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Zito Luvumbo durante Cagliari-Como | Foto Luigi Canu

Cagliari, da Luvumbo a Falco: le idee di Ranieri senza Pavoletti

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“Io non ho moduli, li ho usati tutti. Abbiamo due grandi attaccanti, al momento voglio mettere in condizione loro, ma non ho uno schema preordinato”. Claudio Ranieri è arrivato a Cagliari con una certezza, subito messa in campo all’esordio in panchina contro il Como. Due punte e il resto si vedrà, la versione rinnovata del 4-3 e poi vediamo di Fabio Liverani nella prima parte di stagione. Lapadula e Pavoletti al centro, fondamenta di una casa tattica tutta da costruire di volta in volta. Ora, però, l’infortunio del centravanti livornese nel finale della sfida contro i lariani toglie l’unica vera certezza al tecnico rossoblù, aprendo i dubbi su quale sarà la scelta conseguente nella sfida contro il Cittadella di sabato 21 gennaio.

Tocca a Luvumbo?

Ranieri ha sorpreso contro il Como. Sì il doppio centravanti come da attese, ma il vestito tattico scelto è stato un 3-5-2 studiato a tavolino sulla base dell’avversario di turno. Lo ha spiegato nel post partita proprio il tecnico romano quando ha dichiarato che “loro avevano sempre vinto contro squadre schierate con il 4-3-1-2, per questo ci siamo messi a specchio per creare loro dei problemi. Ormai bisogna sempre essere abituati a cambiare, io giocherò sempre per sfruttare le nostre due punte”. All’orizzonte il Cittadella, squadra che arriva dalla vittoria in trasferta di Pisa e che ha già portato a casa scalpi importanti in questa stagione come quello del Genoa e soprattutto del Frosinone. L’allenatore rossoblù dovrà trovare alternative all’assenza di Pavoletti e il dubbio principale sembra essere tra un cambio di modulo o, al contrario, andare avanti per la strada intrapresa. Ovvero il 3-5-2 visto nella vittoria sul Como, ovvero sostituire il capitano con Zito Luvumbo, unica vera alternativa alla voce punte. Seguendo le parole di Ranieri dopo i tre punti raccolti contro Cerri e compagni, il Cittadella ha dimostrato in questo campionato di trovarsi a proprio agio di fronte a squadre che giocano con una sola punta centrale. Le cinque vittorie ottenute, infatti, sono arrivate sempre contro formazioni che hanno rinunciato all’opzione doppio centravanti, esclusa soltanto quella contro il Perugia schierato con il 3-5-2. L’ultima a Pisa con i nerazzurri messi in campo con il 4-3-2-1, quella precedente contro un Genoa schierato con il 4-2-3-1 e quelle di inizio campionato contro Frosinone (4-3-3) e sempre contro il Pisa (4-3-3). Motivo ulteriore perché Ranieri possa optare per un semplice passaggio di consegne tra Pavoletti e Luvumbo, senza così rinunciare alle due punte pur se con caratteristiche completamente diverse.

Zito ma non solo

Il modellarsi sull’avversario, di fatto, sembra coincidere con la scelta vista in campo contro il Como. Non mancano comunque differenti possibilità, soprattutto considerando che Luvumbo e Pavoletti restano comunque due giocatori opposti. Uno da sfruttare per il gioco aereo e la verticalità – anche aerea – chiesta da Ranieri, l’altro più di profondità e palla a terra, aspetto che potrebbe portare il tecnico a cambiare i compiti di Lapadula. Il numero nove a rimpiazzare il collega livornese come attaccante di riferimento, l’angolano pronto a muoversi alle sue spalle per sfruttare gli spazi aperti dal compagno. Il resto, al netto di possibili cambi tra pari ruolo resterebbe così sulla stessa falsariga della vittoria sul Como. Una delle alternative porterebbe sì alla conferma delle due punte, ma rinunciando a uno dei tre centrali di difesa per aggiungere un trequartista alle loro spalle. Gioco verticale sì, ma più palla a terra vista l’assenza di Pavoletti. E così Falco diventerebbe l’indiziato numero uno per supportare il duo Lapadula-Luvumbo, mentre nella retroguardia Dossena, Altare e Capradossi si giocherebbero le due maglie da difensori centrali. Una terza opzione potrebbe essere un mix tra le prime due, ovvero sì alla difesa a tre per tenere ferma la ritrovata solidità, ma la rinuncia a un centrocampista centrale con Falco come trequartista. Magari con Nández in luogo di Zappa sull’esterno e Kourfalidis a fare da cerniera in mediana assieme a Makoumbou e Azzi a completare sulla corsia mancina il reparto. Qualunque sia la decisione che prenderà Ranieri per superare l’assenza di Pavoletti, l’obiettivo resta quello di continuare la marcia verso le zone alte della griglia playoff con un occhio ai primi due posti. Sfruttando il calendario, ma senza sottovalutare il Cittadella, squadra che sì ha fatto solo 10 dei suoi 22 punti al Tombolato, ma che rappresenta una di quelle formazioni tipiche della Serie B che il Cagliari ha finora sofferto spesso e volentieri.

Matteo Zizola

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