Certezze, dubbi, scelte individuali e tattiche. Liverani sfoglia la margherita in vista della sfida tra Cagliari e Venezia, sabato 1 ottobre alla Unipol Domus, e cerca di rispondere ai punti interrogativi rimasti a mezz’aria dopo la sconfitta contro il Bari e con più di un pensiero a chi tornerà dalle gare con la propria nazionale.
Forza quattro
La certezza, forse l’unica dal punto di vista tattico, sarà come sempre la difesa a quattro. A scanso di situazioni contingenti in corso d’opera, infatti, Liverani non ha mai derogato dalla classica retroguardia con i due centrali e i due esterni. Davanti a Radunovic, titolare indiscusso, l’unico dubbio riguarda il terzino sinistro. Più che un ballottaggio si profila una corsa a tre, con Barreca che preme per la prima maglia da titolare in stagione mentre a fargli concorrenza saranno i soliti Carboni e il rientrante Obert. Quest’ultimo, però, arriva dagli impegni con l’Under 21 slovacca e appare indietro rispetto ai due compagni nella corsa per l’undici iniziale. Al centro dovrebbero sistemarsi i soliti Altare ed Goldaniga, mentre a destra Zappa sembra ormai aver vinto il duello con Di Pardo in maniera pressoché definitiva. Difficile vedere stravolgimenti o sorprese, come l’innesto di uno tra Dossena e soprattutto Capradossi nel ruolo di centrale o l’abbassamento di Nández come esterno della difesa a quattro.
Tra rientri e novità
I dubbi, e non pochi, arrivano non appena si passa al centrocampo. Intanto sarà da capire la condizione di Makoumbou dopo gli impegni con la Repubblica del Congo, pur se l’ex Maribor dovrebbe restare un punto fermo dello scacchiere di Liverani che non ci ha mai rinunciato nelle prime sei giornate di Serie B. Il vero tema sarà quello tattico, con la doppia opzione della mediana a tre – come accaduto in questo avvio di stagione – o il passaggio al 4-2-3-1 con il doppio mediano. Ruolo che per il congolese non rappresenterebbe una novità, come ricordato alla vigilia della sfida contro il Bari dal tecnico rossoblù: “Per me è un centrocampista totale e sa giocare anche a due”, queste le parole di Liverani prima della gara contro i pugliesi. Che sia un trio o una coppia, Makoumbou resterà probabilmente il perno intoccabile, mentre al suo fianco Liverani avrà in Rog la certezza assoluta. Da capire chi sarà il terzo incomodo, soprattutto considerando la crescita fisica di Filippo Falco durante la sosta. In caso di passaggio al 4-2-3-1, infatti, appare probabile il doppio mediano con Makoumbou e Rog, mentre nella linea dei trequartisti potrebbero essere schierati proprio l’ex Stella Rossa assieme a Nández e Mancosu. Al contrario con la mediana a tre sarebbe molto probabilmente il León a scalare da interno destro, scalzando dall’undici titolare sia Viola che l’opzione Deiola.
Occasione Pavoletti
La scelta tattica inciderà dunque anche su quella degli interpreti, almeno per quel che riguarda mediana e trequarti. In attacco, invece, il rientro di Lapadula dopo le gare con il Perù dovrebbe favorire Pavoletti. Con il centravanti ex Benevento assente da Assemini durante tutta la sosta, il livornese dovrebbe avere la seconda occasione da titolare dopo quella all’esordio sul campo del Como. Che sia 4-2-3-1, 4-3-3 o 4-3-2-1, Pavoletti appare una delle certezze dell’undici iniziale dalla cintola in su. Senza dimenticare le opzioni da utilizzare in corsa come Luvumbo, Pereiro e Millico, o ancora Falco nel caso Liverani decidesse di confermare a grandi linee l’undici delle ultime uscite. Tra dubbi tattici e ballottaggi il Cagliari dovrà comunque cercare il riscatto per non perdere il treno delle prime in classifica, oltre che per dimostrare quanto la sosta abbia sistemato tutte le criticità lasciate dalla sconfitta contro il Bari.
Matteo Zizola