agenzia-garau-centotrentuno

Cagliari, da Desogus a Viola: la sosta come chance per giocare le proprie carte

Nicolas Viola in Atalanta-Cagliari | Foto Valerio Spano
sardares
sardares

Infortuni che rimarranno tali, altri che si trasformeranno in ritorni, scelte fatte in tempi diversi che potrebbero ora cambiare. La classifica modella il futuro del Cagliari, apre a dubbi e aumenta la trepidazione per i ritorni di chi ancora non è riuscito a esprimere il proprio potenziale in campo. Con la sosta che potrebbe offrire al tecnico Claudio Ranieri qualche nuovo suggerimento, in attesa dell’inizio di quella a cui il club guarda come una nuova fase del campionato.

Attese

Pereiro, Capradossi, Desogus, Mancosu, Lapadula, Rog e infine Aresti. Questi gli uomini mai schierati da Ranieri nelle prime otto giornate di campionato, chi per decisioni prese all’inizio della stagione, chi per gravità degli infortuni subiti – con il croato fuori dai giochi già dall’estate – o per normali gerarchie nel ruolo come nel caso di Aresti. Con la situazione che presto però è destinata a cambiare, almeno per alcuni dei giocatori citati. Marco Mancosu e soprattutto Gianluca Lapadula sono gli uomini più attesi da Ranieri. Protagonisti della promozione in Serie A, ma soprattutto elementi che oltre alla qualità tecnica nel proprio bagaglio portano in dote un carisma che è stato spesso il grande assente nella prima fase di campionato rossoblù. Per l’italo-peruviano l’attesa sarà certamente più lunga, come confermato dal tecnico dei rossoblù nell’ultima conferenza stampa. Con un rientro che non sembra avverrà prima della fine di ottobre. Mentre l’ex Lecce, che ha lavorato in personalizzato nell’ultima settimana a causa di un problema muscolare, potrebbe vedere con la pausa nazionali la luce in fondo al tunnel. Chi invece sarebbe già pronto per giocarsi le proprie chance è Jacopo Desogus, che lo stesso Ranieri ha chiarito di voler prendere in considerazione. Sulla trequarti però quello dei due giocatori isolani potrebbere non essere gli unici reintegri. Perché nonostante la lontananza tra le parti a disposizione è tornato anche un Gaston Pereiro a cui l’allenatore degli isolani ha affermato di non aver mai chiuso totalmente la porta, almeno sulla carta. Quello del Tonga, tuttavia, resta il profilo, insieme a quello di Capradossi, ad avere meno possibilità di iniziare una nuova fase in rossoblù.

Esperienza

La sosta però potrebbe essere utile non solo per rimettere in circolo energie mentali positive tra chi ha passato più tempo in campo o chi sta provando a rientrare. Ma anche per tenere pronti i giocatori che hanno avuto poco spazio per incidere, nonostante anche la lunga esperienza. Edoardo Goldaniga e Nicolas Viola sono gli unici due rossoblù ad essere stati impiegati in campionato meno di 90’. L’ex Sassuolo ha collezionato fino a questo momento quarantacinque minuti, tutti giocati nella prima gara di campionato contro il Torino. Quarantanove, invece, quelli messi insieme dal centrocampista calabrese negli spezzoni giocati con Atalanta e Milan. Scelte puramente tecniche, seguite a un andamento del mercato che ha portato in Sardegna diversi elementi su cui la società ha deciso di puntare, sia nella retroguardia che a metà campo. Ma che, soprattutto nel caso di Viola, non hanno intaccato l’importanza dei giocatori all’interno dello spogliatoio costruito nell’ultimo anno. Valori che potrebbero rimescolare le carte in tavola in un momento in cui il Cagliari sembra aver bisogno di tutte le forze per rialzarsi, comprese quelle di chi non è ancora riuscito a essere protagonista. 

Matteo Cardia

Condividere su

Commenti

guest
7 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

CENTOTRENTUNO TV

Continua a leggere...

7
0
...e tu che ne pensi? Lascia un commentox