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Cagliari, contro il Genoa uno spareggio salvezza ricco di duelli

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Joao Pedro | Foto Luigi Canu
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Storicamente Genoa-Cagliari non è mai stata una sfida banale: il match che andrà in scena domani, domenica 24 aprile alle 18.00 allo stadio Luigi Ferraris, certamente non vuole essere da meno, con i rossoblù di Walter Mazzarri alle prese con il primo dei tre scontri diretti previsti dal rush finale alla ricerca della salvezza.

Il bivio di Marassi

La gara di andata fu fatale per Leonardo Semplici: dopo la sconfitta rimediata per 2-3 alla Unipol Domus il tecnico fiorentino, che riuscì a regalare una insperata salvezza nella stagione precedente, fu esonerato dopo sole tre giornate. Dopo le polemiche per il ritorno dal Sudamerica degli uruguaiani (arrivati a circa 24 ore dal fischio di inizio del match), Il Cagliari andò sul doppio vantaggio grazie ai gol di Joao Pedro (su calcio di rigore) e Ceppitelli, che fu però vanificato da un finale di secondo tempo tragico. Tre gol subiti in 31 minuti, firmati da Destro e due volte da Fares, che fecero calare il gelo nel capoluogo e, soprattutto, la scure sul destino di Semplici sulla panchina cagliaritana. Dopo quasi un’intera stagione le strade di Cagliari e Genoa tornano nuovamente a incrociarsi, con una posta in palio ben più pesante dei classici tre punti. Una sconfitta porterebbe Sirigu e compagni con un piede sempre più vicino alla fossa chiamata Serie B, con le lunghezze dal quartultimo posto che da sei salirebbero a nove, con sole quattro giornate al termine del campionato. Per gli uomini di Mazzarri i tre punti vorrebbero dire mettere le mani sulla salvezza, considerando anche gli impegni delle dirette concorrenti per la permanenza in Serie A, con il Venezia maltrattato in casa dall’Atalanta (1-3 il finale) mentre la Salernitana ospiterà la Fiorentina.

Le sfide nella sfida

Classifica a parte, sono tanti i duelli all’interno del match tutto a tinte rossoblù di Marassi. A partire dai pali, difesi da una parte da Sirigu e dall’altra da Cragno. Compagni in azzurro a più riprese, fino a qualche settimana fa sarebbero potuti essere in competizione per una maglia alle spalle di Donnarumma ai Mondiali in Qatar, mentre ora si contendono la permanenza nella massima serie. Il portiere di La Caletta sta attraversando un buon momento da quando Blessin siede in panchina e dopo le ultime due sfide di campionato contro Lazio e Milan dove non ha brillato (4 gol subiti contro i biancocelesti e 2 contro i rossoneri), cercherà riscatto contro il Cagliari, la cui maglia ha soltanto sfiorato in carriera senza mai aver la possibilità di indossarla. Dall’altra parte ci sarà Cragno, ormai cagliaritano di fatto, che da quando è tornato a rendere ai suoi livelli è stato un fattore positivo nel buon 2022 dei sardi. Passando alla difesa, non sarà una gara qualunque per Giorgio Altare, forse la vera e propria sorpresa del girone di ritorno rossoblù: il numero 15 di Mazzarri è un ex (30 presenze e 2 gol con la Primavera genoana) e, soprattutto, torna sul campo del Ferraris dove, nella sfida dell’Epifania contro la Sampdoria, si rivelò agli occhi dei tifosi rossoblù con un’ottima prestazione all’esordio da titolare nella massima serie. Il centrale bergamasco è atteso contro l’attacco ligure all’ennesima gara sporca e cattiva, il suo marchio di fabbrica divenuto tanto caro a Mazzarri. Qualità che evidentemente la scorsa estate non hanno convinto la dirigenza del Genoa a dargli un’occasione, preferendo puntare sul mercato su nuovi innesti come Vanheusden e Maksimovic, con il serbo che, tranne nell’ultima sfida contro il Milan, è uno dei pilastri della difesa di Blessin.

A centrocampo sarà curioso il mismatch tra Sturaro e Marin: da una parte la vocazione alla lotta dell’ex Juventus, dall’altra la verve del rumeno che, dopo le ultime buone prestazioni, cercherà di ispirare l’attacco rossoblù ancora da decidere, con il gran dubbio tra Keita Baldé e Pavoletti per affiancare Joao Pedro. Infine nel reparto offensivo ligure chi ha segnato la data di Genoa-Cagliari è senza dubbio Mattia Destro, autentica bestia nera del Cagliari: i sardi sono la vittima preferita dall’attaccante dei liguri, che nelle ultime 10 gare giocate contro gli isolani ha segnato ben 8 reti, di cui l’ultima proprio nella sfida di andata. Sull’altro fronte, in attesa di definire chi sarà il suo partner a Marassi, c’è attesa per la prestazione di Joao Pedro, trascinatore dei rossoblù: “Sarà una gara divertente”, ha detto l’italobrasiliano nella conferenza stampa della vigilia, cui ha partecipato insieme al viceallenatore Claudio Bellucci per sostituire Walter Mazzarri. Un gesto da capitano vero quello di JP10, che anche domani proverà a prendersi sulle spalle i suoi compagni per cercare di portarli alla vittoria e sempre più a un passo dalla salvezza.

Andrea Olmeo

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