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L'esultanza di Gianluca Lapadula dopo il gol in Cagliari-Pisa | Foto Luigi Canu

Cagliari, con Lapadula hai trovato il tuo leader

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Giaccone lungo, cappello newsboy e passo sicuro. Così si è presentato Gianluca Lapadula al cinema per il film su Gigi Riva. Il Peaky Blinder del Cagliari, il Tom Shelby dell’area di rigore, implacabile e vendicativo. Quattro gol nelle ultime quattro partite, cinque totali in campionato, sei in stagione. La Serie B del Bambino delle Ande è iniziata in ritardo alla voce gol, ma ora il centravanti rossoblù non sembra avere più intenzione di fermarsi.

Un altro passato

Di destro, di sinistro, di testa, su calcio di rigore. Ogni modo è buono per Lapadula per dare al Cagliari ciò per cui è stato acquistato, i gol. Dopo quella decisiva contro il Benevento – sua ex squadra – sono arrivate quattro marcature che hanno portato altrettanti punti. Nessuna rete per la vittoria, unico neo di un periodo nel quale il centravanti italo-peruviano ha ritrovato la via del gol. Prossimo avversario il Parma, altra sfida da ex, pur se con i gialloblù Lapadula non ha mai esordito in prima squadra fermandosi alla Primavera dei ducali. Dopo il Benevento e il Frosinone, dunque, un’altra occasione per colpire il proprio passato, mancata soltanto in quel di Genova nello zero a zero contro gli uomini di Blessin. Il Cagliari si aggrappa al suo bomber, Liverani cerca il modo di renderlo maggiormente efficace e più presente in area di rigore. Da cavaliere solitario nel 4-3-3 a un ruolo da prima punta con un compagno a sostenerlo più vicino, Lapadula ha dimostrato nelle ultime settimane che se messo in condizione di colpire laddove è letale – l’area di rigore – difficilmente non risponde presente. E così che sia con il Luvumbo dei primi ottanta minuti o con il Pavoletti degli ultimi dieci più recupero, anche a Frosinone il numero nove rossoblù ha dimostrato la propria pericolosità se posizionato più vicino alla porta avversaria.

Leader

Tre partite in una settimana per capire quale campionato sarà per il Cagliari. Lapadula come una delle poche certezze in un undici rossoblù spesso mutevole, ma che ha nel suo centravanti un punto fermo sempre e comunque. E anche nel prossimo tour de force difficilmente Liverani rinuncerà al suo bomber, frenato a inizio stagione da un precampionato con protagonista il Covid e un ritardo di condizione che sembrava non finire mai. Come spesso accade con i bomber, però, è bastata la continuità nel tabellino dei marcatori per ritrovare forma e consapevolezza. E per prendersi sulle spalle una squadra che fatica e non poco, ultima vittoria datata quindici ottobre e i tre punti arrivati soltanto una volta nelle ultime nove uscite. “Ti prenderà tra le braccia, ridarà vita ai tuoi sogni” canta Nick Cave nella nota “Red Right Hand“, colonna sonora della serie Peaky Blinders. E Lapadula, tenendo fede al suo personaggio in campo, così ha fatto al Benito Stirpe quando in pieno recupero si è procurato con astuzia il rigore del pareggio. E, senza quel fuorigioco millimetrico, avrebbe messo la sua firma anche sull’assist per la terza rete a firma Pavoletti, figlia del carattere del centravanti ex Benevento che non vuole mollare mai.

Obiettivo A

Lo vedrai nei tuoi incubi, lo vedrai nei tuoi sogni, sbucherà fuori dal nulla“, la musica accompagna i movimenti di Lapadula dentro l’area di rigore avversaria. I difensori del Parma sono avvisati, “microscopic cog in his catastrophic plan, designed and directed by his red right hand“, il centravanti rossoblù non ha intenzione di fermarsi. La palla passa a Liverani e ai suoi compagni, perché il numero nove ha cominciato a fare il proprio lavoro, ora tocca al tecnico e alla squadra far sì che non risulti ancora una volta vano. Di destro, di sinistro, di testa o di rigore, Lapadula ha scacciato ogni dubbio sul suo acquisto e non vuole perdere il treno verso la Serie A. Treno sul quale è salito con la maglia del Pescara, poi il passaggio al Milan, quindi il Genoa e infine il Lecce e il Benevento. Dopo la doppia retrocessione giallorossa – salentina e campana – la massima serie è diventata un ricordo e il tentativo di ritrovarla con le Streghe sannite si è fermato di fronte a una stagione personalmente complicata e ai playoff persi in semifinale contro il Pisa. Unico obiettivo riprovarci con la maglia del Cagliari, partendo da sabato 3 dicembre alle ore 18 alla Unipol Domus. “Sono sicuro che dopo questa questa partita arriverà la svolta“, le sue parole dopo il pareggio di Frosinone. E la svolta dovrà arrivare anche grazie ai suoi gol, al contrario il treno per la Serie A potrebbe scappare inesorabilmente.

Matteo Zizola

 
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