Cagliari e Uruguay, una grande storia d’amore. Con questa frase la società rossoblù ha annunciato il 7 agosto la terza maglia di colore celeste, in onore della nazionale allenata attualmente da Tabarez e della lunga storia di calciatori uruguaiani protagonisti in Sardegna. Godín, Nández, Oliva e Pereiro sono i quattro moschettieri nella rosa del Cagliari e potrebbero essere ancora quattro, seppur diversi, dopo la chiusura del mercato il prossimo martedì 31 agosto.
Certezze
In testa al gruppo Diego Godín, il capitano della Celeste che dopo mesi di tira e molla sul contratto è sempre più saldo alla guida della difesa di Semplici. Una conferma che sembrava lontana, ma che è diventata via via sempre più probabile soprattutto per la volontà del Faraone. Rifiutate le sirene estere, lasciati passare i sospiri di improbabili scambi a tinte italiane, Godín dovrebbe così essere il capitano virtuale del gruppo uruguaiano in Sardegna. Le valutazioni sulla spalmatura del suo ingaggio netto da 4 milioni vanno avanti, ma a prescindere da quel che sarà dell’accordo appare ormai difficile una sua partenza verso altri lidi. Con lui sicuramente ci sarà Gastón Pereiro, peraltro unico della truppa Celeste presente nel video di presentazione della terza maglia. Il Tonga vuole che quella appena iniziata diventi la stagione del suo riscatto italiano. Dimenticare la troppa sfortuna del primo anno e mezzo in rossoblù e rivivere i fasti con la maglia del PSV Eindhoven è l’obiettivo unico, dopo essere già stato utilizzato nel finale della gara contro lo Spezia Pereiro è voglioso di ritagliarsi uno spazio da protagonista.
Ai saluti
Per due che restano ci sono altri due con le valigie pronte. Il primo è Christian Oliva, mai considerato realmente da Leonardo Semplici e che attende i rinforzi in mezzo al campo per poter avere l’ok alla partenza. Il mediano ex Nacional Montevideo ha in mano un’offerta del Talleres, ma al momento resta ancora in rossoblù per mancanza di alternative in mezzo al campo in vista del Milan. Non solo il club argentino allenato dal suo vecchio tecnico Medina ai tempi del Nacional, ma anche alcuni sondaggi arrivati dalla Turchia per Oliva che, a scanso di sorprese, dovrebbe salutare il Cagliari entro la fine del mercato. C’è poi il vero nodo di quest’estate e che risponde al nome di Nahitan Nández. Tanti i sondaggi, poche, pochissime le offerte concrete. Resta aperta una minima possibilità di permanenza, ma il destino del León dovrebbe essere altrove. Ci hanno pensato Leeds, West Ham e Tottenham all’estero, Atalanta, Roma e Napoli in Italia. Soprattutto ci ha pensato e ci pensa ancora l’Inter, unica società ad aver messo sul piatto una richiesta effettiva e ad avere da tempo l’accordo con il centrocampista di Maldonado. I nerazzurri sembravano pronti a chiudere, poi il dietrofront del presidente Giulini, infine la trattativa arenata e ora, a pochi giorni dalla sirena, il ritorno alla carica. E all’Inter sono legati anche i nomi dei due uruguaiani che potrebbero riportare a quattro elementi la truppa Celeste con la maglia rossoblù.
Volti nuovi
Nández vuole l’Inter, l’Inter vuole Nández. Resta da risolvere la questione formula, un aspetto non di poco conto. Il prestito oneroso da 2-3 milioni più il diritto di riscatto intorno ai 25 non ha soddisfatto Giulini e così è nato il caso dell’estate rossoblù con l’ammutinamento maiorchino del León. Le scuse, la grande prova contro lo Spezia, il Milan in arrivo. Nández è pronto a vestire ancora la maglia del Cagliari anche a San Siro, ma probabilmente per l’ultima volta. L’Inter è pronta a rifarsi sotto, ma prima di poter fare l’ultimo tentativo deve necessariamente liberare un posto in mezzo al campo. Posto che balla tra Arturo Vidal e Matías Vecino, con quest’ultimo che è tornato sul tavolo delle trattative tra rossoblù e nerazzurri. Nández da una parte e Vecino dall’altra, ma non solo. Perché se l’ex Boca Juniors ha già in mano un contratto quadriennale da 3 milioni netti a stagione con l’Inter, il connazionale nerazzurro ha una valutazione intorno ai 7 milioni e un accordo in scadenza con i nerazzurri il prossimo giugno da 5 milioni lordi. Per questo, oltre a Vecino, il Cagliari vorrebbe anche un altro uruguaiano, quel Martín Satriano che potrebbe rimpiazzare Simeone nell’attacco a disposizione di Semplici. Simone Inzaghi non vorrebbe rinunciare al classe 2001 di Montevideo o perlomeno aspettare gennaio per una cessione in prestito, ma con l’affare Nández pendente non si può escludere il via libera. Satriano arriverebbe in prestito secco e a quel punto l’Inter è pronta a proporre nuovamente un prestito oneroso con diritto di riscatto sulla stessa falsariga dell’offerta precedentemente rifiutata da Giulini, ma con una parte cash inferiore compensata dal passaggio in rossoblù di Vecino e da un contributo sul suo ingaggio particolarmente oneroso.
Esperienza
Quattro, più uno. Non solo Vecino e Satriano come obiettivi, ma anche Martín Caceres. Il difensore uruguaiano svincolatosi dalla Fiorentina è un nome chiacchierato da tempo per il Cagliari, tanto che anche nelle ultime ore è stato accostato dai colleghi di Sky Sport. E viste le difficoltà di chiudere lo scambio con il Torino, Walukiewicz in granata e Izzo in Sardegna, ecco che Capozucca starebbe pensando di regalare a Semplici un altro nazionale della Celeste. Giocatore d’esperienza e di sicuro affidamento, duttile – può giocare sia come terzo di destra nella difesa a tre che come centrale o terzino in quella a quattro – Caceres andrebbe così a giocarsi una maglia da titolare con Ceppitelli e Walukiewicz, anche se restano aperte le porte per una cessione del polacco.
Matteo Zizola