Ultima settimana di calciomercato: tempo di bilanci, acquisti e cessioni dell’ultimo minuto. Ma è anche tempo di capire la situazione dei vari prestiti e iniziare a pensare al loro futuro. In casa Cagliari in queste ore è tornato di moda il nome di Fabrizio Caligara, centrocampista offensivo classe 2000 arrivato in Sardegna dalla Juventus nel gennaio del 2018.
Scenario
L’ex Olbia e Venezia quest’anno è in prestito ad Ascoli, dove già nella seconda parte della scorsa stagione mise insieme 15 presenze. Con i bianconeri in questa Serie B sempre 15 presenze condite però da 2 gol (nelle ultime due uscite in campionato contro Ternana e Cosenza) e 2 assist. E non a caso di recente si sta parlando molto del suo riscatto da parte della società marchigiana, visto che nel prestito oneroso da 200 mila euro stabilito tra Cagliari e Ascoli nell’ultima sessione estiva è previsto anche l’obbligo al raggiungimento di alcune determinate condizioni.
Condizioni
Quali sono però gli obiettivi che Caligara deve raggiungere e quando l’obbligo diventerà definitivo, aiutando e non poco le casse dei rossoblù? Il primo requisito fondamentale è la permanenza in Serie B dell’Ascoli. Al momento con i bianconeri in zona playoff, grazie ai 32 punti messi insieme in 20 giornate, il traguardo sembra raggiungibile senza troppi patemi. Ma questo paletto fa comunque sì che ogni eventuale ragionamento sull’obbligo di riscatto del prestito sia rimandato a giugno. Inoltre per rendere effettivo l’obbligo Caligara deve raggiungere le 20 presenze in questa Serie B (come anticipato in estate dai colleghi di PicenoTime). Anche in questo caso parliamo sempre un obiettivo raggiungibile: a Caligara mancano solo 5 partite per arrivare a 20 nella cadetteria 2021-22. Infine la cifra: il Cagliari dovrebbe guadagnare intorno agli 800 mila euro dal riscatto dell’Ascoli per l’ex Juventus. Per un’operazione totale da un milione, che sarà però effettiva, come detto, solo al prossimo giugno.
Francesco Aresu