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Cagliari, benedetta sosta: due settimane per recuperare Mina, Gaetano e Luvumbo

Yerri Mina discute con i compagni dopo un gol subito in Cagliari-Salernitana | Foto Luigi Canu
Yerri Mina discute con i compagni dopo un gol subito in Cagliari-Salernitana | Foto Luigi Canu
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Benedetta sosta. Da Mina a Gaetano, passando per Luvumbo e, forse, Petagna: in casa Cagliari le prossime due settimane senza gare ufficiali – in mezzo solo la sgambata di Selargius, in programma giovedì 21 marzo – saranno fondamentali per Claudio Ranieri per cercare di recuperare gli infortunati.

Tolti i lungodegenti Pavoletti e Mancosu, che dovranno attendere ancora un bel po’, per gli altri la speranza del tecnico romano di averli a disposizione contro il Verona è fondata. Così ha detto Ranieri dopo la sfida persa di misura a Monza: “Dopo la sosta dovrei recuperare Mina, Gaetano e Luvumbo”, ha affermato nella sala stampa del Brianteo, guardando con ottimismo al futuro. Paradossalmente gli infortuni patiti dai tre hanno permesso al Cagliari di poterli “tenere” in Sardegna per tutto marzo, dato che per tutti era prevista la convocazione in nazionale. Mina ha dovuto rinunciare alla chiamata della Colombia per il problema al polpaccio sinistro accusato durante l’allenamento aperto al pubblico dello scorso giovedì 14 marzo all’Unipol Domus. Un fastidio che lo ha prima escluso dalle convocazioni per la trasferta di Monza e, successivamente, costretto a dire no anche ai Cafeteros per le due amichevoli contro Spagna e Romania. Per quanto riguarda Gaetano e Luvumbo, invece, era arrivato il preallarme delle federazioni italiana e angolana per il doppio impegno – Venezuela ed Ecuador (negli Stati Uniti) per gli azzurri di Spalletti, Marocco e Isole Comore per le Palancas Negras – ma i rispettivi infortuni hanno convinto i rispettivi ct a fare altre scelte. E così tutti resteranno a Cagliari a recuperare, godendosi lo sbocciare della primavera sarda ed evitando lunghe e faticose trasferte oltremare.

Pro e contro

Ranieri non può certo gongolare, viste le condizioni fisiche dei tre, ma non sarà comunque dispiaciuto di averli con sé durante le due settimane di preparazione allo spareggio salvezza di Pasquetta (lunedì 1° aprile) contro l’Hellas Verona. Potrà monitorare da vicino i loro progressi, con la speranza di reinserirli il prima possibile in gruppo. Un gruppo che, comunque, sarà privo di ben 8 elementi concessi alle varie selezioni nazionali. Ma anche in questo caso Ranieri può guardare, almeno in parte, al bicchiere mezzo pieno: l’Uruguay di Nahitan Nández, che giocherà due amichevoli in Europa, contro Paesi Baschi e Costa d’Avorio. Una buona notizia per El León, che potrà così risparmiarsi il solito viaggio intercontinentale che spesso in passato ha inciso sulla sua condizione di forma. Non si può dire lo stesso, invece, per Lapadula e Shomurodov. Il Bambino sarà protagonista nelle sue Ande nel doppio impegno casalingo del Perù contro Nicaragua e Repubblica Dominicana, mentre l’ex Roma e Genoa sarà di scena con il suo Uzbekistan nella doppia sfida contro Hong Kong. Due trasferte lunghe e impegnative, che potrebbero pesare sullo stato di forma dei due attaccanti, decisivi nell’ultimo successo casalingo contro la Salernitana. Un motivo in più per sperare nel pieno recupero di Gaetano e Luvumbo, fondamentale in vista della gara contro i gialloblù di Marco Baroni.

Imprevedibilità

A Monza l’assenza di Mina, Gaetano e Luvumbo si è fatta sentire in maniera importante per diversi motivi. In difesa mancavano gli urlacci del roccioso classe 1995, per quanto Wieteska e Dossena abbiano svolto il compito loro assegnato in maniera sufficiente. Il Cagliari è sembrato di nuovo privo di quella vigoria, fisica e mentale, data dal buon Yerry che aveva fatto la differenza nelle precedenti quattro sfide. E Ranieri sa perfettamente quanto il recupero del colombiano sia centrale per dare convinzione e forza alla sua squadra. Così come in avanti si è sentita la mancanza degli strappi di Gaetano e Luvumbo: Shomurodov e Lapadula hanno provato a rendersi pericolosi contro un Monza che ha però tenuto a bada le iniziative offensive rossoblù senza grossi patemi d’animo. L’ingresso di Oristanio nella ripresa ha dato più fantasia al Cagliari, ma sono mancate imprevedibilità e cattiveria. Doti che nelle ultime gare si erano invece viste e che avevano fruttato punti ai rossoblù. Gaetano è in questo momento un unicum nella rosa a disposizione di Ranieri, per caratteristiche tecniche e per facilità di fare gol, ma anche per la capacità di “esserci” pure in partite in cui non brilla al 100 per cento, come successo a Empoli. Mentre corsa e “ignoranza tattica” di Luvumbo avrebbero potuto mettere in grossa difficoltà la difesa brianzola, che ha invece agilmente controllato i tanti (e spesso inutili) lanci lunghi verso gli attaccanti. Sfruttare queste due settimane di lavoro ad Assemini senza impegni ufficiali sarà l’imperativo per Ranieri e i suoi ragazzi. La sfida contro l’Hellas Verona non è certamente decisiva per la salvezza, ma vincere contro i gialloblù permetterebbe a Deiola e compagni di continuare a mettere in cascina punti preziosi per conservare la Serie A. Possibilmente con Mina, Gaetano e Luvumbo nuovamente a dare cavalli al motore rossoblù.

Francesco Aresu

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