Dopo un finale di stagione incandescente che ha permesso l’immediata risalita in Serie A, per il Cagliari è tempo di guardare al futuro. Tra i diversi punti fermi della squadra nei diversi reparti, anche la fascia destra sembra essere ben protetta: perché Gabriele Zappa e Alessandro Di Pardo sembrano aver preso in mano le chiavi della corsia. Entrambi, sulla stessa linea d’onda di tutto il gruppo, hanno faticato a inizio stagione ma sono progressivamente cresciuti e, partita dopo partita, hanno dimostrato la loro affidabilità.
Corsa
Entrambi difensori, ma votati all’attacco. Di fatto terzini, ma con spiccate doti offensive che hanno permesso loro più volte di saltare l’uomo, andare verso la porta o fornire assist vincenti. Nell’ultima stagione Zappa ha collezionato 29 presenze di cui 27 da titolare, segnando anche 3 gol e servendo 2 assist di cui uno dal peso incalcolabile, ossia quello per il gol di Pavoletti che ha regalato il ritorno in Serie A. Di Pardo, d’altra parte, nel corso del campionato ha giocato 16 gare, dodici delle quali da titolare. Tra alti e bassi, complice un infortunio agli adduttori a metà stagione, l’ex Cosenza ha comunque contribuito alla promozione con prestazioni rivelatesi spesso utili alla squadra, grazie soprattutto alle sue caratteristiche offensive. Un percorso quello dei due giocatori segnato da una crescita continua, testimoniata dalla maglia da titolare per entrambi nella sfida del San Nicola contro il Bari lo scorso 11 giugno, in cui la forza del gruppo e la mano di Claudio Ranieri sono stati fondamentali. A confermarlo sono state anche le parole di Zappa nella puntata del 27 aprile del podcast “Terzo tempo” sul tecnico romano: “Da quando il mister è arrivato abbiamo sempre avuto nei suoi confronti una grande forma di rispetto. È un uomo di altri tempi, molto umile, in campo ci sentiamo quasi in dovere di giocare bene per lui”.
Percorso
Fiducia e sicurezza non sono stati tuttavia imminenti, con la stagione di entrambi che è stata contornata inizialmente anche da errori pesanti, come l’espulsione di Di Pardo al 31’ minuto in occasione della gara contro la Spal allo stadio Paolo Mazza (gara terminata con il risultato di 1-0 per i padroni di casa) o da prestazioni poco brillanti come quella di Zappa a Palermo (anch’essa costata la sconfitta dei rossoblù). Incidenti di percorso che hanno lasciato spazio a prove più attente e convincenti nella seconda parte di annata e che sembrano non aver messo in dubbio la presenza a Cagliari dei due terzini nella stagione ventura, almeno per ora. Nessuna voce di mercato in merito ad eventuali cessioni, anzi: il club rossoblù ha preferito puntare su di loro rinunciando a un profilo di sicuro affidamento come Raoul Bellanova, di ritorno dall’Inter dopo aver disputato una stagione in crescendo e passato ufficialmente al Torino (qui la notizia).
Dopo la conferma in Serie B, Zappa e Di Pardo dovranno però provare a confermarsi anche al piano di sopra. Il primo dovrà dimostrare di essere riuscito a fare il salto di qualità atteso in entrambe le fasi; il secondo, invece, sarà chiamato alla consacrazione dopo aver mostrato spunti interessanti in Serie B, anche se probabilmente non sarà la prima scelta di Ranieri. Per i due difensori l’annata potrebbe essere però diventare anche un vistoso palcoscenico, con l’opportunità di migliorare sul campo e di accrescere il proprio valore, sia in termini di prestazioni che di valore di mercato. Una chance che i due esterni rossoblù dovranno provare a non sprecare.
Francesco Lobina