Cagliari e Bari tornano ad affrontarsi in Serie B a distanza di sei anni dall’ultima volta (6 maggio 2016, Bari-Cagliari 0-3, partita che certificò la promozione dei sardi del tecnico Rastelli in Serie A). Rossoblù e Galletti saranno protagonisti di uno dei “match di cartello” di sabato 17 settembre, con inizio alle 14.00, della sesta giornata della Serie BKT 2022-2023. Da una parte, il Cagliari cerca la terza vittoria di fila dopo quelle ottenute nelle ultime due uscite ufficiali alla Domus contro il Modena (1-0) e al Vigorito (2-0) con il Benevento. Sul fronte opposto, cerca continuità anche il Bari, reduce dal successo di misura per 1-0 al Marulla contro il Cosenza.
I numeri
Il Cagliari è imbattuto da 7 partite (4 vittorie e 3 pareggi) contro il Bari nel campionato cadetto. Tra le squadre partecipanti alla stagione 2022-2023, soltanto contro la Ternana i rossoblù vantano uno score maggiore di risultati utili consecutivi senza sconfitte (9) all’interno della competizione. Numeri certamente positivi, dunque, che possono dare fiducia a mister Liverani e ai suoi ragazzi. Tuttavia la sfida alla Domus contro il Bari nasconde un’insidia non da poco per il Cagliari. Difatti la formazione pugliese allenata da Michele Mignani (figura nota al calcio sardo per aver guidato l’Olbia nella stagione 2016-2017) è l’unica in questa Serie B a non aver ancora perso una partita ufficiale. Contando i 15 campionati cadetti che si sono svolti in questo secolo, soltanto due volte i Galletti sono rimasti senza sconfitte dopo sei giornate: nel 2008/09 e nel 2012/13.
Ambizioni da alta classifica
In questa prima fase di campionato cadetto, il Bari sembra già essersi tolto l’abito da “nobile neopromossa” per indossare quello di squadra ambiziosa e di alta classifica. A confermare le ambizioni societarie c’è l’attuale ottimo quinto posto a quota 9 punti dopo 5 turni. Per cercare di mantenere questo ritmo in modo costante, il Bari, con in testa mister Mignani e il direttore sportivo Ciro Polito, ha voluto costruire un progetto su basi solide e idee molto chiare. La società barese, infatti, ha deciso di puntare su una rosa competitiva e organizzata (6 gol subiti ma nessuno nei primi tempi) ma al tempo stesso esperta. A confermare questa tesi è l’età media dei giocatori schierati (compresi i subentranti) da Mignani nelle prime cinque uscite stagionali. In tal senso, il Bari, con 28 anni e 167 giorni di media, è al secondo posto dal punto di vista “anagrafico” alle spalle dell’Ascoli di Bucchi, con 28 anni e 100 giorni. Dall’altra parte, però, c’è il Cagliari di Fabio Liverani, terzo in classifica a quota 10 punti, che punta ad accorciare ulteriormente il gap (2 punti) con l’inedito tandem di testa formato da Brescia e Reggina.
Cooperativa del gol contro individualismo
Uno degli aspetti certamente rilevanti in vista della sfida di sabato della Domus tra Cagliari e Bari sarà quello dell’interpretazione offensiva delle due formazioni. Se infatti da una parte i rossoblù possono essere considerati come una vera e propria “cooperativa del gol” con 6 giocatori di 6 nazionalità diverse mandati a segno in 5 giornate, dall’altra il Bari punta di più sull’individualismo. Da tenere d’occhio nella formazione pugliese, c’è sicuramente Walid Cheddira. Il 24enne marocchino, infatti, è l’unico giocatore ad aver preso parte ad almeno un gol (4 gol e 2 assist) in tutte le prime cinque partite di questo campionato. Inoltre il numero 11 biancorosso ha timbrato il cartellino in ciascuna delle ultime 4 sfide. L’ultimo, in questo tipo di frangente, ad essere andato a segno per più volte consecutive nelle fila dei Galletti è stato Cristian Galano nel novembre 2017 (sei in quel caso).
Fabio Loi