Prendere tutti in considerazione senza escludere nessuno, nemmeno chi gioca di meno o è indietro nelle gerarchie. Un concetto, questo, sempre molto caro e ribadito in più di un’occasione in questa stagione da Claudio Ranieri. Il tecnico del Cagliari, nella gara persa 1-0 contro il Monza, ha dovuto fare ancora una volta di necessità virtù nella scelta dell’undici iniziale a causa delle assenze. Una di queste ha riguardato il reparto arretrato per via del forfait di Yerry Mina. Per sostituire il suo “Ministro della Difesa”, l’allenatore romano ha scelto di puntare sul polacco Mateusz Wieteska.
EreditÃ
Si dice spesso che da grandi poteri derivino grandi responsabilità . Indubbiamente quella sulle spalle di Wieteska era di quelle davvero pesanti. Il numero 23 rossoblù è stato scelto per sostituire Mina che, dal suo arrivo, ha dato una nuova leadership e soprattutto tanta sicurezza a un reparto, quello arretrato, che ha sofferto in diverse occasioni nel corso della stagione. Con il rientrante Hatzidiakos e Obert in panchina come prime alternative, Wieteska è stato scelto come partner di Dossena al centro della difesa del Cagliari. Contro il Monza, l’ex difensore centrale del Clermont è stato schierato titolare per la nona volta in questo campionato, la quarta da quando è iniziato il 2024 (le precedenti apparizioni del polacco nello schieramento iniziale sono contro Bologna, Frosinone e Torino). Da un punto di vista, invece, della prestazione, il 27enne originario di Varsavia ha iniziato la sua gara al Brianteo con il freno a meno tirato e con qualche sbavatura di troppo nella fase iniziale. Nella seconda parte, qualche timido segnale di ripresa in termini di atteggiamento e senso della posizione, facendo il suo compito senza dover per forza strafare o cercare la giocata ad effetto. Buono anche il salvataggio con cui nel finale di gara ha respinto il tiro a botta sicura di Gagliardini a cinque minuti dallo scoccare del novantesimo.
Numeri
Secondo le statistiche riportate dalla Lega Serie A nel match report di Monza-Cagliari, Wieteska è risultato essere il quarto giocatore della sfida ad aver giocato il maggior numero di palloni nel corso della gara (70, primo se invece si considera la rosa del Cagliari). Situazione simile per quanto riguarda i palloni giocati in avanti, con il polacco che primeggia con 16 (alle sue spalle – a quota 13 – il trio formato da Dossena, Zappa e Deiola). Buono anche l’apporto del numero 23 rossoblù sulla percentuale del rapporto tra passaggi tentati e riusciti (82%, alla pari con il già citato Zappa). Appena fuori dal podio, invece, alla voce recuperi (3, tre in meno del capo classifica della generale Shomurodov con 6). In sostanza, tale resoconto statistico conferma come Wieteska abbia optato per una strategia nel complesso prudente e cercando di sbagliare il meno possibile, dando comunque una buona risposta a Ranieri, che l’ha schierato in campo dal primo minuto al fianco di Dossena nella difesa a quattro rossoblù.
Nuova rinascita
Nella prima da titolare del 2024 contro il Bologna, Wieteska, che in questo campionato ha totalizzato 1 assist (al Dall’Ara) e innescato l’azione dell’autorete di Calafiori (sempre contro i felsinei) in 17 presenze ufficiali complessive (tra Serie A e Coppa Italia) aveva conosciuto la sua rinascita con la maglia del Cagliari. Nel post partita della sfida vinta 2-1 lo scorso 14 gennaio alla Domus contro i felsinei di Thiago Motta, mister Ranieri aveva sottolineato l’ottima prova del centrale polacco, difendendo anche la scelta della società di prelevarlo in estate da un campionato decisamente differente dalla Serie A come la Ligue 1. Adesso il suo status all’interno della rosa cagliaritana è quello di “prima alternativa” ma la società sarda, al di là degli alti e bassi di questa prima annata in Serie A, crede comunque in lui, visto anche il notevole esborso della scorsa estate (5 milioni per il cartellino e quadriennale fino al 2027). Ora Wieteska vuole scrivere un nuovo capitolo della sua stagione in Sardegna, partendo dalle retrovie ma cercando di dare il suo contributo.
Fabio Loi














