La difficoltà nel trovare esterni offensivi di valore in grado di rendere davvero micidiale il suo 4-3-3, modulo scelto finora per affrontare la nuova stagione, così come la necessità di dare una nuova collocazione a Gaston Pereiro, uomo della provvidenza contro il Como ma principale sfida a livello tattico, potrebbero portare Fabio Liverani a ritornare sui suoi passi. Fin dalla sua presentazione come nuovo allenatore del Cagliari il tecnico romano disse: “Il modulo partirà dalla difesa a 4 e dal centrocampo a 3, per l’attacco vediamo a calciomercato finito”. Per la fine della sessione estiva delle trattative mancano ancora due settimane, ma l’impressione è che in casa rossoblù si stia già lavorando a un piano B, in caso di mancate risposte dal 4-3-3 fin qui proposto da Liverani.
Ritorno al trequartista
La risposta non può essere certo lo schieramento contemporaneo di Pavoletti e Lapadula in un tridente con il livornese ancorato sulla sinistra, per liberare spazi utili agli inserimenti centrali dell’italoperuviano. I due possono e devono coesistere, ma con un ispiratore alle spalle. Ecco perché il ritorno in auge del trequartista, con una modifica tattica per cambiare il tridente “in linea” a quello con il fantasista dietro le due punte centrali, è un’ipotesi tutt’altro che peregrina. Il redivivo Pereiro potrebbe ricoprire quella posizione, ma nelle ultime ore si è presentata la più classica delle occasioni che fanno l’uomo ladro. La Spal ha da poche ore ufficializzato la risoluzione contrattuale con Marco Mancosu, cagliaritano doc e uomo di fiducia assoluta per Fabio Liverani. E dietro la scelta potrebbe esserci proprio il Cagliari, da tempo in ottimi rapporti con la società ferrarese (il cui patron è Joe Tacopina, che ha sempre usato parole di elogio nei confronti di Tommaso Giulini fin dai tempi di Venezia), che sarebbe pronto a cogliere la palla al balzo e sfruttare l’occasione di riportare a casa un talento assoluto per la categoria, nonché un uomo di esperienza che darebbe una svolta decisiva al reparto offensivo rossoblù con il suo carico di gol e assist, insieme alle capacità balistiche sui calci piazzati. L’interesse del club di via Mameli è tornato forte, complice una situazione contrattuale vantaggiosa che riporterebbe gratis nell’Isola un giocatore di grande esperienza, ancora integro fisicamente e pronto a dare il suo contributo alla causa rossoblù. C’è da vincere la concorrenza del Brescia, altro club interessato all’ex Lecce e Benevento, ma la presenza del mentore Liverani sulla panchina del Cagliari sarebbe la ciliegina sulla torta per il ritorno in Sardegna di Mancosu, che in passato non ha mai nascosto l’intenzione di chiudere la carriera con la maglia della squadra della sua città.
Mentore Liverani
Sono 102 le presenze messe insieme dal trequartista cresciuto nel settore giovanile della Johannes con Liverani seduto in panchina, condite da ben 33 reti e 15 assist: cifre che fanno capire rapidamente come il rapporto tra i due sia solido e, soprattutto, proficuo. Sono stati le anime del Lecce capace del doppio salto dalla Serie C alla A, con una salvezza miracolosa sfumata soltanto nelle ultime battute della stagione 2020-21, con un certo Lapadula al centro dell’attacco. Dopo l’esordio in questo campionato con il ko interno contro la Reggina, per Mancosu è però arrivata l’ora di cambiare aria: con la Spal è arrivata la risoluzione consensuale del contratto, in attesa di una nuova avventura. Con tutta probabilità per lui sarà ancora Serie B e chissà, magari con quella maglia indossata prima nelle giovanili e poi per 16 volte in prima squadra, con il ricordo indelebile del gol all’esordio in Serie A contro l’Ascoli il 28 maggio 2007. E dire che in tanti, in passato, pensavano che Marco Mancosu sarebbe stato l’ennesimo esempio della frase “nemo propheta in patria”. A quasi 34 anni (li compirà il prossimo lunedì 22 agosto), in caso di accordo per il trequartista cagliaritano potrebbe arrivare una delle sfide più difficili della sua carriera da calciatore. Nulla in confronto all’aver superato e vinto quella con il tumore a un testicolo nel marzo 2021, si intende. Ma pure dimostrare di poter essere decisivo con la maglia del Cagliari e, perché no, riuscire a trascinarlo nuovamente in Serie A, sarebbe ugualmente una bella soddisfazione per chi, da più di dieci anni, sogna di vestire nuovamente il rossoblù.
Francesco Aresu