L’estate della ripartenza post retrocessione per il Cagliari è stata caratterizzata da una profonda rivoluzione, sia tecnica sia sul mercato. Proprio sul fronte trattative è arrivato l’acquisto di un attaccante “top” per la cadetteria come Gianluca Lapadula.
Quella dell’italo-peruviano è stata una scelta forte, sponsorizzata dal suo mentore Fabio Liverani. Le premesse, appena arrivato in Sardegna, erano incoraggianti. Tuttavia il suo impatto ha fatto storcere il naso ad alcuni, alla luce di un ruolino di marcia che vede ancora nessun gol all’attivo nelle prime quattro giornate. Uno zero alla casella reti che fa sicuramente notizia per un giocatore come il 32enne nato a Torino, specie perché l’avvio di campionato del nuovo Cagliari ha avuto, in zona gol, dei protagonisti inaspettati come i tanti centrocampisti andati a segno – Mancosu, Makoumbou, Rog – con l’unica parziale eccezione di Pereiro, “apripista” all’esordio a Como. Ora il Cagliari aspetta un segnale da Lapadula, quel “quid” in più in termini di prestazioni e soprattutto reti per dare una sterzata importante alla sua stagione e a quella dei rossoblù. L’occasione di sbloccarsi per il numero 9 è dietro l’angolo e arriverà già sabato 10 settembre contro il Benevento, ovvero il suo recente passato. Ma quali sono stati i numeri di Lapadula contro le sue ex squadre?
I precedenti da ex
Tralasciando i precedenti in Serie C e concentrandoci solo sulle prime due serie per importanza, le statistiche partono dalla stagione 2015-16, quella dove Lapadula si consacra a pieno titolo nel calcio che conta. L’attuale centravanti del Cagliari veste la maglia del Pescara e vince la classifica dei marcatori con 27 gol in 40 partite, cifre corredate dalla bellezza di 11 assist. In quel campionato affronta da ex la Pro Vercelli (un assist nel successo casalingo per 1-0, assente per squalifica per la rivincita) e il Cesena, dove resta a secco all’andata mentre decide con il suo gol, unico della gara, nel girone di ritorno. I numeri da urlo fatti registrare in cadetteria gli valgono la chiamata del Milan: nei due confronti con il Pescara Lapagol non lascia il segno, restando in panchina a San Siro e subentrando al colombiano Bacca per l’ultima mezz’ora nell’1-1 del match di ritorno. Nella stagione 2017-2018, Lapadula dal Milan passa al Genoa dove, in due partite contro i rossoneri, colleziona un pareggio (0-0) e una sconfitta (1-0), in entrambi i casi senza lasciare il segno alla voce marcatori. Nel campionato successivo nuova chance, ancora con la maglia del Grifone: all’andata l’italoperuviano è titolare ma non riesce a trovare il gol (2-1), mentre nel secondo incrocio tra i liguri e i rossoneri è assente causa infortunio.
La stagione con Liverani
La stagione 2019-2020 segna per Lapadula l’inizio di una nuova avventura, dopo che il Genoa lo cede al Lecce. Con la maglia dei salentini e con Fabio Liverani in panchina, l’attaccante italo-peruviano incrocia due sue ex squadre, ovvero il Milan e il Genoa. Contro i rossoneri, all’andata entra nel finale ma senza incidere nel risultato (2-2), mentre al ritorno è assente per infortunio. Negli scontri da ex contro i rossoblù, invece, Lapadula non viene convocato per squalifica mentre nel girone di ritorno, da subentrato, rimane all’asciutto e la sua squadra perde 2-1. Il campionato 2020-2021 porta Lapadula ancora a vestire giallorosso, ma questa volta in quel di Benevento. Con la maglia delle Streghe incrocia nuovamente Milan e Genoa in A. Nei due scontri coi rossoneri, all’andata è titolare per tutta la partita ma senza incidere sotto porta (0-2) mentre al ritorno gioca 3/4 di gara, rimanendo ancora a secco (2-0). Il discorso è diverso, invece, relativamente alle sfide contro il Grifone: all’andata l’italoperuviano gioca 79’ nella vittoria del Vigorito ma senza segnare (2-0), al ritorno colleziona gol e assist nel 2-2 finale. Nell’ultima stagione, infine, indossa ancora la maglia del Benevento ma non riesce a sfidare il Lecce, non essendo convocato né all’andata né al ritorno.
Precedenti non troppo incoraggianti, insomma, nella carriera di Lapadula che finora soltanto in rare occasioni è riuscito a fare male alle sue ex squadre. Stavolta, però, il Cagliari non può attendere ancora a lungo che il suo bomber designato resti a digiuno: quella di sabato 10 settembre al Vigorito per il numero 9 rossoblù sarà un’occasione da non lasciarsi sfuggire.
Fabio Loi