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Antonello Restivo coach delle Dinamo Women | Foto Luigi Canu

Arrivi, addii e attese: la Dinamo Women comincia a prendere forma

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Una stagione di livello come base di partenza, con l’idea che possa diventare uno stimolo per fare ancora meglio. Per salire così quegli step possibili che consentano di guardare più da vicino anche avversarie che sembrano irraggiungibili. La Dinamo Women è ancora in costruzione, ma si prepara a vivere un’altra annata con il desiderio di trovare una conferma dopo lo storico approdo nei playoff del 2023.

Scelte

Togliani e Crudo per ampliare il parco italiane, Kaczmarczyk e Raca le straniere comunitarie per un quintetto che potrà avere diverse forme e in cui a essere certa del suo posto è solo Debora Carangelo. Sarà ancora l’ex Venezia il principale distributore di energia per le biancoblù, con la playmaker che però nella prossima Lbf dovrebbe avere più respiro grazie all’arrivo di Togliani. Non è escluso però che le due giocatrici possano giocare insieme alcuni minuti, perché l’ex Campobasso può essere impiegata anche da guardia: un primo esempio di come il mercato del club sassarese si sia sviluppato, e si svilupperà ancora, sull’idea di avere a disposizione giocatrici in grado di occupare più spot. Una scelta che potrebbe portare dei vantaggi a coach Restivo, che avrebbe così l’opportunità di creare diversi tipi di quintetti in base alle situazioni che si presenteranno sul campo. La tattica e l’aspetto tecnico delle giocatrici non è però il solo punto principale tenuto a mente nelle operazioni in entrata. Tutte le nuove arrivate conoscono il campionato, ma soprattutto giocatrici come Crudo, che ha chiuso l’anno da protagonista in A2 con la maglia di Battipaglia nonostante il passato importante al piano di sopra, o Raca, che al Fenerbahce malgrado le qualità non ha trovato sempre spazio, porteranno in Sardegna anche una voglia di riscatto che sul parquet potrebbe fare la differenza soprattutto nei momenti di difficoltà. Una strategia che ha pagato già nell’annata conclusa ad aprile scorso e mai nascosta dallo staff biancoblù.

Situazione

Sassari rispetto alla scorsa stagione non avrà con sé sicuramente Makurat, che ha trovato un accordo con Venezia, e Joyner Holmes. Ma nella prossima annata non ci sarà nemmeno Giulia Ciavarella, che ha deciso di accettare la proposta di Maiorca, squadra della seconda serie spagnola. Una scelta che porterà l’ex Virtus Bologna a un ruolo da protagonista in un’altra isola, lontano da una Sardegna che le ha ridato spazio e fiducia. Un’uscita che potrebbe dall’altra parte portare Sassari a fare un’ulteriore aggiunta italiana, puntando su un profilo simile per caratteristiche e necessità di rilancio, in attesa di un mercato d’oltreoceano che dovrebbe portare in Sardegna anche due statunitensi. Quelle a stelle e strisce potrebbero essere operazioni più complesse per via delle nuove regolamentazioni Wnba, già in vigore da quest’anno ma che dalla prossima stagione prevederanno la sospensione delle atlete che non arriveranno negli Usa prima dell’inizio del torneo a metà maggio. La scelta di alcune giocatrici di rinunciare alla lega statunitense già nel 2023, potrebbe essere un segnale positivo per Sassari e non solo. Una guardia che possa giocare anche da ala piccola e una lunga che possa offrire la chance di allargare anche il campo e giocare in transizione. Questi i probabili identikit, con la Dinamo che dovrà essere brava a trovare un equilibrio tra talento e motivazioni, un mix che si è dimostrato utile a creare l’amalgama ideale nello spogliatoio della passata stagione. Per provare così a ripetersi in un campionato che vedrà Schio e Bologna sempre partire davanti a tutti, ma in cui squadre come Venezia e Ragusa proveranno a tornare a correre con maggiore continuità.

Matteo Cardia

TAG:  Dinamo Women
 
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