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Uno scatto del match tra Olbia e Ilvamaddalena | Foto Sandro Giordano/Centotrentuno

Analisi Serie D | L’Olbia paga le ambizioni, giusto spirito per il Latte Dolce

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Lunedì di ripresa per la Serie D dopo la prima giornata di campionato. Come al solito, facciamo il punto delle squadre isolane impegnate nel girone G. Tra le realtà sarde unica vincitrice l’Ilvamaddalena nel derby contro l’Olbia al Nespoli, pari invece tra Cos e Latte Dolce a Tertenia nell’altro derby di giornata e sconfitta infine per l’Atletico Uri nella trasferta in casa del Savoia.

Olbia

Inizio peggiore Marco Amelia non poteva augurarsi. Vero, il 3-0 maturato contro l’Ilvamaddalena in casa ha assunto i contorni della disfatta solo nei minuti finali con i bianchi rimasti in 9 per le espulsioni contemporanee di Arboleda e La Rosa. Curiosamente gli unici due reduci della scorsa stagione in Lega Pro tra quelli in campo e due dei veterani chiamati a far fare un salto di qualità a una rosa costruita in fretta e che non avrà tempo di sbagliare per crescere. Prima del doppio rosso l’Olbia era sotto 1-0, ma nel primo tempo gli isolani di Cotroneo avevano costruito diverse occasioni per portarsi in vantaggio di una o due reti. A fine gara Amelia è stato molto lucido nell’analisi della gara, e la lucidità è la qualità che servirà maggiormente dalle parti del Nespoli per una categoria alla quale in tanti sembrano doversi abituare o riabituare, sia a livello di città che nel club. Il tecnico Campione del Mondo nel 2006 si è preso le sue colpe per le scelte iniziali e soprattutto per l’atteggiamento messo in campo dai suoi, incapaci di sfruttare al meglio gli episodi a inizio ripresa quando il match è sembrato molto tirato e incerto. La rosa è ancora un cantiere aperto e attualmente la squadra non sembra valere di più della lotta salvezza, anche perché contro quella che sulla carta è una squadra che dovrà soffrire per mantenere la categoria, come l’Ilva, è arrivata una brutta batosta. Qualcosa si intravede comunque anche dietro un 3-0 netto. Per esempio la qualità di Furtado, parso un po’ fuori forma ma sicuramente tra gli elementi di maggiore tecnica per Amelia. La Rosa e Arboleda, rosso a parte, saranno una garanzia per il futuro, Staffa e De Grazia potranno dare di più. Ed è da questa ossatura che l’Olbia deve costruire una stagione da protagonista. Inutile prendersi in giro però: non sarà per niente semplice, anzi. E l’occhio verso la salvezza, prima ancora che per i sogni in grande, andrà gettato da presto. Nonostante le ambizioni di una Swiss Pro che a parole, anche giustamente, prova a tenere buona la piazza parlando di vittoria di campionato e progetti a lungo termine. Alla fine però i tornei non si vincono con le belle presenze in tribuna, ma con i fatti in campo. E all’Olbia servirà tempo per riuscire a dimostrare il suo valore, sempre che le pressioni non schiaccino un progetto fatto di tante scommesse e alcuni giovani prima del tempo. Ma tutti ci auguriamo che non sia così. (r.p.)

Ilvamaddalena

Ok, l’inizio è giusto. Sbarazzina, a tratti un po’ sulle nuvole, ma comunque vogliosa. L’Ilvamaddalena di mister Cotroneo si è presentata come meglio non poteva in questa stagione. Vittoria al Nespoli per 3-0, secondo successo di fila sull’Olbia dopo quello ai rigori in Coppa Italia di categoria. La squadra isolana è partita subito forte in casa dei cugini più attenzionati a livello mediatico, dimostrando nessun timore di sorta. Il grande difetto di questa squadra resta ancora l’esperienza. Con pochi elementi abituati a fare il campionato di Serie D. E non è un caso che dopo aver dominato per gran parte dell’incontro, specie nel primo tempo, Di Pietro (da incorniciare la sua prova) e compagni abbiano anche concesso il fianco all’Olbia a inizio ripresa. Per la salvezza, al di là dei complimenti giusti e meritati per il 3-0 al Nespoli, servirà più cinismo e soprattutto più cattiveria. Caratteristica che è sempre difficile allenare. Due anni fa l’Ilva partì fortissimo sotto la gestione Gardini, salvo poi crollare nel girone di ritorno fino alla retrocessione nello spareggio salvezza contro l’Uri. Da quell’annata la società dovrà imparare, sia a livello di mercato (quando servirà come elemento riparatore dovrà arrivare un uomo di peso nella categoria) sia a livello di scelte durante la settimana a livello di clima e serenità intorno al gruppo. I lavori allo Zichina potrebbero essere un piccolo problema anche se tutti assicurano di voler ridurre i tempi, in quello che storicamente è un fortino per i maddalenini. E per salvarsi senza ansie servirà curare ogni dettaglio, ma Cotroneo con quella faccia da padre e maestro e quello spirito sia rigido che empatico sembra essere l’uomo giusto per guidare questo gruppo a un nuovo traguardo. Sempre ricordandosi che non sarà facile e che gli exploit della singola domenica conteranno solo in base alla classifica di fine stagione. (r.p.)

Costa Orientale Sarda

Sveglia agrodolce in casa Cos all’indomani del derby pareggiato per 2-2 contro il Latte Dolce, da un lato le buone sensazioni date dall’approccio convincente al match, dall’altro la rabbia per aver vanificato quanto di buono fatto per alcune ingenuità di troppo nella seconda frazione. Disattenzioni difensive che hanno permesso ai sassaresi di strappare i tre punti dalle mani dei gialloblù conquistando un pari che lascia parecchio amaro in bocca in quel di Tertenia. Comunque dal derby contro i cugini biancocelesti sono arrivati dei segnali importanti, a partire dal recupero di Marco Piredda alle prese con dei problemi muscolari che non gli hanno permesso di svolgere al meglio la preparazione pre-campionato, passando anche per l’ambientamento di Marcos Sartor, capace di conquistarsi il rigore realizzato da Ladu in chiusura di primo tempo. Per concludere con la prestazione di Leonardo Xaxa abile durante la gara a rispondere alle varie occasioni create dai sassaresi e nel parare il rigore di capitan Cabeccia. Note positive ma anche aspetti sul quale lavorare, come sottolineato anche da mister Loi ai nostri microfoni al termine del match: “Abbiamo commesso delle ingenuità, subendo dei contropiede avanti di 2-0 in casa. Una squadra di questa categoria non deve commettere questi errori. Poi all’ultimo secondo non si può concedere questa facilità nel segnare”. Una gara da cui imparare per i sarrabesi-ogliastrini, insegnamenti che dovranno essere messi in pratica già a partire dalla prossima sfida contro l’Atletico Uri. Un match simile a quello disputato contro il Latte Dolce sia per l’abilità nelle ripartenze ma anche per l’organizzazione difensiva dei giallorossi, un’occasione in cui i gialloblù dovranno dimostrare di aver imparato la lezione. Perché sebbene siamo solamente alla prima giornata di campionato, per un cammino importante e di crescita sarà fondamentale approcciare nel modo corretto agli appuntamenti iniziali della stagione. (a.o.)

Latte Dolce

Ok, lo spirito è giusto! A distanza di una settimana dal match di Coppa Italia, sempre contro il Costa Orientale Sarda e perso per 1-0, nella seconda sfida di Tertenia i biancocelesti di Gabriele Setti hanno fatto passi in avanti. Sia in termini di gioco, ma soprattutto in termini di atteggiamento. Dall’incapacità nel riuscire ad andare a rete nella gara dello scorso 31 agosto, alla reazione alle avversità avuta nella ripresa del match pareggiato ieri 8 settembre all’esordio in campionato. Xaxa, neutralizzando il rigore a Cabeccia a pochi minuti dal 90′, ha provato a difendere i tre punti, ma nonostante questo i sassaresi non hanno mollato, trovando la rete del 2-2 con Kone allo scadere. Questo è il segnale più importante che i ragazzi di Setti mandano al proprio allenatore, più dell’essere finalmente andati a rete dopo le prime due gare ufficiali con lo 0 fissato alla voce gol segnati. Dalla risposta di affidabilità data dalle seconde linee, a quella data dal gruppo alla voce atteggiamento: il doppio incontro con il Costa Orientale Sarda è servito tanto a un Latte Dolce rinnovato nella quasi totalità dei suoi elementi. Una settimana in cui in quel di via Leoncavallo si sono acquisite consapevolezze, si è portato un punto pesante a casa contro uno tra i club più temuti e quotati del girone come i gialloblù. Ora di fronte ai biancocelesti si presenta un’altra sfida difficile e impegnativa come quella contro l’Olbia di Marco Amelia, una squadra ferita nell’orgoglio dopo il 3-0 subito al Nespoli dall’Ilvamaddalena che a Sassari cercherà riscatto. Una gara in cui sarà fondamentale approcciare nel modo giusto non solo per portare a casa i tre punti, ma per compiere un ulteriore passo in avanti alla voce mentalità e continuare il proprio percorso di crescita. (a.o.)

Atletico Uri

Iniziare la stagione su un campo caldo come quello del Savoia non è mai semplice, specie se in rosa sono presenti alcuni giovani che per la prima volta si affacciano alla categoria. Mister Massimiliano Paba, intervenuto al termine della gara, ha fatto trasparire del rammarico per quanto visto in campo. Sensazione comprensibile specie per come è maturato il 2-0 in favore dei campani, con la formazione di casa andata in gol prima per una disattenzione in marcatura di Pisano su Sellaf, poi per un errore di Anedda colpevole di aver impiegato troppo tempo prima di sbarazzarsi del pallone a pochi passi dalla propria porta. Se in più si aggiunge le diverse occasioni sprecate dai giallorossi nella metà campo avversaria, il disappunto è servito. Però la gara di Torre Annunziata non è fatta solo di ombre per i giallorossi, perché come ha detto giustamente mister Paba al termine del match, non c’è da fare drammi dopo questa sconfitta. Il gruppo ha dimostrato di avere del potenziale, creando diverse occasioni e andando vicino al gol. L’occasione per riscattarsi è alle porte, ovvero la gara contro il Costa Orientale Sarda. Una di quelle gare da Atletico Uri, le classiche sfide che negli anni passati hanno permesso ai giallorossi di esaltarsi. Da un lato perché si tratta di un derby, dall’altro perché il favore del pronostico non pende a loro favore. Ora è tempo di guardare avanti e sfruttare il tempo a disposizione perché, come detto anche da capitan Alessio Fadda ai nostri microfoni, l’Atletico Uri ha il potenziale per essere una delle rivelazioni del campionato. (a.o.)

La Redazione

TAG:  Serie D
 
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