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Analisi | Primi segnali del vero Latte Dolce, Olbia pari che dà fiducia

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Va agli archivi il turno infrasettimanale del girone G della Serie D, con le squadre sarde impegnate nella massima serie dilettantistiche che hanno mandato diversi segnali. A prendersi la scena è il Latte Dolce di mister Setti che dopo il successo nel derby contro l’Atletico Uri, ha trovato la seconda vittoria di fila imponendosi sulla Gelbison. Segnali incoraggianti anche in casa Olbia con gli uomini di Lucas Gatti usciti indenni dalla sfida contro il Trastevere. Sconfitte invece Ilvamaddalena (1-2 contro la Sarnese), Atletico Uri (3-1 in casa della Puteolana) e Costa Orientale Sarda (4-2 sul campo del Real Monterotondo). Questo il nostro focus sul momento delle cinque sorelle isolane.

Olbia

Buoni segnali quelli arrivati in casa Olbia in occasione della difficile trasferta sul campo del Trastevere pareggiata per 0-0. Una squadra ordinata, capace di soffrire e allo stesso tempo di proporsi in maniera pungente in avanti. Tutti buoni segnali che però non hanno portato al primo successo stagionale a causa di diverse occasioni non capitalizzate al meglio e per merito di un Manni in versione supereroe che ha neutralizzato ogni buona chance dei galluresi. Però Gatti, giustamente, è soddisfatto per quanto dimostrato dai suoi perché si è vista finalmente un’Olbia con carattere per tutto l’arco dei 90 minuti. Un pari frutto di una consapevolezza nei propri mezzi che pian piano sta prendendo il largo nelle menti dei sardi e che si è rifatta in termini pratici sul terreno di gioco. Ora serve continuare su questa strada, continuare sulla strada dell’ordine e del controllo tanto battuta dal tecnico argentino in queste prime apparizioni da quando siede sulla panchina dell’Olbia. Serve però farlo ottenendo risultati e conquistando punti preziosi, iniziando a scrollarsi il peso della pressione in particolare di fronte al proprio pubblico per fare del Nespoli un fortino per La Rosa e compagni. Il prossimo avversario di giornata sarà la Puteolana, una squadra ostica brava nel ribaltare lo svantaggio contro l’Atletico Uri e portare a casa una netta vittoria per 3-1. Un’occasione per dare continuità in termini di carattere e prestazione per trovare il primo successo stagionale mostrando lo stesso volto visto tra Cassino e Trastevere anche ai propri sostenitori. (a.o.)

Ilvamaddalena

Emozioni contrastanti figlie delle due facce opposte della stessa medaglia. Da una parte i buoni segnali arrivati da un primo tempo tutto sommato positivo anche se non esaltante, iniziato sotto una buona stella con la rete dello svedese Touray, ripresa poi da Altobelli. Dall’altra la mancata gestione dei momenti chiave della partita, come spesso capitato in questo inizio di stagione, e soprattutto la perdita di lucidità a livello mentale per alcune decisioni arbitrali che hanno fatto arrabbiare – per usare un eufemismo – il popolo di fede maddalenina presente allo Zichina, prima fra tutte il contatto che ha portato al rigore trasformato da Montini e che ha dato la vittoria alla Sarnese. Domande che certamente meritano una risposta ma l’unica certezza è che l’Ilvamaddalena di Carlo Cotroneo esce con le ossa rotte da diversi punti di vista nella sfida contro i granata campani, rigenerati dalla cura Cavallaro. Ai biancoazzurri isolani non è bastato contrapporre il carattere e la determinazione al cinismo e alla compattezza degli avversari. Tante occasioni sprecate, specie nel primo tempo, calo importante non tanto in termini di atteggiamento e di tempra quanto di forcing nella ripresa. In mezzo anche tanta sfortuna, rigore a parte, in primis per il fastidio muscolare occorso a uno dei leader dello spogliatoio dell’Ilvamaddalena come capitan Di Pietro. Poi, però, la tensione del momento scatenatasi nel finale di gara ha fatto esplodere la rabbia di tutta l’Ilva nel post gara, prima fra tutti quella di mister Cotroneo in sala stampa. “Non è semplice giocare tranquilli quando le partite vengono indirizzate in questo modo. La colpa è sempre la mia perché sono io l’allenatore. Però sono rammaricato per l’arbitraggio perché non è stato all’altezza, o meglio, lo è stato solo a vantaggio della Sarnese. Mi prendo le responsabilità di quello che dico perché oggi ho visto qualcosa che non dovrebbe mai succedere, l’arbitro deve essere imparziale e deve fischiare quello che c’è da fischiare. Se uno è incapace e non sa arbitrare e non fischia i falli da ambo le parti non dico nulla, ma se lo fa solo in un senso mi adiro. Questo mi dispiace molto perché non potevamo vincere contro l’arbitro”, ha tuonato l’allenatore romano, visibilmente contrariato per l’accaduto. Ora, però, la Sarnese è un capitolo chiuso, quantomeno per il girone d’andata del girone G. Alle porte, infatti, c’è il derby sardo contro il Latte Dolce di Gabriele Setti che arriva da due importanti vittorie consecutive, l’ultima delle quali è arrivata ieri, 23 ottobre, contro la Gelbison. “Con questa squadra dovremo soffrire fino all’ultimo secondo magari anche dei playout. Di questi ne siamo tutti consapevoli, però vorrei giocarmi tutte le sfide ad armi pari e sono convinto che noi ci salveremo. Noi stiamo dimostrando di poter fare un altro tipo di campionato, basta essere più maturi e continuare a lottare come stiamo facendo”, sono state le parole di Cotroneo in sala stampa. Messaggio che non ha bisogno di ulteriori interpretazioni, con l’Ilvamaddalena che punta a ritrovare il sorriso e i risultati, con una vittoria che – coincidenza del caso – manca proprio da un derby sardo contro il Cos. (f.l.)

Atletico Uri

Momento difficile per gli uomini di Massimiliano Paba che, dopo il netto successo contro la Sarnese per 2-0, nel derby contro il Latte Dolce e nell’ultima sfida esterna contro la Puteolana non sono riusciti a dare continuità sia in termini di risultato che di prestazione. E dire che nella sfida giocata ieri 23 ottobre l’Atletico Uri ha approcciato bene all’incontro, trovando la rete del vantaggio con il solito De Cenco, ma lasciandosi andare troppo presto e incassando il pari dopo pochi minuti. La classifica al momento non è delle migliori, con Fadda e compagni a guidare il terzetto di sarde posizionate negli ultimi tre gradini della graduatoria. Guardando al futuro e a ciò che riserva il calendario, serve sicuramente una scossa in quel del Ninetto Martinez. Infatti nei prossimi appuntamenti del girone G della Serie D l’Atletico Uri sarà impegnato rispettivamente contro Anzio (quarto in classifica), Ilvamaddalena (un derby contro i ragazzi di Cotroneo che finora hanno sempre vinto contro le avversarie isolane), Cassino e Guidonia (entrambe al primo posto a quota 17 punti). Alle porte quindi un mese dall’alto tasso di difficoltà per i ragazzi di Paba, una serie di sfide consecutive che arriva forse nel momento peggiore. Allo stesso tempo però, considerato a come ci ha abituato l’Atletico Uri in questi anni di quarta serie, un insieme di fattori a sfavore che danno la possibilità ai giallorossi di dare il meglio di loro stessi. Ora serve rimboccarsi le maniche, lottare e prepararsi ad affrontare un mese che dirà tanto sui ragazzi di mister Paba, non tanto per il tipo di percorso da intraprendere quanto più in termini di carattere. (a.o.)

Latte Dolce

Continua l’ottimo momento per il Latte Dolce di mister Gabriele Setti che, dopo la vittoria nel derby contro i cugini dell’Atletico Uri, mette in fila il secondo successo consecutivo grazie all’1-0 rifilato all’ostica Gelbison. La vittoria nel derby contro l’Uri ha consentito ai biancocelesti di acquisire maggiore fiducia e consapevolezze nei propri mezzi, fattore che ha permesso a Cabeccia e compagni di giocare con maggiore leggerezza e affrontare un avversario impegnativo come la Gelbison nel migliore dei modi. Passi in avanti dei sassaresi non solo in termini di carattere ma anche sotto l’aspetto difensivo, con il Latte Dolce che, per la prima volta in campionato, ha mantenuto la rete inviolata. Un aspetto su cui sia il tecnico biancoceleste che il direttore generale Adriano Fantoni hanno battuto tanto nelle varie dichiarazioni al termine dei vari match disputati finora. Note positive sotto l’aspetto del collettivo, ma anche da parte dei singoli in particolare da chi finora ha avuto meno spazio. Come Di Paolo abile nel farsi trovare pronto e nell’interpretare bene la gara, con l’ex Atletico Uri più volte pericoloso negli ultimi metri del campo. Segnali di crescita testimoniati anche da Loru, con l’ex Vis Pesaro che con il passare delle giornate sta diventando sempre più uomo chiave della mediana di mister Setti. Ora però il Latte Dolce è chiamato a un ulteriore step in avanti, quello più difficile: ovvero dare continuità a quanto di buono visto in queste ultime due uscite. Il prossimo avversario di giornata sarà l’Ilvamaddalena di mister Carlo Cotroneo, con i cugini dell’Arcipelago che dopo un momento difficile e una sconfitta che ha lasciato rabbia e rammarico, faranno tappa a Sassari in cerca di riscatto. Una gara della verità quella che affronterà il Latte Dolce, una sfida in cui mandare un segnale importante in particolare a se stesso in riferimento al valore e al ruolo che può giocare in questo girone G della Serie D. (f.l.)

Costa Orientale Sarda

Continua il momento sfavorevole per il costa Orientale Sarda di mister Francesco Loi che sul campo del Real Monterotondo rimedia una pesante sconfitta per 4-2. Pesante solo in termini di risultato perché, per quanto dimostrato nel terreno di gioco, i gialloblù avrebbero meritato di più dalla trasferta del Lazio. I passi in avanti, seppur minimi, i sarrabesi-ogliastrini li stanno facendo, in particolare grazie alla verve e alla frizzantezza di Nino Pinna: abile sia nel conquistare il rigore realizzato da Demontis, sia nel segnare la rete del momentaneo 3-2 nella ripresa. Poi, come detto anche domenica, quanto tutto gira storto è difficile cambiare l’inerzia e avere fortuna, basti vedere la rete dell’1-0 messa a segno dai padroni di casa dopo appena 5 minuti. Però comunque c’è fiducia per il futuro, specie per il potenziale che ha la squadra di mister Loi, quello che serve ora è tenere duro e non farsi prendere da nervosismi o disfattismo. Il campionato è lungo e sebbene la Serie D sia una categoria difficile la qualità del Cos verrà fuori, però serve in primis riprendere in mano il proprio destino a partire dalla prossima contro l’Atletico Lodigiani. Un’occasione da non sprecare contro una squadra che in questo momento sta faticando e si trova anch’essa nei piani bassi della classifica. Una gara in cui iniziare a mostrare il proprio volto partendo magari da una maggiore attenzione difensiva specie nei momenti iniziali della gara. In quel di Tertenia c’è grande potenziale, è necessario esserne consapevoli, ma allo stesso tempo fare il massimo per sfruttarlo. (a.o)

La Redazione

TAG:  Serie D
 
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