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A Gubbio una brutta Torres: riposo e zero drammi per tenere il secondo posto

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L’1-0 subito a Gubbio, all’interno di una partita oggettivamente brutta, deve lasciare alla Torres di Alfonso Greco dei segnali da leggere per il prossimo futuro, senza però mettere troppe scorie a livello mentale nella testa dello spogliatoio in vista della difesa della seconda piazza. La sconfitta, unita al successo della Carrarese sul Perugia, riduce il vantaggio dei rossoblù a otto punti. Un margine gestibile in sole quattro partite, che va però controllato senza ansie o malumori. Cercando magari di ritrovare alcuni giocatori nella loro migliore condizione e provando a ridare fluidità ad alcune idee tattiche.

Stanchezza

A Gubbio si è vista una delle Torres forse sul podio di quelle meno brillanti osservate in questa stagione. E l’avvenimento non è accaduto spesso in questo campionato, come raccontano comunque i 72 punti raccolti in 34 turni nel girone B. Lo stesso Greco a fine gara non ha usato troppi giri di parole: “Sicuramente non è stata una delle nostre prestazioni migliori, anzi”. La sconfitta in Umbria ha confermato che i rossoblù sono un po’ stanchi dopo un torneo giocato sempre fuori giri per inseguire un traguardo storico. Zecca e Zambataro hanno avuto marce più basse rispetto al solito e quando la Torres fatica a uscire sulle fasce la manovra mostra più limiti, Fischnaller sta attraversando un momento meno in fiducia rispetto a qualche settimana fa, mentre Scotto e Ruocco stanno provando a dosare le energie in vista del gran ballo finale. L’assenza che ha pesato di più però è stata quella di Giorico in mezzo al campo. Il calciatore algherese in questo momento è il cervello, probabilmente insostituibile, di questa squadra. La Torres senza di lui fa fatica e la bassa qualità in palleggio mostrata a Gubbio è il risultato di un gioco che stenta senza la figura di riferimento di Giorico al centro. Greco ha provato, anche cambiando pelle tattica ai rossoblù, a ridisegnare i suoi ma con scarsi risultati. Non aiutato dall’infortunio di Mastinu dopo poco più di 30 minuti di gioco. Con la speranza che il dolore muscolare sentito all’interno coscia dall’ex Pisa non porti a un lungo stop.

Momento

Va detto che la sconfitta di Gubbio arriva al termine di tre gare giocate con meno fiducia da parte dei rossoblù. Che prima della sconfitta per mano di Bernardotto arrivavano comunque da otto risultati utili. L’1-1 ad Ancona è maturato a causa di troppi errori sottoporta e di un mancato cinismo. L’1-0 conquistato nel finale con Diakite contro la Vis Pesaro ha comunque mostrato dei problemi in manovra e in fluidità di possesso. Mentre l’uscita in terra umbra ha solo confermato il trend recente leggermente al ribasso. La settimana lunga data dalla Pasqua permetterà ai sassaresi di ritrovare un po’ di energie in vista dell’ultimo mese di campionato e poi in chiave preparazione dei playoff. E alla ripresa al Vanni Sanna ci sarà una sfida da non sottovalutare contro una Fermana che ancora non si è arresa per la corsa salvezza e che all’andata fermò i rossoblù sul pari.

Roberto Pinna

TAG:  Torres
 
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