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21 aprile 1924: cent’anni fa nasceva il campionato di calcio sardo

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Oggi il campionato di calcio sardo taglia il traguardo del secolo di vita. Ne è passata di acqua sotto i ponti, ha avuto una lunga gestazione, passata attraverso le prime competizioni ufficiali, sotto l’egida dell’allora potente Federazione di Ginnastica, fino a veder falcidiati i propri calciatori sulle trincee della Grande Guerra, per poi giungere, finalmente, al primo campionato federale, stagione 1923-24.

Il Comitato Regionale della FIGC, guidato fin dal 1921 dall’avvocato Giorgio Mereu, dopo il fallimentare tentativo dell’anno precedente, riesce a mettere in moto il torneo. Agli occhi di un moderno tifoso potrebbe apparire poca roba, al torneo di III Divisione si presenteranno appena tre squadre, le uniche affiliate in quel momento. Parliamo rispettivamente di S.G. Amsicora, Cagliari F.B.C. e SEF Torres. All’epoca il calcio nazionale è ancora dominato da realtà come Pro Vercelli e Genoa, che proprio in quella stagione vincerà il suo nono e finora ultimo titolo di Campione d’Italia. In Sardegna e più precisamente a Cagliari, al principio di primavera di quell’anno cresce l’attesa per l’imminente partenza del campionato. Le tre squadre affinano la preparazione attraverso alcune amichevoli e il torneo studentesco. L’Amsicora in particolare si presenta quale favorita, in quanto detentrice dell’ultima edizione del Torneo Sardegna, una sorta di manifestazione che sopperiva proprio all’assenza di un campionato ufficiale e che vedeva posto in palio un trofeo donato dalla stessa FIGC. Lunedì 21 aprile 1924 le due agguerrite compagini cagliaritane scendono su terreno dello “Stallaggio Meloni” per dar vita all’incontro inaugurale. La gradinata lignea del primo campo dei rossoblù, che fanno quindi il proprio esordio tra le mura amiche, risulta completamente gremita, così come i settori “prato”. Già all’epoca Amsicora e Cagliari avevano al proprio seguito numerosi supporters che, a seconda dell’andamento degli incontri, davano vita, non di rado a scontri non solo verbali.

La Torres 1923-1924 con una curiosa divisa a strisce bianconere

Le due squadre annoveravano diversi ex di turno e l’Amsicora schierava i fratelli Tonino e Aldo Fradelloni ed il terzino Puligheddu, che in seguito per anni costituiranno parte dell’ossatura del Cagliari. Tra le file dei rossoblù i terzini Argiolas e Picciau, l’allenatore giocatore Colombo e Alberto Figari, ormai autentica bandiera del Cagliari. L’Amsicora gioca con una maglia a strisce rossonere, mentre il Cagliari sfoggia una divisa a strette strisce rossoblù. Maglie e colori bizzarri per noi, ma non per quegli anni.

Leggiamo in breve dalla cronaca de “Il Corriere di Sardegna”: «Varie azioni, condotte alternativamente dalle due parti, caratterizzano questa ripresa finché un tiro di uno degli avanti rosso-neri costringe Buson a uscire fuori dalla rete per parare il pericoloso tiro; sopraggiunge però di corsa l’ala destra Fradelloni IV che con un aggiustato traversone infila la rete di Buson che non aveva fatto in tempo a rimettersi a posto. L’arbitro però, dubitando che il pallone, prima di essere centrato in goal avesse già passato la linea del fallo di porta, annulla il punto».

L’Amsicora 1923-1924

La decisione di annullare la rete surriscalda il grande pubblico, che fino a quel momento aveva mantenuto un contegno corretto. D’ora in avanti si verificano una serie di incidenti tra le due tifoserie ed i calciatori dell’Amsicora decidono di abbandonare l’incontro per protesta. Richiamati in campo dall’arbitro rientrano. Effettuano un gioco passivo a tal punto che Bertari infila dopo pochissimo la sua tripletta personale senza che nessuno lo contrasti. Vista la situazione il direttore di gara decide di sospendere l’incontro. La partita viene data vinta al Cagliari con il punteggio di 3 a 0 acquisito sul campo. A seguito di queste intemperanze, l’Amsicora, si ritira dal torneo, non disputa quindi la gara di ritorno sul proprio terreno e nemmeno le due gare contro la Torres. La Federazione non la esclude comunque dal torneo e la relega all’ultimo posto con 0 punti, comminandole oltretutto un’ammenda da pagare. Da quel momento i derby con il Cagliari diventeranno sempre più accesi e animeranno una larga fetta del calcio cagliaritano degli anni ’20. Il primo campionato verrà vinto dal Cagliari, che regolerà nettamente la Torres a Sassari, seguito da un treno speciale con a bordo oltre 500 tifosi, accolti fraternamente dalla Torres e bisserà il successo a Cagliari, aggiudicandosi l’ambito trofeo federale. La squadra campione non potrà in seguito disputare gli spareggi interregionali per la promozione alla categoria superiore, in quanto il Cagliari non garantiva i requisiti minimi per la partecipazione a un campionato così impegnativo. Auguri a tutto il movimento calcistico sardo e al campionato d’Eccellenza, erede di quel lontano progenitore, che esattamente cento anni fa, faceva sentire i suoi primi vagiti.

Mario Fadda

TAG:  Amarcord
 
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