Il Cagliari si concentra ad Asseminello agli ordini di Walter Zenga in attesa di sapere se, quando e come chiuderà il campionato. Tra sedute individuali e collettive, nuovi dettami tattici da assimilare e la voglia di cancellare i difficili mesi prima dello stop, i rossoblù proveranno a farsi trovare pronti e con loro il nuovo tecnico, ancora in attesa del debutto ufficiale in panchina.
Il Cagliari del futuro, andando oltre il particolare finale di stagione che dovrebbe vedere la squadra impegnata sul campo tra giugno e luglio, guarda anche ad alcune situazioni intricate che fanno suonare le sirene del mercato: tre nodi (più uno) che metteranno a dura prova Marcello Carli, l’uomo che assieme al presidente Giulini dovrà dipanare alcune matasse intricate.
Il destino del Ninja
Tre nodi più uno abbiamo detto, e il più uno risponde al nome di Radja Nainggolan la cui permanenza in Sardegna dipende poco dalla società rossoblù e molto dal giocatore e dalle intenzioni dell’Inter che ne detiene il cartellino. Lo stesso Giulini ha dichiarato che i nerazzurri farebbero un affare a riportarlo a Milano, pur se lui stesso si farebbe trovare pronto nel caso questo non fosse il desiderio di Conte e Marotta. Il destino del Ninja dunque è appeso a un filo retto da chi lo ha spedito a Cagliari senza troppi pensieri, ma anche dal calciatore la cui volontà sarà giocoforza decisiva. Chiudere la carriera nella squadra che lo ha lanciato o provare – nuovamente – a convincere l’Inter a puntare su di lui? O, infine, cercare fortuna in altri lidi lontani da Cagliari, come Firenze o la pista estera?
Dalla difesa all’attacco
Non è un mistero che i rossoblù negli ultimi anni abbiano faticato a trovare soluzioni alla voce esterni di difesa. Il primo dei tre nodi da sciogliere per il futuro è quello legato a Luca Pellegrini, proprietario della fascia sinistra del Cagliari dal gennaio 2019 e ora in bilico tra il ritorno alla base – la Juventus di Sarri – e il rinnovo del prestito in Sardegna. In questo caso appare chiaro che la volontà del giocatore sia quella di giocarsi le proprie carte a Torino, ma qualora i bianconeri non fossero dello stesso avviso allora Cagliari dovrebbe essere la prima scelta dell’ex romanista. Il tutto appare legato a De Sciglio, qualora l’esterno scuola Milan dovesse essere ceduto dalla Juventus allora Pellegrini potrebbe restare nelle loro fila, al contrario la corsia sinistra rossoblù avrebbe già il suo proprietario.
Di estate in estate si preannuncia nuovamente calda quella di Nahitan Nández, arrivato a Cagliari lo scorso agosto dopo lunghi mesi di tira e molla. Respinta l’offerta del West Ham di gennaio, Giulini ha mantenuto la promessa fatta al suo procuratore Bentancur: contratto adeguato, problemi risolti, clausola di rescissione di 38 milioni sulla carta. Già, perché dopo lo stop determinato dal Coronavirus ogni discorso relativo ai suddetti 38 milioni potrebbe essere messo da parte di fronte a un’offerta inferiore, soprattutto qualora al giocatore arrivassero proposte allettanti sia dal punto di vista economico sia da quello sportivo. Una nuova querelle all’orizzonte, il Napoli, le inglesi (il West Ham potrebbe non aver abbandonato la presa, ma non solo) e l’Inter non dovrebbero essere le uniche pretendenti disposte a sedersi al tavole delle trattative, il Cagliari non dovrebbe avere problemi ad ascoltare le offerte in previsione di una ricca plusvalenza anche qualora i 38 milioni non venissero raggiunti, ma solo avvicinati.
Il terzo nodo da sciogliere per Carli è quello di Joao Pedro, la cui stagione da protagonista ha attirato le attenzioni di numerosi club. Caso particolare quello relativo al brasiliano, legato alla città e alla maglia rossoblù che dopo anni vissuti tra alti e bassi, sia dentro che fuori dal campo, sembrerebbe aver raggiunto la maturità tanto attesa. Joao Pedro è dunque a un bivio, una strada che porta a raccogliere quanto seminato nel campionato in corso cercando altrove la gloria e l’altra che lo porterebbe a rendere indissolubile il rapporto con Cagliari e il Cagliari. Non è un mistero l’interesse della Roma per il numero dieci verdeoro, negli ultimi giorni si è parlato anche del Torino, in passato di quel Paris Saint Germain che a fine stagione dovrebbe trovarsi orfano di Cavani – contratto scaduto – e forse anche di Icardi, e dove ritroverebbe il vecchio compagno delle nazionali giovanili brasiliane Neymar.
Tre nodi che segneranno l’estate a tinte rossoblù in attesa che prima di tutto la stagione in corso possa essere conclusa nel miglior modo possibile: il futuro passa soprattutto dai risultati sul campo, le carte potrebbero cambiare a seconda della classifica finale.
Matteo Zizola