Chiavi in mano, al centro o da interno, la guida della macchina rossoblรน come compito. Antoine Makoumbou รจ l’uomo nuovo del Cagliari di Fabio Liverani, eleganza e sicurezza al servizio della squadra. Un po’ regista e un po’ mediano, contro il Brescia il ventiquattrenne franco-congolese รจ tornato sui livelli di inizio stagione dopo un fisiologico passaggio a vuoto.
Centrale
Arrivato in estate dal Maribor a sorpresa, acquisto piรน oneroso di un mercato all’insegna del risparmio, Makoumbouย รจ passato in poco tempo da oggetto misterioso tutto da scoprire a certezza del Cagliari. Quasi intoccabile, una sola volta fuori dall’undici titolare, il classe ’98 cresciuto nelle giovanili del Monaco รจ elemento imprescindibile nello scacchiere di Liverani. Centrale sia metaforicamente che in campo, dove Makoumbouย garantisce tecnica e intelligenza tattica davanti alla difesa. Un apprendistato rapido, a volte perno del centrocampo a tre del tecnico rossoblรน, altre come interno ma sempre con compiti chiari di costruzione. Nelle ultime due gare – contro Genoa e Brescia – la continuitร nel ruolo di mediano-play, le chiavi della manovra in mano e al suo fianco Nรกndez e Deiola a garantire presenza fisica e gamba. Per scelta o per necessitร Liverani ha dovuto rinunciare al centrocampo fatto di piedi buoni e registi alternati, tra l’infortunio di Rog eย il ritorno di Nรกndez nel ruolo di mezz’ala per aumentare l’efficacia del reparto offensivo. ร diventata cosรฌ naturale la ricerca costante di Makoumbou per gestire il possesso, unico vero metronomo – pur se atipico – di un Cagliari ancora alla ricerca della quadra definitiva.
Via di mezzo
La partenza a razzo figlia di una condizione fisica avanzata rispetto a compagni e avversari ha presto lasciato il passo a un calo fisiologico. La prima parte di stagione cominciata in anticipo con la maglia del Maribor ha permesso a Makoumbouย di essere dominante in mezzo al campo, per poi tornare a una certa normalitร con il passare delle partite. Sia per una semplice questione fisica, sia perchรฉ per l’effetto sorpresa ha perso di efficacia. La calma abbinata all’eleganza ha lasciato spazio all’eccesso di tranquillitร , una gestione del pallone fin troppo leziosa che spesso ha fatto perdere fluiditร e tempi di gioco alla squadra. La via di mezzo sembra essere stata raggiunta nell’ultima uscita contro il Brescia, quando Makoumbouย ha messo da parte i fronzoli e ha mostrato maggiore concretezza. Importante come filtro, altrettanto come normalizzatore della manovra, palloni da ripulire e da servire ai compagni sulla trequarti o sull’esterno, il franco-congolese รจ risultato fondamentale sia quando il Cagliari ha tenuto il pallino sia quando รจ stato il Brescia a condurre le danze. La strada verso la Serie A รจ lunga, tanto quanto quella verso una crescita individuale che possa limare i ricami per essere maggiormente decisivo anche in zona gol. Piรน rifinitore che finalizzatore, nonostante la voglia di inserirsi tra le linee nemiche non manchi, Makoumbou รจ atteso a un passo ulteriore per diventare quel centrocampista atteso fin dai tempi del Monaco. Il gol contro il Cittadella quasi come un caso, ma punto dal quale ripartire per completarsi.
Le prime battaglie sono state vinte, quella della concorrenza e soprattutto quella dei dubbi che ne hanno accompagnato i primi passi in Sardegna. Manca ancora il salto di qualitร necessario in un calcio, quello italiano, che a maggior ragione in Serie B richiede ritmo e fisicitร . Caratteristiche che a Makoumbouย non mancano, ma che restano nascoste da quel passo dinoccolato e la voglia di giocare sempre e comunque il pallone, anche a costo di rallentare il gioco e specchiarsi un po’ troppo. Diventare sempre piรน un punto di riferimento del Cagliari di Liverani รจ l’obiettivo da raggiungere, scalare la classifica per riprendere il sogno Serie A il traguardo finale. Di squadra e individuale, per dimostrare che la cadetteria รจ solo un passaggio anche per Makoumbou.
Matteo Zizola














