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SERIE D | “Garra” e coesione: il Carbonia di Mariotti è da sogno

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Venti punti all’attivo e miglior score tra le squadre sarde nel Girone G di Serie D. Se questo è un sogno, non svegliate il Carbonia. Dopo il 2-0 di ieri pomeriggio contro un Muravera rientrato in campo a seguito di una lunga serie di rinvii per Covid, i biancoblù occupano ora un sorprendente sesto posto in classifica. Il giusto premio per una formazione che continua a regalare emozioni a tifosi e addetti ai lavori.

Gruppo

Minuto 65. Cestaro devia in gol una punizione dalla sinistra e firma il raddoppio. Quasi una liberazione per giocatori in campo e in panchina che, di slancio, si abbandonano ad un lungo abbraccio dentro l’area. Il riassunto del Carbonia di Marco Mariotti, forse, sta tutto lì. In quella commovente fotografia di un attimo che, in realtà, è sembrato quasi durare un’eternità. Ordine tattico, spirito di sacrificio e grinta da vendere. Non c’è trucco e non c’è inganno. La formula vincente dei biancoblù risiede proprio nella forza di un gruppo coeso e capace di appassionare.

Passati in vantaggio col solito bomber Cappai – capocannoniere della squadra con cinque reti -, l’espulsione di Piredda sembrava poter complicare i piani di successo di capitan Bagaglini e compagni, capaci tuttavia di non scomporsi dopo l’inferiorità numerica e riusciti a trovare la rete della sicurezza poco dopo la mezzora di gioco. Una zampata sotto porta di un Cestaro formato goleador che è valsa il secondo successo consecutivo dopo il 3-2 in casa del Giugliano e l’esaltante sesto posto in classifica.

Giovane

“La posizione nel girone? Potrebbe far venire le vertigini ad una squadra così giovane”. Parola di mister Mariotti, direttore d’orchestra di un Carbonia baby e dall’età media di 21,51 anni. Una formazione che sembra incarnare lo spirito combattivo del proprio tecnico e capace finora di costruire la propria fortuna soprattutto in trasferta. Il motivo? Undici punti dei 20 totali collezionati in campionato sono frutto dei risultati ottenuti lontani dalle mura amiche. Numeri che confermano le qualità di una rosa che, in attesa di fare il tanto atteso ritorno nel proprio stadio, continua a stupire e recitare il ruolo di vera, grande sorpresa nel Girone G.

“Dobbiamo cercare di raggiungere l’obiettivo primario che ci siamo posti: la salvezza. Dopo, ci divertiremo”, ha commentato l’ex allenatore della Torres ai nostri microfoni. Nessun proclama e piedi per terra, dunque. Poi, chi vivrà vedrà.

Alessio Caria

TAG:  Serie D
 
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