I nostri giudizi sull’Olbia di Marco Gaburro dopo lo scontro salvezza pareggiato 2-2 al Bruno Recchioni contro la Fermana.
Rinaldi 6 – Pronti via e subito il portiere ex Parma è chiamato a salvare l’Olbia sul tiro-cross di Petrungaro non corretto poi sotto misura dal tentativo di deviazione di Giovinco. Non può nulla sulla zuccata di Sorrentino che regala il momentaneo vantaggio alla Fermana. Per il resto, la prima frazione è normale amministrazione per il numero 1 dei bianchi. Nel secondo tempo, non subisce particolari pericoli dalle sue parti, eccezion fatta per il rigore trasformato da Giovinco.
Arboleda 6 – Il duello tra lui e Petrungaro è tra quelli più interessanti della gara. In più di una circostanza, dopo il giallo preso nel primo tempo, rischia di farsi cacciare dal direttore di gara che però decide di non punirlo con la seconda ammonizione. Per il resto regge bene l’urto anche se senza grossi acuti (dal 57′ Fabbri 5: Gaburro lo chiama in causa per sostituire un Arboleda già ammonito ma non riesce per nulla ad incidere al punto che il suo allenatore lo sostituisce in pieno recupero. dal 92′ Scapin 6: dentro per l’assalto finale e regala l’assist per il 2-2 a capitan La Rosa).
Bellodi 6,5 – Tornato dalla squalifica, l’ex Milan ritrova un posto da titolare al centro della retroguardia gallurese. L’inizio di partita non è propriamente quello che ci si poteva aspettare, con il numero 5 dell’Olbia che si perde Sorrentino in marcatura, consentendo al centravanti della Fermana di beffarlo e di fare 1-0 dopo tredici minuti di gara. Con il passare dei minuti, prende le misure a Sorrentino e i brividi iniziali sono un lontano ricordo. Nel secondo tempo, cresce di consapevolezza e di ritmo, con letture preventive intelligenti e di ottimo tempismo.
Palomba 6,5 – L’ex capitano del Cagliari Primavera ha il compito non tanto semplice di sostituire lo squalificato Motolese al centro della difesa ma la pressione viene puntualmente respinta al mittente dal centrale difensivo di Gaburro che sfodera una prestazione davvero importante. Nel primo tempo è attento e puntuale nelle preventive, in fase d’attacco è da una sua galoppata alla Lucio dei bei tempi dell’Inter che nasce la punizione trasformata poi da Ragatzu al 18′. Nel secondo tempo, il suo livello di concentrazione nel cancellare Sorrentino prima e Petrelli poi non cala, anzi cresce. Segnale positivo da un giocatore giovane ma che si comporta come uno più esperto. Impenetrabile.
Mordini 5,5 – Nel primo tempo, inizia come peggio non si potrebbe il duello con Eleuteri, autore dell’assist per il gol di Sorrentino. Con il passare dei minuti, l’avversario perde di pericolosità e lui riesce in qualche modo a prendergli le misure. Nella ripresa, prova ad aumentare i giri del suo motore ma non sempre riesce a incidere come vorrebbe.
Dessena 5 – Le premesse nel primo tempo per l’ex Cagliari ed Entella sono buone. Ci mette il giusto mix di grinta uno dei senatori del gruppo di mister Gaburro, a testimonianza del fatto che i punti in palio a Fermo sono di quelli che pesano il doppio se non il triplo per questo finale di stagione. Nella ripresa, dà una scossa elettrica ai suoi con una botta perfetta per coordinazione e tecnica che solo una grande risposta di Furlanetto gli evita il quinto gol stagionale. Poi arriva il totale blackout. Un suo intervento completamente senza senso e in ritardo su Giovinco consente al fratello d’arte di siglare il momentaneo 2-1. (dal 78′ Gennari 5: nel pieno dell’arrembaggio gallurese alla ricerca del pareggio, Gaburro sceglie lui in coppia con Bianchimano. Nell’unica vera occasione della sua gara, si mangia letteralmente un gol fatto da pochi metri, facendosi murare da Furlanetto che, grazie alla sua poca freddezza, fa anche bella figura)
La Rosa 6,5 – Cuore di capitano. nel primo tempo si mette a protezione della linea a quattro del suo Olbia mettendoci tutta la grinta che ha nel momento più importante e forse decisivo della stagione. Nel secondo tempo, ringhia su tutti, dimostrando che oggi da quelle parti bisognerà faticare eccome. A coronamento di una prestazione agonisticamente perfetta, arriva anche il gol che salva l’Olbia al 95′. La rasoiata con cui impallina Furlanetto è precisa e potente al punto giusto. Non segnava dal 14 marzo dell’anno scorso contro il San Donato Tavarnelle. Un anno dopo riecco il capitano, eroe di giornata.
Mameli 5 – Il 4-3-2-1 disegnato oggi da mister Gaburro è per certi versi obbligato per le assenze ma è anche la possibilità di rivedere all’opera l’ex centrocampista del Cagliari Primavera che però delude eccome le attese. Risulta assente nella manovra, complice anche la tanta intensità in mezzo al campo, mentre in fase offensiva si segnala solamente una folata offensiva centrale con un tiro che termina alto sopra la traversa, poi man mano va a spegnersi e la sua gara termina dritta dritta nell’anonimato. (dal 57′ Guidotti 5,5: l’ex centrocampista del San Gallo mette decisamente più impegno rispetto a Mameli ma non sempre risulta essere preciso quando si tratta di rifinire l’azione).
Ragatzu 6 – Cinque mesi, cinque dannati mesi e riecco Daniele il Mago. Tanto ci è voluto per riapprezzare il ritmo musica e magia del numero 10 di Gaburro, ma a quanto pare aspettare tutto questo tempo ne è valso davvero la pena. Svaria, corre, si muove tanto ma soprattutto trova su punizione – con la complicità del portiere Furlanetto – il suo quinto gol in campionato. Nel secondo tempo cala alla distanza ma il peggio sembra finalmente alle spalle.
Catania 5 – L’ex Novara è la vera novità di giornata nel 4-3-2-1 disegnato da mister Gaburro per la fondamentale trasferta del Recchioni. Il numero 90 gallurese prova a muoversi, a volte scambiandosi di posizione con Ragatzu ma quelle poche folate offensive che propone sono leggibili o del tutto inefficaci. Nella ripresa, il copione è pressoché identico a quello della prima frazione, con apparizioni sporadiche sulla corsia esterna ma che lasciano spazio solo all’imprecisione e poco all’efficacia.
Bianchimano 5 – Torna in campo per la squalifica di Nanni ma la sua partita, sia nel primo che nel secondo tempo, si racchiude solo nella lotta con i centrali avversari. Di mestiere dovrebbe fare il centravanti che risolve i problemi della squadra ma invece il suo digiuno da gol e la sua poca efficacia in termini prestazionali non fanno altro che far aumentare i rimpianti dell’assenza di Nanni, oggi squalificato.
Allenatore Marco Gaburro 5,5 – Per poco il suo Olbia non sprofonda nel fondo della classifica, quella situazione che il tecnico veronese ha sempre voluto evitare sia a parole che con i fatti dal suo arrivo in Gallura. Ci sono voluti due acuti individuali di un finalmente – è proprio il caso di dirlo – ritrovato Ragatzu e di capitan La Rosa a evitare il peggio. Soltanto un pari e un -8 dalla zona salvezza diretta che pesa eccome nell’economia della classifica e del futuro dei bianchi, che ora si ritroveranno ad affrontare nel turno infrasettimanale una Juventus Next Gen lanciatissima. Servirà un’impresa e una prestazione pressoché perfetta ai galluresi per salvare ancora in salvabile, quantomeno per provare a centrare i playout.
Fabio Loi