Tu vuò fà il turco? A Olbia da alcuni giorni è presente in città il famoso investitore turco che in estate ha aiutato, pagando di tasca propria, il club gallurese e la società Swiss Pro a iscrivere la società in Serie D, in seguito all’appello accolto per la riammissione nella categoria dopo che la proprietà svizzera aveva inizialmente presentato una domanda in bianco, senza documenti né pagamenti, entro i termini federali utili.
Contesto
Il profilo, sempre top secret anche a livello di interessi nei confronti sia del club che del territorio gallurese, dell’imprenditore turco era emerso già in estate e sul tema sia il presidente Guido Surace che il consigliere di Swiss Pro Benno Raber avevano nettamente dribblato. Pur non smentendo mai che fosse stato l’investitore mediorentale ad aiutare il club per l’iscrizione in quarta serie. Anzi, proprio Surace aveva fatto intuire che la figura “nascosta” che stava aiutando l’Olbia sarebbe stata presentata a tempo debito alla città e alla stampa.
Futuro
I tempi ora sembrano maturi dato che l’imprenditore turco da giorni si è presentato allo staff tecnico di Lucas Gatti e ai giocatori. Da capire se “l’apparizione” in città sia finalizzata a una prossima uscita allo scoperto con l’acquisizione definitiva del club, come sottolineato nelle colonne dell’Unione Sarda in edicola, oppure se sia un passaggio dovuto per colui che in qualche modo, anche attraverso le parole estive di Guido Surace, muove alcuni dei fili olbiesi in questa stagione dopo il supporto dato a Swiss Pro. D’altronde che da sola Swiss Pro non avesse fatto l’operazione Olbia era ormai chiaro a tutti da tempo. Parlare ora di nuovi obiettivi e speranze comunque sarebbe fuori da ogni contesto. Non sarà la presenza di un nuovo investitore a salvare l’Olbia in Serie D. Il club e la proprietà sicuramente dovranno dare delle certezze a squadra e ambiente per il continuo del campionato, ma alle parole dovranno seguire i fatti. Alcuni giocatori nel prossimo mercato lasceranno la Gallura e altri dovranno arrivare, con la proprietà svizzera chiamata a fare un calciomercato almeno all’altezza della salvezza. Al di là delle belle ambizioni sulla Serie C, per ora rimaste più che vane, raccontate a inizio anno.
Roberto Pinna