Colui che il presidente Marino ha presentato alla stampa come un inviato di Varese Sport era Luca Palesi, neoacquisto olbiese. Siparietto divertente per i giornalisti presenti che però hanno dubitato fin da subito che il ragazzo fosse effettivamente un corrispondente del giornale, nonostante la domanda rivolta al compagno durante la conferenza stampa, anche per le voci che si rincorrevano nei giorni scorsi.
Luca Palesi, appena ufficializzato, è arrivato in Gallura dopo una trattativa sicuramente più complicata rispetto a quella che ha portato a Olbia Travaglini, ma che nella mattinata di oggi ha trovato le firme necessarie per poter essere presente al primo giorno di ritiro.
Così Marino: “Abbiamo fatto un mese di trattativa. Luca era della Pro Sesto e aveva con loro un altro anno di contratto, nonostante tutto però oggi siamo riusciti a chiuderlo. Così come Travaglini, è un giocatore ambizioso che vuole crescere ed è stato scelto anche per questo, oltre che per le sue caratteristiche, ovviamente“.
Dopo aver dismesso i panni di cronista ed esser passato a sedersi davanti ai giornalisti, Luca Palesi si presenta: “Sono un ragazzo molto ambizioso, è il quarto anno che gioco in C ma voglio in tutti i modi provare a fare un salto. Non ho avuto dubbi sull’Olbia e ho fatto in modo di arrivare e ho sperato tanto che la trattativa, come ha detto il presidente abbastanza complicata si concludesse per il meglio perché volevo venire qui, perché abbiamo le stesse idee, lo stesso concetto della stagione e del futuro“.
Palesi andrà a impreziosire il centrocampo dopo l’uscita di Biancu. Secondo il presidente lui sarà il trequartista utile sia in fase offensiva che difensiva, aspetto che potrebbe dare un equilibrio importante alla squadra facendo subire meno gol e sprigionando, allo stesso tempo, tutta la potenzialità degli attaccanti in rosa. “Ho ricoperto tanti ruoli da mezzala, che ritengo essere il mio ruolo naturale, a play basso, fino a trequartista ed esterno. Mi ritengo duttile, dinamico e utile in entrambe le fasi“.
Il tecnico Canzi lo conosceva dai tempi della Primavera del Cagliari: “Quando giocavo al Monza Canzi mi ha chiamato perché mi voleva al Cagliari ma io ho fatto una scelta diversa andando al Genoa“.
Proprio nelle giovanili del Monza è stato compagno di squadra di Matteo Pessina: “Gli ho scritto dopo la vittoria degli Europei, abbiamo un bellissimo rapporto, credo che tutto quello che ha fatto sia davvero meritato perché aveva qualità superiori alla media“.
Roberta Marongiu