Il Cagliari, nella partita dello scorso sabato 8 novembre a Como, ha ritrovato fiducia, compattezza e punti. Fra le fila dei rossoblù, oltre alla solita prestazione eccellente di Elia Caprile, risalta la performance di Yerry Mina, che si conferma una colonna portante per i rossoblù. Le statistiche lo confermano: con Mina in campo, la squadra di Fabio Pisacane gioca meglio e subisce meno gol.
I numeri del Sinigaglia
L’apporto di Yerry Mina contro il Como è evidente nei numeri. Il difensore colombiano è rimasto in campo per tutti i 90 minuti di partita, dimostrandosi un vero e proprio muro per gli attaccanti avversari. Nella partita ha affrontato 9 duelli uno contro uno, riuscendo a vincerne 8, con una percentuale dell’89%. Altro dato molto importante nella performance del difensore colombiano è quello legato ai palloni recuperati, 5 nell’arco dell’intero match. Nonostante un numero un po’ alto di palle perse, ovvero 4, ha dato un apporto fondamentale al reparto difensivo.
Nel match, le attenzioni difensive di Yerry Mina si sono concentrate soprattutto su Alvaro Morata. L’attaccante del Como, ex Juventus e Real Madrid, ha sofferto per tutta la partita la marcatura del difensore rossoblù. Quest’ultimo è riuscito a vincere il duello soprattutto sul piano mentale, al punto da spingere Morata, ammonito proprio per un fallo su Mina e visibilmente nervoso, a chiedere il cambio.
Il duello Mina-Morata è proseguito anche nel post partita, quando sono montate le polemiche. Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha dichiarato: “Morata provocato da Mina? Preferisco non parlare di questo tipo di giocatori, dovrebbe parlarne l’arbitro”. Mina, intervistato da DAZN al termine del triplice fischio, ha invece affermato: “Io vado forte su tutti i palloni, non mi interessa se ci sono mia mamma, mia moglie o mia figlia. È una partita nella partita che gioco con l’attaccante”.
Le statistiche della stagione
Al di là delle polemiche, l’importanza di Yerry Mina per il Cagliari non è in discussione ed è confermata, ancora una volta, dai numeri. In 11 giornate, il centrale ha giocato da titolare 9 volte, con i rossoblù che hanno subito 10 gol (in media 0,9 a partita) ed hanno raccolto 10 punti. Nelle uniche 2 sfide in cui non è sceso in campo, i rossoblù hanno subito 4 gol (una media di 2 a partita) ed ottenuto 1 punto, con il pareggio 2-2 contro l’Hellas Verona e la sconfitta interna per 1-2 con il Sassuolo.
Al netto della rete segnata contro il Parma, sono i dati difensivi del centrale dei Cafeteros a rendere tangibile la sua importanza. Finora, in campionato ha vinto il 68% dei duelli a terra ed il 64% dei contrasti. Positivo anche il numero delle vittorie dei contrasti aerei, pari al 59%. Altro dato interessante è quello dei falli: in media, ne ha commessi 1,1 e ne ha subiti 1,8. Un numero che restituisce la capacità del difensore di mettere sotto pressione ed innervosire i giocatori avversari, facendoli perdere lucidità e spingendoli a ricorrere ad interventi irregolari, proprio come accaduto a Morata.
Le statistiche, insomma, lo confermano: Mina è uno dei giocatori più importanti per il Cagliari. Il centrale sarà un tassello insostituibile, per Fabio Pisacane, da qui alla fine dell’anno. Dopo la pausa delle Nazionali, i rossoblù dovranno affrontare Juventus, Napoli in Coppa Italia, Atalanta e Torino in trasferta, oltre al Genoa, alla Roma ed al Pisa in casa. Un tour de force che metterà in palio dei punti molto importanti per il proseguo della stagione.














