Protagonisti in Serie A e con la maglia della loro nazionale, i due rossoblù sono i principali pilastri sui quali si basano l’undici titolare del Cagliari e della “Celeste” del Maestro.
Sardegna e Uruguay. Uruguay e Sardegna. Terre geograficamente lontane, separate dall’Oceano Atlantico e da più di dieci mila chilometri. Luoghi totalmente differenti, abitati da popoli altrettanto diversi fra loro ma, al contempo, spesso accomunati da un innato senso di appartenenza e dall’attaccamento ai colori rossoblù.
Lunga e ricca di personaggi mitologici, la storia d’amore calcistico che ha legato tanti giocatori uruguaiani ai sardi si è recentemente arricchita di due nuovi ed importanti capitoli. Il primo narra di un “Leone”, sbarcato in Sardegna nell’estate del 2019 dopo aver combattuto tante battaglie con addosso le maglie di Peñarol e Boca Juniors. Il secondo, invece, di un “Faraone”, egiziano di nome ma non d’origine, arrivato a Cagliari dopo una non troppo fortunata esperienza di un anno all’Inter e, soprattutto, dopo aver trionfalmente riscritto la storia dell’Atletico Madrid in Spagna e in Europa. Ruoli differenti, nove anni d’età a dividerli ma una totale predisposizione al sacrificio volto al raggiungimento di un risultato sportivo ad avvicinarli: Nahitan Nandez e Diego Godin compongono la spina dorsale sulla quale si basa il Cagliari di Di Francesco e la Nazionale del “Maestro” Tabarez.
Garra e sudore
Finora, sono scesi in campo insieme una sola volta n Serie A, in occasione della fragorosa sconfitta di Bergamo contro la super Atalanta di Gasperini. Diego al centro della difesa, Nahitan in mezzo al campo, con Godin capace addirittura di trovare subito il gol nel giorno dell’esordio in maglia rossoblù. Saranno sicuramente loro due fra i principali protagonisti del Cagliari targato 2020-2021. Di Francesco, intanto, si gode i suoi top player dalla panchina. Nonostante alcune voci di mercato abbiano visto protagonista proprio Nandez, il tecnico abruzzese potrà contare sull’ambitissimo centrocampista ex Boca anche in questa stagione.
Grintoso, duttile e sempre pronto a dare tutto per la propria maglia, Nahitan è parso quasi rivitalizzato dall’arrivo in rosa di Godin, amico, modello e capitano della nazionale uruguaiana con la quale ha finora collezionato 33 presenze. Ultima, quella di questa notte, match di qualificazione ai prossimi mondiali in cui i titolarissimi Nandez e Godin si sono tuttavia dovuti arrendere all’Ecuador col netto risultato di 4-2. Una sfida che non ha certamente visto brillare il “Faraone”, pronto però a rifarsi nel prossimo impegno del Cagliari in campionato. Una trasferta in casa del Torino che sarà importante per cercare di eliminare il segno zero dalla voce vittorie in stagione e che vedrà protagonista, ancora una volta, la strana coppia rossoblù e della nazionale uruguaiana.
Alessio Caria