Identica formazione contro Atalanta, Torino, Crotone e Bologna. Ma in vista della sfida con i blucerchiati, Di Francesco potrebbe optare per qualche novità.
“Cragno, Zappa, Walukiewicz, Godin, Lykogiannis, Marin, Rog, Nandez, Joao Pedro, Sottil, Simeone”. È l’ormai nota filastrocca rossoblù che è stata ripetuta dai vari speaker poco prima del fischio d’inizio delle sfide con Atalanta, Torino, Crotone e Bologna. Un undici di fedelissimi per una linea tracciata da Di Francesco a partire dalla sonora sconfitta in casa della Dea di Gasperini e proseguita fino al 3-2 patito contro gli uomini di Mihajlovic.
Un nuovo 4-2-3-1 dopo il 4-3-3 sperimentato ad inizio campionato, un’idea di gioco sempre meglio assimilata, spezzoni di ottimo calcio e tanti gol sfornati dalla super coppia Joao Pedro-Simeone (la migliore dal punto di vista realizzativo in queste prime giornate. Eppure, gli errori in casa Cagliari non mancano di certo. Soprattutto in un reparto, quello difensivo, che occupa attualmente il secondo gradino nella classifica delle squadre che hanno subito più reti in questo avvio di stagione (15, come Spezia e Torino; due in meno del Crotone, primatista assoluto).
Cambiamenti
Intanto, all’orizzonte c’è già la sfida in programma sabato prossimo alla Sardegna Arena. L’avversario, alle ore 15, sarà la Sampdoria dell’amatissimo ex Claudio Ranieri. Un cliente scomodo per un Cagliari che potrebbe optare per alcuni volti nuovi in vista della sfida con i blucerchiati. Partito titolare nella sfida di Coppa Italia con la Cremonese, l’estone Klavan si candida come il principale possibile sostituto per un membro della coppia difensiva titolare finora composta da Godin e Walukiewicz. Davanti, invece, probabile spazio ad un Adam Ounas in forma smagliante nelle ultime uscite e capace di creare scompiglio nella difesa del Bologna dopo il suo ingresso in campo. E in mezzo?
Se la nuova disposizione tattica disposta da Eusebio Di Francesco ha permesso ai rossoblù di ritrovare pienamente il proprio feeling con il gol, per il tecnico abruzzese aumentano invece i dubbi relativi alla poca copertura di un centrocampo parso in difficoltà soprattutto nella sconfitta del Dall’Ara. Emblematico, a tal proposito, il blackout generale della linea mediana all’inizio del secondo tempo contro i bolognesi. Un fattore risultato poi decisivo nell’economia di una gara in cui i rossoblù non sono riusciti a far fronte al problema dei troppi tiri concessi agli avversari. Con Oliva che intanto scalpita in panchina, Di Francesco continua a scandagliare la lista di opzioni tattiche e di uomini per migliorare l’assetto isolano contro la Samp. In ballo, c’è la voglia di riscatto dopo un 3-2 amaro.
Alessio Caria