In un lungo tunnel di risultati in cui, finora, non si è ancora intravisto uno spiraglio di luce. Ieri sera, in casa della Fiorentina, è arrivata la quarta sconfitta consecutiva per il Cagliari di Eusebio Di Francesco. La nona in Serie A. Un gol subìto (il 34esimo in questo campionato) e nessuna rete messa a segno il bottino dell’amara trasferta del Franchi. Una sfida in cui, per l’ottava giornata di fila, nessuna prima punta rossoblù è riuscita ad aggiungere il proprio nome al tabellino marcatori.
Cholito a digiuno
Cinque gol nelle prime sei giornate per rendersi protagonista di un vero e proprio inizio sprint. Poi, due giornate a secco contro Sampdoria e Juventus, prima della positività al Covid-19 che lo ha costretto ai box nelle sfide con Spezia e Verona. Nessun centro, tuttavia, nelle successive sette presenze collezionate dopo il rientro in campo e ultimo sigillo così datato 31 ottobre 2020, quando il Cagliari uscì dal Dall’Ara con zero punti in tasca dopo il 3-2 patito col Bologna di Sinisa Mihajlovic. Tanto, troppo tempo per un Giovanni Simeone reduce da un anno solare 2020 in cui, dati alla mano, si è rivelato il terzo argentino ad aver messo a segno più gol tra i top cinque campionati europei (dietro soltanto al fenomeno Leo Messi e al pari dell’interista Lautaro Martinez).
Nessun riscatto, dunque, nell’atteso confronto con i suoi ex compagni. Nel match di ieri, al Franchi, è invece arrivata un’altra prestazione opaca del “Cholito”, non riuscito a sfruttare al meglio le tre preziose palle gol capitategli tra i piedi. Occasioni mancate che, nei giorni bui dell’attuale crisi rossoblù, sembrano pesare ancor più.
Cambi
Minuto numero 80: fuori Simeone, dentro Leonardo Pavoletti. Una mossa per cercare di allontanare le ombre di una potenziale bruciante sconfitta in casa Cagliari. Una sostituzione diventata quasi abitudine negli ultimi impegni rossoblù ed effettuata dal tecnico Di Francesco anche nelle sfide contro Roma e Napoli. Dodici minuti in campo con i giallorossi e sette con gli azzurri: un minutaggio che non può certamente soddisfare il numero 30 livornese. L’ultima prima punta di ruolo ad essere andata a segno in questa stagione rossoblù (contro lo Spezia, il 29 novembre). Partito titolare nel match della Sardegna Arena col Benevento, Pavoletti non è tuttavia riuscito a risollevare le sorti di un Cagliari in forte difficoltà. Una formazione che, al momento, sembra dipendere troppo dal capocannoniere Joao Pedro in avanti.
Sbloccarsi e interrompere il digiuno da gol. Ma non solo. Aiutare un undici isolano a centrare il riscatto in campionato già a partire dal difficile prossimo incrocio di campionato col Milan. Il Cagliari ha bisogno delle reti dei suoi bomber.
Alessio Caria