La retroguardia rossoblù è terza in A per numero di reti incassate, prima per conclusioni subite tra i top cinque campionati europei.
“L’attacco vende i biglietti, la difesa vince i campionati”, recita una celebre massima. Dopo l’ottimo successo per 3-2 in casa del Torino – il primo in questa stagione -, il Cagliari di Eusebio Di Francesco ospiterà il Crotone dell’ex Cigarini nel lunch match in programma questa domenica alla Sardegna Arena. Nell’importante test interno contro i calabresi – reduci dal positivo pareggio casalingo contro la nuova Juventus di Andrea Pirlo – il tecnico abruzzese dovrà tuttavia fare a meno dell’uruguaiano Diego Godin, reduce da un affaticamento muscolare. Una notizia poco confortante e relativa ad un reparto, quello difensivo, parso particolarmente in difficoltà in questo avvio di stagione.
Sono 10 infatti i gol finora subiti nelle sfide disputate contro Sassuolo (1), Lazio (2), Atalanta (5) e Torino (2) dai rossoblù, due almeno nelle ultime tre uscite stagionali. Un dato che pone il Cagliari al al terzo posto nella classifica delle retroguardie più battute del nostro campionato, alle spalle soltanto al Benevento di Pippo Inzaghi (primo in questa particolare graduatoria con 12 gol incassati) e allo stesso Crotone di Stroppa (11), e davanti a Spezia, Atalanta e Parma (9 reti). Confrontando i numeri di questo avvio con quelli relativi alla scorsa stagione, è possibile poi osservare come i rossoblù abbiano finora fatto registrare esattamente il doppio dei gol presi nelle prime quattro sfide disputate nella Serie A targata 2019-2020 (contro Brescia, Inter, Parma e Genoa).
Cambiamenti
Fiducia ai giovanissimi Zappa e Walukiewicz e ruolo di leader affidato all’esperto centrale Godin, capitano del suo Uruguay. Il mercato estivo ha in parte rivoluzionato la retroguardia rossoblù ma non ha finora messo fine ai problemi difensivi fatti registrare dal Cagliari nelle ultime stagioni. Oltre al numero delle reti subite, è infatti anche la statistica riferita ai tiri indirizzati verso la porta di Cragno nei primi quattro turni a spaventare Di Francesco: ben 20.8 di media, dato che pone negativamente il Cagliari al primo posto tra le squadre che prendono parte ai top cinque campionati europei.
Con la sfida col Crotone ormai alle porte e il possibile rilancio di Klavan nell’undici titolare, l’allenatore abruzzese spera dunque di osservare immediati miglioramenti nel proprio reparto arretrato. L’obiettivo? Dare continuità al successo di Torino e mantenere inviolata la porta dell’ “Uomo Cragno”.
Alessio Caria