Prima del 2-0 con la Sampdoria, l’ultima partita in cui i rossoblù non hanno incassato alcun gol corrisponde al successo nel finale della scorsa stagione contro la Juventus. Una formazione, quella bianconera, che gli isolani affronteranno nel prossimo turno di A.
Ritorno alla vittoria, riscatto dopo la sconfitta in casa del Bologna, Sampdoria agganciata in classifica e primo clean sheet di questo campionato. Eusebio Di Francesco può finalmente sorridere. Perché il successo per 2-0 contro i blucerchiati è un ulteriore passo in avanti nel processo di maturazione del suo Cagliari, creazione nata col 4-3-3 marchio di fabbrica del tecnico abruzzese e in piena crescita con un nuovo 4-2-3-1 spregiudicato, divertente ed offensivo.
Nel prossimo turno, all’Allianz Stadium, ecco dunque l’immediato e proibitivo banco di prova. Di fronte, nell’impianto torinese, ci sarà la Juventus di Andrea Pirlo e Cristiano Ronaldo, reduce dal pareggio di quest’oggi in casa di una Lazio riuscita a fermare la Vecchia Signora grazie al guizzo allo scadere di Caicedo. Una sfida, quella in programma sabato 21 novembre alle 20.45, che rievoca tuttavia pensieri dolcissimi in casa Cagliari.
Rete inviolata
Altro tecnico, altri giocatori, altri tempi, è vero. Ma prima della vittoria della Sardegna Arena contro la Samp di Claudio Ranieri, l’unico match in cui i rossoblù sono riusciti a mantenere inviolata la propria porta negli ultimi tempi è stata proprio la sfida con la Juventus nel penultimo turno della scorsa stagione. Un 2-0 strepitoso degli uomini guidati da Walter Zenga e firmato da un Luca Gagliano esordiente dal primo minuto (protagonista con un gol e un assist) e dal solito Giovanni Simeone. In mezzo, poi, 7 sfide nelle quali gli isolani non sono mai più riusciti a mantenere imbattuti i pali difesi da un comunque superlativo Cragno. I 3 gol subiti in casa del Milan nell’ultima giornata del campionato scorso, infatti, si sommano ai 15 incassati nei 6 turni precedenti alla vittoria con la Samp. Un dato che aveva fatto suonare rumorosamente il campanello d’allarme per Di Francesco, che aveva parlato della necessità di un ulteriore step per evitare le troppe disattenzioni in occasione dei gol raggiunti.
E allora, equilibri raggiunti? Manco per sogno. Perché per il tecnico ex Roma e Sassuolo “c’è ancora tanto da migliorare“. Un ulteriore stimolo in vista dell’importante sfida contro la Juventus.
Alessio Caria