Dopo un avvio di stagione incoraggiante, con 7 punti nelle prime cinque giornate, nelle ultime uscite il Cagliari di Fabio Pisacane sembra aver perso lo slancio iniziale, con soli 2 punti (e nessuna vittoria) nei successivi cinque turni. Archiviato il primo quarto di campionato, è possibile fare un primo bilancio del rendimento di Pavoletti e compagni affidandosi a numeri e statistiche, che dimostrano come la gestione del tecnico partenopeo sia in linea con quanto visto negli ultimi cinque anni dei rossoblù in Serie A.
I numeri
Al momento attuale, dopo il 10° turno di campionato, il Cagliari di Pisacane occupa il 14° posto in classifica con 9 punti. La differenza reti è di -5, risultato dei 9 gol fatti e dei 14 subiti. Nei primi dieci incontri i rossoblù hanno affrontato tre big della Serie A: il Napoli in trasferta, l’Inter e il Bologna in casa, trovando altrettante sconfitte (1-0 con i campioni d’Italia, 0-2 contro nerazzurri ed emiliani). Sempre di fronte al proprio pubblico ha incontrato anche la Fiorentina, candidata ai nastri di partenza a lottare per le coppe europee ma che, a sorpresa, occupa il momentaneo ultimo posto. Numeri, quelli di Pisacane, sostanzialmente in linea con quelli della scorsa stagione: la squadra allora allenata da Davide Nicola, nel campionato 2024-25 aveva 9 punti ed occupava la 16° posizione. Peggiore, però, era la differenza reti (-9), con 8 gol fatti e ben 17 subiti. Quattro le big affrontate, ovvero la Juventus in trasferta (1-1) e il Napoli (0-4), la Roma (0-0) e il Bologna (0-2) in casa.
Il confronto
Dopo dieci turni quella del Cagliari di Fabio Pisacane è dunque la miglior partenza dalla stagione 2020-21, quando il 39enne partenopeo era ancora un giocatore della rosa rossoblù e il tecnico era Eusebio Di Francesco. Quel Cagliari era 11° in campionato, con 12 punti in tasca: migliore anche la differenza reti (-3), con 17 gol fatti e 20 subiti. Allora gli avversari più insidiosi già sfidati dopo dieci gare erano la Juventus (2-0) e l’Atalanta (5-2) fuori casa e la Lazio (0-2) tra le mura amiche. La stagione successiva, ovvero il disgraziato 2021-22, il Cagliari di Walter Mazzarri era addirittura ultimo in classifica con soli 6 punti e la differenza reti molto negativa (-10), con 12 gol fatti e 22 subiti. Milan (4-1), Lazio (2-2), Napoli (2-0), Fiorentina (3-0) e Roma (1-2) le squadre più forti sfidate dalla squadra diretta dal tecnico livornese, di cui le prime tre in trasferta e le altre di fronte al proprio pubblico. Nel 2023-24, infine, i rossoblù, guidati da sir Claudio Ranieri erano al penultimo posto della classifica, anche in quel caso con 6 punti. La differenza reti era di -12, con 9 reti fatte e 21 subite, frutto anche di un calendario tutt’altro che clemente, che aveva costretto il Cagliari a confrontarsi con Inter (0-2), Milan (1-3) e Roma (1-4) in casa, più Fiorentina (3-0) e Atalanta (2-0) in trasferta. Volendo tornare ancora più indietro negli anni, nel 2019-20 e 2018-19 il bottino fu ancora più ricco per il Cagliari. Nella storica stagione del centenario dopo dieci turni la squadra si godeva il 7° posto con 18 punti e una differenza reti di +6, con 16 reti segnate e solo 10 subite. L’anno precedente i punti erano 13, con i rossoblù di Maran in una zona tranquilla di classifica grazie al 12° posto. La differenza reti era di -2, con 9 gol fatti e 11 subiti. Statistiche che, dunque, lasciano a Fabio Pisacane e al suo Cagliari il giusto sguardo positivo verso il futuro, con i rossoblù chiamati sabato 8 novembre alla difficile trasferta di Como per cercare di confermare il buon rendimento fuori dall’Isola, dove fin qui sono arrivati 5 punti, frutto del successo di Lecce (1-2), dei due pareggi di Udine (1-1) e Verona (2-2) e delle sconfitte con Napoli (0-1) e Lazio (2-0).
Matteo Tuveri














