Nella trasferta di Verona, il Cagliari ha trovato un punto preziosissimo, arrivato in rimonta e con il gol del definitivo 2 a 2 realizzato allo scadere del tempo. Una prova in chiaroscuro per i rossoblù, che ha dato comunque dei segnali positivi al mister Fabio Pisacane. Fra le note più liete c’è la prestazione di Riyad Idrissi, che si è fatto trovare pronto alla prima da titolare in Serie A.
Personalità
Inserito un po’ a sorpresa da Fabio Pisacane nell’undici titolare della trasferta di Verona, Idrissi è stato schierato sulla fascia di sinistra nella difesa a cinque, con il compito di arginare le ascese di Belghali, veloce nelle progressioni offensive ma con la tendenza a concedere qualcosa nella fase difensiva. Nel primo tempo, Idrissi, così come i suoi compagni, non ha particolarmente brillato, soprattutto dopo il primo gol subito. È nel secondo tempo, però, che l’esterno di Sadali ha avuto una crescita costante, diventata tangibile soprattutto dopo il cambio di modulo di Pisacane, che per cercare di recuperare il risultato è passato a quattro dietro, rafforzando centrocampo ed attacco. Idrissi, specialmente nella seconda frazione, ha mostrato grande personalità, caratteristica non scontata per un classe 2005 al debutto da titolare in campionato, e duttilità tattica, adattandosi alla perfezione al cambio di modulo arrivato in corsa. Complice anche l’infortunio ed il conseguente cambio di Belghali, sostituito da un Cham tutt’altro che attento, Riyad Idrissi è riuscito, in più di una occasione, a superare l’uomo, mettendo anche a segno la rete del momentaneo 2 a 1. Si tratta del primo gol in carriera in Serie A, risultato poi fondamentale, in quanto ha riaperto il match ed ha permesso al Cagliari di credere nella rimonta, completata con il gol di Felici.
In crescita
In Hellas Verona-Cagliari, Riyad Idrissi è stato spesso partecipe nella costruzione del gioco. Fra i rossoblù è il quarto giocatore per numero di passaggi effettuati, in totale 49. Tuttavia, ha evidenziato alcune lacune. Dei passaggi totali, solo il 71,4% sono quelli riusciti. Da migliorare soprattutto la precisione nei passaggi compiuti in avanti: 28 quelli realizzati, il 57,1% andati a buon fine. In difesa, Idrissi ha avuto una buona solidità difensiva, soprattutto nel gioco aereo, chiudendo con il 100% dei duelli aerei vinti, 3 in tutta la partita. Tuttavia, ha perso 6 volte il possesso, evidenziando ancora una volta delle lacune nella gestione del pallone. Le caratteristiche da migliorare, insomma, sono evidenti, ma nel complesso, al Bentegodi, il Cagliari potrebbe aver trovato una buona soluzione per la fascia. Fondamentale, però, asarà trovare la continuità, per dare seguito al percorso di crescita fino ad ora promettente. Cresciuto nelle giovanili del Cagliari, già con la maglia della Primavera ha mostrato grande potenziale, diventando uno dei leader della squadra. Lo scorso anno, invece, ha debuttato nel calcio professionistico in prestito al Modena, chiudendo la stagione con 28 presenze e 1 gol. All’inizio della nuova stagione, il tecnico Fabio Pisacane, che già aveva avuto modo di allenare Idrissi nelle giovanili, ha deciso di puntare su di lui, tenendolo nell’organico della prima squadra. Una scelta che ha rappresentato un momento di svolta per il giovane terzino, che ai nostri microfoni, nella rubrica estiva Cagliari in ritiro, aveva ammesso: “Appena ho saputo che avrei iniziato con la prima squadra ho provato un’emozione grandissima. Sono nel club che tifo da quando sono bambino, quando seguivo le partite nel bar del mio paesino. Ho iniziato il percorso con i rossoblù quando avevo tredici anni ed è continuato fino ad oggi. Spero di rimanere nel club per tanto tempo, da protagonista”. Un obiettivo a cui Idrissi può senz’altro ambire e chissà che non sia lo sia nuovamente già da oggi, giovedì 30 ottobre, magari nella formazione titolare del Cagliari che affronterà alle 18.30 all’Unipol Domus il Sassuolo: considerando quanto di buono fatto al Bentegodi, la “Freccia di Sadali” si candida per un posto sulla fascia sinistra nell’undici iniziale, per confermare le ottime impressioni destate poco meno di una settimana fa.
Matteo tuveri














