I sei gol messi a segno nelle prime quattro giornate portano la firma dell’uruguaiano Godin (1) e della super coppia Simeone (3) – Joao Pedro (2). Dopo le 30 reti dell’anno scorso, la premiata ditta argentino-brasiliana continua a rafforzare la sua intesa.
Il brasiliano “Golazo” o il “Gooool” decisamente più prolungato che anima le caratteristiche telecronache argentine: per noi fa lo stesso, a voi la scelta. Sì perché comunque le si chiami, le reti rossoblù targate 2020-2021 parlano finora soltanto due lingue: lo spagnolo di Godin e Simeone e il portoghese di capitan Joao Pedro, autori finora di tutti i 6 centri realizzati dal Cagliari nelle prime 4 giornate di campionato.
Sbarcato in Sardegna nel corso del mercato estivo per rinforzare un reparto difensivo fino a quel momento parso troppo fragile, il “faraone” Diego Godin ha dimostrato già nella prima uscita con i quattro mori sul petto il perché Giulini avesse deciso di puntare con così forte decisione su di lui. Gol all’esordio contro la super Atalanta di Gasperini e atteggiamenti da leader vero sul terreno di gioco per uno che a Madrid e in Uruguay è da tempo una sorta di istituzione. Lotta, dispensa consigli e riversa ogni goccia del proprio sudore sul campo: Diego ha già conquistato i suoi nuovi tifosi. Alle reti, poi, nonostante la perla di testa del Gewiss Stadium, ci penserà chi, per mestiere e posizione sul rettangolo verde, fa del gol la propria ragione di vita.
Letali
37 partite disputate, 12 centri e 4 assist serviti ai compagni per Simeone, 36 presenze, 18 reti e altrettanti assist per Joao Pedro. Sono questi i numeri esaltanti della proficua stagione vissuta l’anno scorso dalla coppia rossoblù. Un tandem offensivo che, quest’anno, è ripartito esattamente da dove aveva lasciato. Tre i gol del “Cholito”, con la ciliegina sulla torta costituita dalla grande doppietta messa a segno ieri pomeriggio nella prima vittoria in campionato contro il Torino; due, invece, i sigilli di Joao Pedro, protagonista della prima uscita stagionale in casa del Sassuolo per un preciso assist destinato proprio al suo compagno di reparto. Partito come esterno sinistro nel 4-3-3 di Di Francesco, il raggio d’azione dell’attaccante brasiliano è stato di recente maggiormente avvicinato alla porta avversaria in un 4-3-1-2 più consono alle sue caratteristiche. Come osservato all’Olimpico di Torino ieri pomeriggio, il numero 10 di Ipatinga si muove di continuo alle spalle di Simeone, sfruttando al meglio gli spazi creati dal “Cholito” e inserendosi ripetutamente tra le maglie della difesa avversaria. Uno-due, cross calibrati al millimetro e uno sguardo che cerca sempre di pescare il proprio compagno di reparto: dopo la fruttuosa convivenza dello scorso anno, quella tra Joao Pedro e Simeone pare quest’anno una coppia ancor più consolidata.
Godin, Joao Pedro, Simeone: dopo le lezioni dell’ultimo campionato, il Cagliari balla sempre più a ritmo di latino-americano.
Alessio Caria