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Cagliari, Budel: “Calabresi può essere determinante. E contro il Milan…”

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“Calabresi è un buonissimo calciatore, ha già un po’ di esperienza in Serie A e gioca ormai da tanti anni. Magari viene da un periodo in cui non è sceso in campo tanto, è vero, ma è un ragazzo giovane e può dare ancora molto”. Assicura Alessandro Budel, ex centrocampista del Cagliari e compagno di squadra ai tempi del Brescia del difensore ormai a un passo dallo sbarco in Sardegna.

“Lui è un giocatore importante a livello qualitativo: sa giocare a calcio, ha un ottimo piede e può destreggiarsi bene sia da centrale che da terzino destro – ci ha raccontato l’attuale commentatore di Dazn – Secondo me può dare una mano alla squadra. Quando devi mettere in campo un modulo più difensivo puoi optare per Calabresi. In altri casi, invece, puoi puntare più su Zappa: spinge maggiormente, a livello offensivo ha un altro passo e dà un apporto diverso in avanti. Se si vuole cambiare disposizione tattica e mettersi a tre, Calabresi si adatta bene ad una una difesa del genere. È abbastanza duttile da quel punto di vista. Un ruolo simile a quello di Lykogiannis che veste spesso i panni del terzo centrale? Può diventare determinante in queste situazioni”.

Come giudichi l’attuale crisi di risultati del Cagliari e quanto pesa l’assenza di Rog in mezzo al campo? 

“Mi aspettavo che i rossoblù sarebbero riusciti a fare un altro tipo di campionato. Hanno giocatori di valore e l’hanno dimostrato anche nella scorsa stagione, soprattutto col grande girone d’andata di cui si sono resi protagonisti. Poi, sono calati un po’ nel ritorno, è vero. Io, comunque, ho stima in Di Francesco e pensavo che si sarebbe potuto trovare subito l’alchimia giusta con la squadra. Invece, il Cagliari sta faticando parecchio e le squadre dietro iniziano a correre. Credo che già la partita di oggi cominci ad essere fondamentale. Penso anche ai giocatori utili per riuscire ad uscire da questa situazione…è arrivato Nainggolan, ad esempio, uno che in mezzo al campo può dare una mano. In ogni caso, la mancanza di Rog è stata determinante in negativo. Lui è un giocatore importantissimo che abbina qualità a quantità e che a livello tattico è sempre presente. Sa sempre dove deve stare e credo che questa sia una dote fondamentale sulla linea mediana. Duncan? Un calciatore adattissimo al Cagliari, può aiutare la squadra e Di Francesco lo conosce bene”.

Considerando i tanti moduli impiegati in stagione, quale potrebbe essere la formula migliore per far risaltare le qualità dei rossoblù?

“Il modulo del Cagliari è il 4-3-1-2. Di Francesco non è abituato a giocare con questo schieramento. Predilige il 4-3-3, gli piace di più e lo conosce alla perfezione. Tuttavia, anche lo stesso Nainggolan è adattabilissimo al ruolo di trequartista. Lì ha fatto bene in Sardegna e, schierandolo in quella posizione, magari con una mezzala di quantità e una di qualità al suo fianco, ci potrebbe essere la svolta. Secondo me, quella è la disposizione tattica adatta al Cagliari”.

Una sfida stimolante come quella di oggi contro il Milan potrebbe fungere da riscatto nel fin qui deludente campionato rossoblù?

“Nell’arco di un’annata, alcune partite diventano fondamentali perché ti aiutano a svoltare. Quella di stasera potrebbe essere la classica partita con la prima della classe in cui magari puoi cercare di sfruttare a pieno le mancanze avversarie e qualche loro problema a livello di organico. Credo che contro il Milan il Cagliari abbia una grande occasione. Potrebbe essere la sfida giusta per rilanciarsi”.

Quale potrebbe essere la chiave tattica del match con i rossoneri?

“Credo che la svolta debba arrivare in mezzo al campo o sulla trequarti. Il Milan gioca con due mediani e, magari, la possibilità di farsi trovare tra le linee potrebbe essere la chiave: è lì che deve puntare il Cagliari. È vero che il Milan sta molto stretto e non sarà sicuramente facile per i rossoblù. Però, anche l’inserimento di un giocatore che attacca la profondità come Simeone potrebbe essere importante”.

Alessio Caria

 
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