Tic, tac. Il tempo scorre. E l’attesa cresce. Nel frattempo, slogan sempre più rumorosi riecheggiano tra i muri e i campi verdi di Asseminello. “Una finale”, “una sfida decisiva”, “un crocevia”. Benevento–Cagliari, intanto, è pronta ad emettere la sua personalissima sentenza. Una di quelle secche, non impugnabili, che dirà di più su chi, tra giallorossi e rossoblù, continuerà a far parte dell’élite calcistica della A anche nella prossima stagione.
Precedenti
Son soltanto tre i precedenti in massima serie tra sardi e campani. Una, finora, la vittoria ottenuta dal Benevento. Quella maturata il 6 gennaio scorso, con Eusebio Di Francesco allora seduto sulla panchina isolana. Due, invece, i successi del Cagliari. L’ultimo, il 18 marzo del 2018, quando un rigore dell’ora interista Nicolò Barella al 96′ impacchettò per Joao Pedro & co. un’insperata e preziosa vittoria in trasferta. Un destro secco dagli undici metri arrivato a mettere la ciliegina sulla torta di una rimonta iniziata con il pareggio a firma del solito, puntuale Leonardo Pavoletti. Uno che vede Benevento e…si infiamma, per intenderci. Chiedere, per conferma, ad ognuno di quei 14000 saltati in piedi sugli spalti della Sardegna Arena tre anni fa per festeggiare l’incredibile girata di testa del livornese al 95′. Il primo round di un confronto con i campani due volte deciso all’ultimo respiro.
Timing
Benevento contro Cagliari. Una questione per cuori forti, dunque. L’ennesima per un Cagliari che, dopo i dolci ed infuocati finali con Parma e Napoli, sembra si stia lentamente abituando alle montagne russe delle più classiche “zone Cesarini”.
Secondo quanto riportato dalla piattaforma di raccolta dati Understat.com, i sardi hanno finora messo a segno 8 delle 40 reti totali realizzate in questo campionato nell’ultimo quarto d’ora di gara. Il secondo spezzone di partita più prolifico per gli uomini di Leonardo Semplici in stagione dopo quello compreso tra il 46′ e il 60′ (13 centri). Soltanto 14, invece, i gol trovati tra tutti i 34 primi tempi disputati finora. Un numero che pone i rossoblù all’ultimo posto nella classifica di Serie A relativa a questo particolare dato. E domenica, al Vigorito, ecco di fronte ai rossoblù quel Benevento che, come ben evidenziato nelle statistiche Opta, è attualmente la formazione che ha segnato di meno nella prima mezzora di gara in questo campionato (7 reti). Similitudini e coincidenze non banali per due squadre alla disperata ricerca di punti salvezza.
Sette vittorie, 10 pareggi e 17 sconfitte per un Benevento reduce da sei sfide senza +3 in classifica. Otto vittorie, altrettanti pari e 18 K.O., invece per il Cagliari, fresco di impresa in casa del Napoli formato Champions di Gattuso. In soldoni, 32 punti per i sardi e 31 per i campani. Distanze minime, stati d’animo opposti. Per entrambe le squadre, però, la stessa posta in palio. Una fetta massiccia di quella golosissima torta chiamata Serie A.
Alessio Caria