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Dinamo, dalla paura alla cinquina: ora Sassari può guardare al futuro con serenità

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Quante cose possono cambiare in 45 giorni? A Sassari sponda Dinamo le mosse non sono state poi tante, almeno numericamente, ma si sono rivelate quelle giuste a rialzare una stagione che in quel momento sembrava in caduta libera verso il baratro, con l’incubo di una retrocessione in Serie A2 abbastanza concreto.

Ribaltamento
Era il 1° marzo quando uno spento Banco di Sardegna veniva asfaltato da Reggio Emilia, in un incontro mai banale, soprattutto a dieci anni dallo storico Scudetto di Lawal e compagni. Un -26 che non ha ammesso repliche, seguito nel weekend successivo dall’amarissimo ko casalingo in un’altra sfida non banale per avversario affrontato, quella contro la Reyer Venezia. Dalla sfida con gli oro-granata in poi la Dinamo ha cambiato totalmente marcia: modifiche al roster, sempre falcidiato dagli innumerevoli problemi fisici di un’annata maledetta, con l’arrivo di Weber e l’addio di Sokolowski, ma soprattutto sono nati una mentalità e un modo di giocare e di vedere la partita differente. L’arrivo di Brianté Weber, tra i migliori in campo contro Tortona insieme a Fobbs, ha permesso a Bulleri di percorrere la strada del doppio play che si sta rivelando vincente: l’ex Reggio Emilia si è integrato perfettamente con i compagni formando un tandem molto efficace con Bibbins o Cappelletti, sgravando Fobbs da compiti di regia e favorendone quelli di realizzatore. Un aspetto che è emerso soprattutto nelle ultime due gare casalinghe con l’ex Bonn a risolvere possessi importanti sia contro Trapani che con Tortona. Non era affatto semplice per i ragazzi di Bulleri contro la squadra di De Raffaele, composta da tiratori eccellenti e da giocatori con notevole fisicità: le assenze di Halilovic e Thomas, a cui si sono uniti i problemi di falli di Renfro e un Vincini che ha preso una tranvata all’arco sopraccigliare nel secondo quarto, hanno lasciato in parte il pitturato quasi sguarnito di lunghi veri e propri, ma lo spirito di sacrificio dei vari Bendzius, Veronesi e Tambone ha fatto sì che Tortona non prendesse il volo nel terzo quarto. Approfittando anche in parte della stanchezza dei piemontesi (reduci da un turno e da un viaggio di coppa durissimo a Tenerife) il Banco ha preso il largo nel quarto conclusivo alzando le braccia al cielo dal manubrio per la quinta volta consecutiva. Un successo fatto di intensità, sacrificio, ma anche talento per la squadra di Bulleri che ora può guardare al futuro con estrema serenità.

Programmazione
Archiviato definitivamente il discorso salvezza, di fatto già dopo la vittoria di Pistoia e matematicamente con la sconfitta di Scafati contro Reggio Emilia, in casa Dinamo Sassari regna tranquillità ed entusiasmo per il finale di stagione. Difficile, se non impossibile, raggiungere i playoff con quattro gare da giocare e un distacco di sei punti dall’ottavo posto, ma i biancoblù hanno tutto il dovere di provarci anche se il calendario non sarà dei più semplici con Varese (ancora immischiata nella lotta salvezza e galvanizzata dalla vittoria di Napoli), Trento, Brescia e Trieste all’orizzonte. Però con cinque vittorie nelle ultime cinque gare e senza pressioni, questa squadra può ancora provare a regalarsi delle soddisfazioni sul parquet o se non altro sperimentare e consolidare qualche aspetto per la prossima stagione. La conferma di Bulleri in panchina appare sempre più la via più percorribile, anche se l’ex playmaker della Nazionale italiana continua solo a sfiorare l’argomento nelle sue dichiarazioni: “ Non ho grandi cose da dire per il prossimo anno, l’unica certezza per ciò che mi riguarda è che scade il contratto il 30 giugno.  Il nostro obiettivo è settimanale, è questo lo scenario temporale su cui mi focalizzo”- le sue parole  nella conferenza stampa post partita. Un prolungamento del rapporto con Bulleri potrebbe dare ulteriori certezze all’ambiente nelle partite finali di questa stagione, anche a quei giocatori che vedranno il loro contratto terminare a fine stagione e che vorrebbero continuare la loro avventura in Sardegna. Ragionamenti in corso in casa Dinamo Sassari, ma la sensazione è quella che l’avventura di Bulleri non sarà stata quella di mero traghettatore per risollevare una stagione complicata.

Matteo Porcu

 
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