Un passo in avanti. Un successo del gruppo. Una vittoria da dedicare al pubblico. Il 3-0 del Cagliari sul Monza, che vale al momento una buona fetta di salvezza per i rossoblù di Davide Nicola, è stato riassunto così nelle voci dei protagonisti. Dagli autori del gol Nicolas Viola e Gianluca Gaetano, al tecnico piemontese fino al portiere Elia Caprile e al presidente Tommaso Giulini. Una festa e una domenica spensierata, con un clima primaverile nella testa nonostante le nubi che minacciose hanno guardato per tutti i 90 minuti sulla Unipol Domus. Una delle poche giornate davvero serene in questo campionato per il Cagliari con la squadra rossoblù che da questa ritrovato spirito deve pensare di costruire senza considerarsi già al traguardo.
Step
Contro il Monza si è visto un Cagliari che ha saputo reggere all’impatto di nervi dei brianzoli alla caccia di un’impresa impossibile e poi i rossoblù si sono sciolti in avanti nella ripresa trovando con più fluidità le azioni pericolose e alla fine dilagando nel risultato. Un 3-0 rotondo e meritato anche se un po’ crudele nei confronti di un Monza parso bloccato mentalmente, ma sulla carta squadra anche migliore rispetto ad altre che la precedono con netta distanza in questa Serie A. L’obiettivo del Cagliari ora deve essere quello di non ripetere il solito errore: pensare che basti così. In stagione ogni qual volta che la squadra di Davide Nicola ha vissuto un minimo di tranquillità poi ha mollato a livello di intensità e ha dovuto ricostruire tutto da capo. All’andata è successo nella trasferta di Udine e al ritorno in quella di Torino. E ora arriva la trasferta in Toscana nella casa di un Empoli che sa benissimo che la sfida al Cagliari è l’ultima chiamata utile per la corsa alla permanenza in massima serie. Una partita particolare per Nicola e Caprile, grandi ex della gara che l’anno scorso hanno costruito l’impresa salvezza proprio ad Empoli. Ma sopratutto una partita che ha un valore importantissimo nel futuro del Cagliari. Vincere, e anche non perdere, in Toscana significherebbe non solo mettere i sigilli sul prossimo campionato in A ma anche e soprattutto usare gli ultimi mesi di questa stagione per programmare e sperimentare e per dare spazio ad alcuni giovani e ad alcuni calciatori che hanno bisogno di essere valutati per il futuro o di essere rimessi al centro del progetto.
Singoli
La gara al Monza ha confermato la fortuna di aver trattenuto Josè Palomino, jolly fondamentale per il cambio modulo di Nicola e uomo pronto alla battaglia a prescindere. E poi i gol di Gaetano e Zito Luvumbo, entrambi con dedica ai figli appena arrivati, che possono in qualche modo svoltare il finale di stagione di entrambi, dopo un campionato, sia per l’angolano che per l’ex Napoli, con molti bassi e pochi alti. Infine la conferma della crescita di Matteo Prati all’interno del progetto di Nicola. Rimetterlo in mezzo al campo è stata una delle sfide obbligate per l’allenatore torinese nelle ultime settimane e la risposta del talentino della Nazionale U21 è stata di quelle importanti. E forse proprio il recupero di questi giocatori, unito a uno spogliatoio parso molto unito e uscito fortificato dai momenti complessi, anche recenti, sono il germoglio che il Cagliari non deve sprecare a partire da Empoli per provare a vivere un futuro fatto di scalini in risalita dopo alcuni anni, esclusi i più recenti con sir Claudio Ranieri, fatti quasi esclusivamente in discesa.
Roberto Pinna