I nostri giudizi sul Cagliari dopo il pareggio per 0-0 contro l’Empoli nel match della 31ª giornata di Serie A del Castellani.
Caprile 7 – Torna sul campo in cui si è fatto notare nella scorsa stagione, ma non patisce troppo il peso. Presente sulle principali occasioni create dall’Empoli come su Cacace al 65’. Secondo clean sheet di fila per lui, sempre più decisivo per le sorti rossoblù.
Palomino 6 – Confermato un po’ a sorpresa a destra invece di Zappa, l’argentino è poco brillante in alcune situazioni in cui soffre la vivacità di Cacace ed Esposito, ma tiene (dal 71’ Zappa 6 – Entra bene nel momento più caldo del match, è pronto a riprendersi il suo posto dalla prossima gara).
Mina 7 – Pronti via e riceve una gomitata dall’ex compagno Kouame, poi dalle sue parti prova a gravitare Esposito che gli crea qualche grattacapo. Il colombiano però governa bene la barca della difesa rossoblù, mantenendo lucidità nei momenti importanti.
Luperto 5,5 – L’ex capitano dei toscani torna da avversario e si fa un po’ vincere dalle emozioni. Lotta come di consueto, ma è più impreciso del solito.
Zortea 5,5 – Da quinto ha meno spazio per liberare i cavalli sulla fascia, come ha spazio si ci butta a testa bassa, ma alla fine però non lascia il segno.
Adopo 7 – Palloni recuperati e fisico, solita prestazione di sostanza per l’ex Torino: tra i migliori in un Cagliari solido e poco spettacolare. Al 53’ fa una giocata difensiva che ha dell’incredibile su Sambia, la sua forma lo rende imprescindibile.
Prati 6 – Qualche invenzione, tanti duelli e lavoro oscuro. Prestazione non scintillante come il compagno di reparto, ma cresce nell’adattarsi ai compiti del centrocampo a due (dall’85’ Deiola sv – Dentro per dare equilibrio nel finale).
Augello 6 – Più impreciso del solito in alcune circostanze, ma è la consueta freccia a sinistra che garantisce affidabilità.
Viola 5,5 – Gira intorno a Piccoli in tutto il primo tempo, senza riuscire a trovare il pertugio giusto per infilarsi e colpire verso la porta di Vasquez. Sfiora la perla su punizione nella ripresa, lascia il campo intorno all’ora di gioco (dal 59’ Gaetano 5 – Dopo il passo avanti con il Monza, quello indietro con l’Empoli. Impalpabile in zona offensiva).
Luvumbo 5 – È forse l’uomo più atteso, ma nel primo tempo Goglichidze è bravo a togliergli spazio e aria per potersi involare. Bocciato, cede il posto al redivivo Coman (dal 59’ Coman 5,5 – L’ingresso in campo è promettente, con due iniziative in cui si fa apprezzare dalle parti di Vasquez. Poi però non si vede più, anche perché i compagni non fanno nulla per cercarlo).
Piccoli 5,5 – Viti e Marianucci gli montano una guardia serrata, lui tra i soliti richiami ai compagni per qualche pallone non passato e le tante botte prese, tiene su il Cagliari. Nella ripresa sparisce, passando più tempo a chiedere invano falli e palloni (dall’85’ Pavoletti sv – Dentro per il finale e per prendere un giallo).
All. Davide Nicola 5,5 – Imposta una gara di attesa per sottolineare le difficoltà in impostazione dell’Empoli e ne scaturisce un primo tempo soporifero – e non solo per i pollini svolazzanti sul Castellani – e con ben pochi problemi per i suoi. Nella ripresa prova ad aumentare i giri del match con i cambi, ma è l’Empoli a rischiare di trovare la rete in un paio di situazioni, ma per fortuna che c’è Caprile. Porta a casa un punto prezioso, ma spreca l’occasione di tirarsi definitivamente fuori dalla zona calda, affrontando ora due gare complicate di fila: i più di mille sardi presenti a Empoli, che a fine gara hanno applaudito i suoi ragazzi, probabilmente meritavano però uno spettacolo migliore.
Francesco Aresu