L’imprenditore sportivo Roberto Felleca, in occasione dell’ultima puntata de L’Informatore Sportivo su Radiolina, è intervenuto come ospite per parlare del movimento calcistico sardo e dei suoi progetti per l’Isola. Di seguito le parole dell’ex presidente, tra le altre, del Foggia.
Sulla sua esperienza a Como e Foggia
“Sono stati cinque anni non facili quelli trascorsi tra Como e Foggia. A Foggia eravamo campioni d’inverno a gennaio 2020, poi è arrivato il Covid. Il Como l’ho preso dal fallimento di Preziosi e, con l’aiuto di Ninni Corda in qualità di direttore generale abbiamo ricostruito dal nulla, riportando la squadra fra i professionisti e vendendo la società all’attuale proprietà, una delle famiglie più ricche al mondo. Il Como arriverà già da quest’anno in Serie A, nella città lombarda mi riconoscono di aver lasciato il club in mano a persone serie. Questa riconoscenza è ancor più gratificante dei risultati sportivi”.
Progetti futuri
“Mi piacerebbe dare un aiuto sia in primis al presidente Giulini sia alla terra sarda. Mi piacerebbe dare una mano in questo senso alla Sardegna. Sarebbe bello avere una realtà nel cagliaritano che possa essere la seconda squadra della città, una sorta di Cagliari 2. Avevo chiesto a più comuni, in particolare a Selargius dove risiedo, di poter investire sulle infrastrutture. Questo mi farebbe piacere, anche perché vorrei mettere radici a casa. L’obiettivo chiaramente non sarebbe la Serie A, quanto più trovare la stabilità in Serie C, impostando un progetto serio e costruendo delle infrastrutture che sarebbero anche d’aiuto per le squadre che fanno le trasferte per affrontare il Cagliari. Un investimento che sarebbe utile a tutto l’hinterland. Il problema però è riuscire a organizzare tutto questo. Ci sono tanti vincoli burocratici che ti fanno perdere la voglia. Però i soldi per portare avanti questo progetto si troverebbero”
Sulle sarde in Serie C
“In Sardegna l’unica che può avere la possibilità di ambire alla Serie B è la Torres. In passato avevo parlato con Abinsula ma poi la cosa non è andata avanti, anche perché sono cagliaritano. E volendo avrei potuto prendere l’Olbia”.
La Redazione