Onori di casa per il Cagliari Calcio e il suo settore giovanile che nel pomeriggio di oggi, 23 novembre, hanno incontrato nel centro sportivo di Asseminello il Club Italia: l’organismo che riunisce le squadre nazionali della FIGC.
L’evento
Ospite dell’evento Maurizio Viscidi – già allenatore a livello professionistico e giovanile oltre che con un passato nello staff della Nazionale maggiore e da docente alla scuola federale per allenatori di Coverciano – oggi Coordinatore Tecnico delle Nazionali Giovanili azzurre. Mattinata alla Unipol Domus dedicata all’incontro con i tecnici del Cagliari e dell’Olbia, con Bernardo Mereu e Pierluigi Carta, Responsabile e Direttore Sportivo del Settore Giovanile rossoblù. Nel pomeriggio tutti al Teatro Massimo di Cagliari, dove i protagonisti sono stati gli atleti che dalla platea hanno potuto rivolgere alcune domande a Viscidi accompagnato dal Direttore Generale rossoblù Mario Passetti, il presidente dell’Olbia Alessandro Marino, i Direttori Sportivi Stefano Capozucca, Tomaso Tatti e Carta, con Mereu a moderare il dibattito sul percorso e i criteri di scelta per le Nazionali giovanili, il binomio tra talento e impegno, l’importanza dei principi etici e morali, il ruolo dell’allenatore nel settore giovanile e le dinamiche relazionali con la squadra.
Spazio, ovviamente, alla “Matrice Viscidi”, modello creato su assi cartesiani per determinare la cosiddetta “partita perfetta” in base a variabili quali pericolosità e possesso palla. Un calcio “non di schemi ma di principi”, quello promosso da Viscidi e dal suo lavoro all’interno della FIGC, secondo concetti quali riconoscimento degli spazi, costruzione, ampiezza, rifinitura, profondità. Non più i classici ruoli, bensì “spazi” e “funzioni”, come quella del costruttore, dell’invasore, del finalizzatore, per “un calcio che non sia monofasico e settoriale, ma un calcio dove undici attaccano e undici difendono”.
Le parole di Passetti
“La presenza di Maurizio Viscidi nel mondo Cagliari ci onora e rende merito al grande lavoro che questa società ha intrapreso e sviluppato sin dall’avvento della nuova proprietà”, analizza Mario Passetti, DG rossoblù. “Il Settore Giovanile è fatto da dirigenti e tecnici qualificati che ogni giorno operano sul campo, alla ricerca del talento e coltivandolo, per costruire non solo i calciatori del futuro ma anche gli uomini. Tutti i nostri progetti, non solo quelli prettamente sportivi, si poggiano su valori quali inclusione, rispetto, tolleranza, che devono risiedere in tutti noi, e quindi in colui che un giorno sarà un calciatore di alto livello come in quel bambino-ragazzo che conoscerà un percorso differente. Per questo, oggi più che mai, va sottolineato il lavoro della Cagliari Football Academy, un progetto avanguardistico che abbiamo creato ex novo, e che ha cementato una forte relazione con il territorio e le sue realtà, attraverso condivisione di idee e metodologie e sviluppando quei concetti che anche oggi sono stati al centro dei lavori”.
Le parole di Marino
“Il sistema calcio della Sardegna a livello giovanile è cresciuto e si è consolidato sull’asse Cagliari-Olbia, che poggia su un progetto lungimirante di collaborazione, scambio e condivisione di metodologie e sviluppo”, spiega il presidente dell’Olbia Alessandro Marino. “Come Olbia, in questi anni di Serie C, siamo riusciti a colmare il gap con i club della Penisola arrivando a comporre squadre che si dimostrano competitive in tutti i campionati nazionali di categoria. La decisione condivisa da Olbia e Cagliari di iscrivere, per la prima volta in Sardegna, due squadre all’Under 14 Pro dimostra che la volontà è quella di continuare negli step di crescita allargando sempre di più la base della piramide e dando così l’opportunità ai giovani calciatori del Nord e del Sud Sardegna di affacciarsi all’attività agonistica nazionale con un anno di anticipo”.
La Redazione