Pochi minuti dopo l’inizio della ripresa di Cagliari-Atalanta, Zito Luvumbo prova a sfuggire al tentativo di chiusura di Marten De Roon per poi essere messo giù dal centrocampista olandese con una trattenuta. I due giocatori cadono, ma la caviglia del numero 77 rossoblù resta sotto il corpo del giocatore di Gasperini. Le sensazioni non sono positive fin da subito, l’angolano resta a terra e dopo le prime cure deve alzare bandiera bianca e lasciare il posto a Mattia Felici.
Tempi
La speranza di una leggera distorsione diventa con il passare delle ore paura di uno stop lungo. I primi esami non hanno chiarito definitivamente l’entità dell’infortunio alla caviglia, ma alla fine dovrebbe arrivare il sospiro di sollievo. Perché tra un problema che avrebbe potuto mettere a rischio soltanto la presenza di Luvumbo contro la Juventus in Coppa Italia – e poi contro il Venezia in campionato – e uno più grave che lascerebbe ai box l’attaccante di Davide Nicola per oltre un mese c’è una via di mezzo. Che sarebbe la risposta definitiva al dubbio sui tempi di recupero necessari per il ritorno in campo. Distorsione sì, ma senza gravi conseguenze. Così Luvumbo, già out dai convocati per la gara di oggi 17 dicembre contro la Juventus in Coppa Italia, salterà anche la trasferta del Penzo di domenica 22 e quasi sicuramente l’ultima partita del 2024, quella contro l‘Inter in programma alla Unipol Domus sabato 28 dicembre alle 18. Un arrivederci al nuovo anno, con nel mirino l’ultima giornata d’andata, la sfida lontano dalla Sardegna contro il Monza di Alessandro Nesta – almeno per ora ancora in sella sulla panchina dei brianzoli – prevista per il 5 gennaio alle 12:30. Questa la migliore delle prospettive considerando le prime indiscrezioni che parlano di circa venti giorni di stop, la corsa contro il tempo per vederlo in campo nella prima partita del 2025 resta comunque un’ipotesi aperta seppure complessa. Al contrario l’occasione per essere di nuovo arruolabile slitterebbe di una settimana, sabato 12 nella trasferta di San Siro contro il Milan di Paulo Fonseca. Un’assenza pesante per Nicola che ha in Luvumbo uno dei suoi giocatori più utilizzati, nonostante i numeri offensivi al momento siano lontani dalle attese. Sempre impiegato in campionato – 16 presenze su 16 gare delle quali 12 dal primo minuto e 4 da subentrante – con appena un gol all’attivo nella sconfitta di Roma contro la Lazio e un assist, quello per la rete di Zortea nella vittoria 3-2 di Parma. Per l’allenatore rossoblù diverse le alternative per sostituire il numero 77 di Luanda, da Felici – che ha ben impressionato nelle ultime uscite – al trequartista “atipico” Gianluca Gaetano, passando per le due punte come accaduto contro il Verona, con Gianluca Lapadula, Leonardo Pavoletti e il finora poco utilizzato Kingstone Mutandwa che proveranno a raccoglierne il testimone.
Matteo Zizola