Conferenza stampa della vigilia per Davide Nicola che parla in vista della partita del Cagliari contro il Bologna in programma domani, domenica 2 marzo, allo Stadio Dall’Ara.
segui la diretta testuale della conferenza – clicca qui per ricaricare la pagina
a cura di Francesco Aresu
CLICCA QUI PER AGGIORNARE IL LIVE
12.37 – Termina la conferenza stampa.
Sulla lezione della gara d’andata: “Il Bologna presenta difficoltà nella grande aggressività: dovremo avere un palleggio sicuro e con pochi tocchi, abili a occupare gli spazi che libereranno loro. Sanno servire molto velocemente gli attaccanti, come successo all’andata: questo significa avere massima attenzione senza tenere troppo il pallone nei piedi. È una squadra che ti stressa sulla fase difensiva, dobbiamo essere capaci di capire come ribaltare l’azione. Mi aspetto una gara veloce e combattuta, sono quelle partite che mi piacciono: dovremo essere bravi a interpretare un paio di situazioni”.
Sulla possibile stanchezza del Bologna: “Vediamo, tutto è possibile. Italiano solitamente cambia spesso, ovviamente loro hanno diverse situazioni e alternative. Possono cambiare tanto, specie in avanti. Non credo che incontreremo una squadra stanca, anche perché hanno tanto entusiasmo dopo la vittoria contro il Milan. Per noi diventa allenante giocare a certi ritmi in certi ambienti, vedremo cosa sapremo dimostrare noi a loro”.
Su Gaetano e l’assenza del trequartista nelle ultime giornate: “Abbiamo alcuni acciacchi che stiamo controllando e valutando, per noi è importante non perdere nessuno. Rischiamo solo se è necessario. Ancora più quantità? Più del primo tempo contro la Juventus mi sembra difficile. Ma è un concetto che non mi piace. Noi abbiamo la quantità necessaria, ci manca la qualità necessaria. Nella partita di domani abbiamo già scelto la strategia, sono curioso perché secondo me abbiamo un buon modo di esprimerci ma stiamo ancora cercando il giusto equilibrio”.
Sui giocatori di maggiore talento come Prati e Marin: “Nel primo tempo contro la Juventus non sarebbe bastato un costruttore di gioco, perché la strategia scelta era quella di togliere loro spazio. Nella ripresa la partita ha visto uno sviluppo diverso: due tempi come il secondo non saremmo riusciti a farli, perché non saremmo rimasti in partita così a lungo. Peccato per le due occasioni nel finale, in cui avremmo dovuto fare meglio. Sono magari poche situazioni che accadono contro squadre di livello superiore, ma proprio per questo bisogna diventare pratici e cinici. Su Prati e Marin: credo che qualcuno da qui alla fine abbia più di qualche scampolo a disposizione per determinare. E a quel punto le chiacchiere staranno a zero, perché conterà solo quel che dice il campo”.
Su Palomino: “La cessione non si è concretizzata, ma era importante ribadire la nostra fiducia in lui. Certo, ci sono determinate gerarchie ma nel suo caso la nostra fiducia in lui è elevatissima. Ci sarà bisogno di tutti da qui alla fine, tra squalifiche, le necessità di far riposare qualcuno. Ma in un gruppo squadra serve l’aiuto di tutti”.
Sulla lotta salvezza: “Mi aspettavo questa situazione, in questo momento la classifica ha un valore relativo. Da qui alla fine succederanno ancora molte cose interessanti. Non parlavo dell’Empoli in passato, qualcuno sta o ha overperformato ma non è un demerito, anzi: dal punto di vista statistico nelle analisi ci si basa sulla produzione di gioco e qualcuno può ottenere qualcosa in più in un dato momento. Io credo che ora noi dovremmo poter avere qualcosa in più, ma dobbiamo migliorare soprattutto in zona gol, a livello di precisione e di produzione. Dobbiamo diventare sempre più pratici e cinici, senza perdere mai l’equilibrio in entrambe le fasi”.
Su Luvumbo chiave delle ripartenze: “Come sempre stiamo studiando varie strategie, certamente c’è anche quella di togliere spazi e ripartire. Sappiamo che Luvumbo ha queste caratteristiche, era importante che avesse il minutaggio contro la Juventus per sentirsi guarito lui in primis. Sa attaccare lo spazio, è nelle sue caratteristiche, vedremo se inizierà la gara o entrerà in corso. Abbiamo fatto tante prove in settimana, il Bologna è una squadra maledettamente aggressiva e sappiamo che contro di loro esiste il rischio di concedere spazio alle spalle in caso di errore. Io però mi diverto quando vedo giocare il Bologna, ha una filosofia di gioco in cui mi ritrovo. Italiano gli ha dato maggiore verticalità rispetto all’anno scorso, si vede molto la sua mano: è una squadra molto pericolosa. Ma noi siamo nella condizione di migliorare alcune cose, questa è la partita giusta per capire a che punto sono i nostri progressi”.
Sulle sconfitte che chiamano sconfitte: “Certamente la statistica dice questo, ma noi siamo convinti di non perdere il punto di vista corretto della questione. Nelle ultime due partite abbiamo incontrato la terza e la quarta della classifica, ovvero Atalanta e Juventus. Domani giochiamo con un altro avversario di livello, che si sta giocando la qualificazione in Champions. Sarebbe importante fare altri punti in questo trittico, al cospetto di avversari con obiettivi diversi. Dobbiamo sempre concentrarci su ogni singola partita, vogliamo produrre una prestazione all’altezza di un avversario così”.
Come arrivano Cagliari e Bologna a questa sfida? “Credo che loro stiano giocando ad alti ritmi già da diverse partite, basti vedere cosa hanno saputo fare contro il Milan. Sappiamo perfettamente di incontrare una squadra dal ritmo importante, cercheremo di confrontarci con la giusta attenzione con il loro tipo di gioco. Dovremo essere molto abili sia in possesso che in fase di non possesso”.
12.15 – Inizia la conferenza stampa.
11.50 – In attesa dell’arrivo del tecnico ecco qualche numero sui precedenti della gara forniti da Opta
– Grande equilibrio nelle ultime 14 sfide tra Bologna e Cagliari in Serie A: cinque successi per parte e quattro pareggi. Più nel dettaglio, nelle ultime sette gare tra le due formazioni nel massimo campionato, nel match d’andata hanno sempre vinto gli emiliani (quattro volte) mentre al ritorno hanno ottenuto il successo i sardi (tre volte).
– Dopo il 2-0 nella gara d’andata dello scorso 29 ottobre, il Bologna potrebbe vincere entrambe le sfide stagionali contro il Cagliari per la terza volta in Serie A, dopo il 2013/14 e il 1965/66.
– Il Bologna è rimasto imbattuto nelle ultime 11 partite casalinghe contro il Cagliari in Serie A (8V, 3N), vincendo tutte le tre più recenti; l’ultimo successo dei sardi al Dall’Ara contro gli emiliani nel torneo risale al 10 gennaio 2010 (1-0 con gol di Alessandro Matri, con Massimiliano Allegri allenatore).
11.50 – Buongiorno dalla sala stampa di Asseminello amiche e amici di Centotrentuno, qui per riportarvi le parole di Davide Nicola in vista di Bologna-Cagliari