Una serata di grande atletica quella andata in scena allo Stadio dei Pini “Tonino Siddi” di Sassari, dove le cosiddette “prove spurie” (80, 150, 300, 500, 1000 metri, oltre agli ostacoli e gare cadetti) hanno offerto emozioni e spunti tecnici importanti per la vitalità dell’atletica isolana.
A catalizzare l’attenzione è stata la campionessa olimpica e mondiale Dalia Kaddari, che ha scelto proprio Sassari per il suo debutto outdoor stagionale. La velocista delle Fiamme Oro, cresciuta nella Tespiense Quartu e recentemente laureata in criminologia, ha vinto in scioltezza i 150 metri con il tempo di 17″38 (vento -0.1), confermandosi in grande forma in vista degli appuntamenti estivi.
A rubarle per un attimo la scena, però, è stata la giovanissima Laura Frattaroli, classe 2008, anch’essa della Tespiense. La stellina azzurra del giro di pista si è imposta nei 300 metri con un brillante 39.08, tempo che le vale il nuovo primato sardo allieve, strappato proprio alla Kaddari. Un passaggio di consegne simbolico, tra presente e futuro della velocità sarda. Buone prestazioni anche nelle gare maschili, dove si sono messi in evidenza Daniele Renolfi (Nissolino Sport) vincitore degli 80 metri in 9.04, Emanuele Perra (Riccardi Milano) che ha dominato i 150 in 16.17 e Stefano Mureddu (Tespiense) primo nei 300 con 36.35. Tra gli ostacolisti, bella sfida nei 300 Hs tra Enrico Campanaro e Francesco Alpigiano (Cus Cagliari), separati da appena 7 centesimi (38.80 contro 38.87), mentre tra le donne Beatrice Soro (Ichnos Sassari) si è imposta in 50.08. Da segnalare anche il successo nel giavellotto dell’allievo Giorgio Lovigu (Atl. Olbia), figlio d’arte, con un ottimo lancio da 55,26 metri, miglior prestazione regionale stagionale nella sua categoria.
La Redazione