A sei mesi dalle ultime proteste nelle strade della Sardegna il prezzo del latte rimane invariato, mentre numerosi pastori e cittadini comuni sono stati raggiunti da provvedimenti giudiziari e risultano indagati per il reato di “blocco stradale”.
Libertade nel perseguimento dei propri scopi si è già attivata per dare sostegno concreto ai pastori colpiti e alle loro famiglie. Il carattere fortemente repressivo delle misure applicate a seguito delle proteste, rappresenta la dura risposta dello Stato italiano nei confronti dei lavoratori delle campagne ai quali è necessario, oggi più che mai, prestare attivamente solidarietà e offrire loro sostegno. L’iniziativa promossa dall’Associazione Libertade nasce con lo scopo di informare i pastori e la popolazione sarda sul diritto inalienabile di esprimere il proprio dissenso. Infatti sia la Convenzione europea dei diritti dell’uomo (art. 11) che la Costituzione italiana (artt. 17 e 21), garantiscono il diritto riunione pacifica nei luoghi pubblici e il diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero.