Ultime battute della stagione regolare per la Torres, pronta per la 36ª giornata del Girone B della Serie C 2024/2025. I rossoblù volano oltre il Tirreno per la sfida di domenica 13 aprile alle ore 15:00 sul campo dello Stadio Cino e Lillo Del Duca, casa dell’Ascoli. Non sarà una gara semplice, con i padroni di casa che proveranno il tutto per tutto per tentare la difficile impresa di agganciare il treno dei playoff. Vediamo come i club arrivano a questa partita, analizzando le statistiche relative alla stagione in corso, con un occhio ai precedenti incroci.
Lo stato di forma delle squadre
Sia Torres che Ascoli sono reduci da un pareggio a reti bianche a testa maturato nell’ultimo turno. A Sassari i rossoblù hanno concluso sullo 0-0 la gara contro la SPAL, mentre i bianconeri si sono fermati sul campo del Gubbio. Per la Torres, reduce da 2 pareggi consecutivi, la vittoria manca da altrettanti turni, mentre per l’Ascoli la striscia senza successi si allunga a 3 gare. La Torres è salita così a quota 62 punti, consolidando la 3^ posizione, anche se con qualche rammarico. I rossoblù infatti, pur aumentando il distacco sulle inseguitrici, con una vittoria sulla SPAL avrebbero dato una scossa importante per blindare la posizione, oltre ad accorciare ulteriormente sulla Ternana, reduce da due sconfitte di fila. La Torres invece si trova a +4 su Pescara e Arezzo (che ha battuto proprio gli abruzzesi nel recupero di mercoledì), mentre il distacco nei confronti della Ternana è di 8 lunghezze, chiudendo, a tre giornate dalla fine, quasi definitivamente la lotta per il secondo posto. L’Ascoli staziona invece in 14^ posizione (39 punti), a 6 lunghezze dalla zona playout e a 5 da quella playoff, grazie alla vittoria nella Coppa Italia di Serie C del Rimini che ha momentaneamente abbassato la quota per accedere alla post-season all’undicesima posizione.

Con la rete inviolata di domenica, Zaccagno è salito a quota 13 in stagione, stesso dato di Gemello del Perugia, con Trombini dell’Arezzo che detiene il primato nella statistica (18). I rossoblù hanno così agganciato il Rimini sul terzo gradino del podio delle migliori difese, con 30 reti subite, dietro Ternana (22) ed Entella (21). L’Ascoli invece, con 42 reti incassate, come Pineto e Carpi, si attesta nella media del girone, ma si deve sottolineare che i bianconeri nelle ultime 4 gare hanno mantenuto la propria porta inviolata per 3 volte, di cui 2 di fila, fatto mai avvenuto prima in stagione. D’altra parte è anche vero che i marchigiani non vanno a segno da 2 turni, con sole 2 reti fatte nelle ultime 5 giornate. E la difficoltà dell’attacco è una delle componenti della travagliata stagione dell’Ascoli, che sino ad ora ha segnato 35 gol (16 in casa), che lo rendono il quindicesimo attacco del girone. Attacco trascinato da Simone Corazza, il quale ha contribuito a più del 31% dei gol bianconeri, timbrando 11 reti, una in meno di Manuel Fischnaller, miglior marcatore di una Torres che con 47 gol, gli stessi del Pescara, si colloca al quarto posto dei migliori attacchi del girone, dietro Pontedera (50), Entella (57) e Ternana (62).
I precedenti
Il confronto tra rossoblù e bianconeri affonda le radici nel periodo tra le due Guerre Mondiali. Per la precisione nel campionato di Prima Divisione (il terzo livello del calcio di allora), dove le due squadre si incontrano per due stagioni di fila a partire da quella 1931/1932. Il primo confronto in assoluto termina a reti inviolate, mentre il ritorno va all’Ascoli, che vince in Sardegna per 1-2. Nel campionato successivo le vicende si sviluppano in modo speculare. I bianconeri si impongono in casa (2-0), mentre a Sassari la gara termina 0-0. Passano così 26 anni prima di una nuova sfida, questa volta con la Serie C a fare da scenario. La stagione 1959/1960 vede la Torres prendersi la rivincita, vincendo entrambe le gare contro l’allora Del Duca Ascoli. Prima in casa per 1-0, poi nelle Marche per 0-2. La sfida prosegue anche nelle due stagioni successive, con 2 vittorie per i bianconeri e 2 pareggi. Le formazioni sono in seguito inserite in due gironi differenti, ma si ritrovano nella stagione 1967/1968, sempre nella stessa categoria, per quattro campionati di fila. Questo periodo del confronto si conclude con 5 successi dell’Ascoli, 1 della Torres e 2 pareggi.
Il confronto riprende nel nuovo millennio. La stagione 2000/2001 regala un’altalena di emozioni in entrambe le sfide. All’andata, i rossoblù di Leonardi piazzano una rimonta spettacolare. All’Acquedotto i marchigiani passano infatti avanti per 0-2 con le reti di Montesanto e Passiatore, su rigore, nella prima mezz’ora di gioco. Ma il fattore Amoruso, con gol di Fabio e doppietta di Luca dal dischetto, più il sigillo finale di De Angelis ribaltano il discorso con un sonoro 4-2, in una gara terminata in dieci giocatori per la Torres (espulsione di Langella) e addirittura in 8 per i bianconeri (espulsi Aloisi, De Feudis ed Erra). La gara di ritorno, del 6 maggio 2001, sotto la direzione di Nicola Rizzoli, fischietto della finale del Mondiale 2014 e di quella della Champions 2013, segue invece un copione amaro e sfortunato per i rossoblù, alla ricerca, nella penultima giornata di campionato, di punti necessari per agguantare i playoff per la Serie B, proprio a danno dell’Ascoli. Ma la gara in territorio marchigiano termina 2-1 a favore dei padroni di casa, i quali vanno in vantaggio con Marco Pisano, che sugli sviluppi di un angolo sfiora il pallone, mandandolo contro Udassi e così, beffardamente, alle spalle di Tore Pinna. A pareggiare i conti ci pensa Fabio Amoruso, ma la beffa per i rossoblù, dopo anche due legni colpiti dai fratelli Amoruso, arriva nel finale di gara, su un calcio di punizione. Una diabolica traiettoria fa rimbalzare il pallone tra palo e Tore Pinna, per poi finire su De Amicis e così in porta. Un’autorete e mezza, e forse un po’ di più, spengono i sogni del gruppo di Leonardi.

Ma all’Ascoli non riesce il salto di categoria. Le due formazioni si affrontano così anche nella stagione successiva, trionfale per i bianconeri, che chiudono da primi il campionato e agguantano la Serie B. Per i rossoblù la soddisfazione di essere, insieme a Taranto, Giulianova e Viterbese, una delle poche formazioni imbattute contro la capolista finale. Ad Ascoli infatti la gara termina per 1-1. Sotto la direzione dell’attuale fischietto di Serie A Paolo Mazzoleni, i padroni di casa passano in vantaggio grazie alla rete di Aquino, poi pareggiata dal gol di Panetto, in una gara che vede tra le fila dei bianconeri allenati da Pillon anche un giovanissimo Andrea Barzagli. Protagonista pure nella gara di ritorno, terminata con lo stesso risultato, con i rossoblù che vanno in vantaggio con gol di Udassi, ma vengono raggiunti nel finale da Di Meo. Il confronto si accende nuovamente dopo 22 anni, nella gara di andata del campionato in corso, disputata al Vanni Sanna e terminata 1-2 in favore dei bianconeri, trascinati dalla doppietta di Silipo. Di Varela la rete rossoblù.
Andrea Finiu