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Le Pagelle | Cagliari Primavera: Sulev artista, Iliev salva i rossoblù dal ko

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Queste le nostre valutazioni sulla prestazione fornita dal Cagliari Primavera in occasione della sfida pareggiata per 1-1 contro la Sampdoria, valevole per il turno numero 15 del campionato di Primavera 1.

Le pagelle

Iliev 7 – Partenza con brividi nei primi dieci minuti per l’estremo difensore rossoblù che dopo pochissimo, in uscita su un cross di facile lettura non è preciso, serve involontariamente un pallone goloso ma non sfruttato a dovere dalla Sampdoria. Al 20’ è bravo nel negare la gioia del gol a Gomes, coprendo bene il proprio palo sugli sviluppi di un’azione nata da un pallone sanguinoso perso da Marini. Sulla rete del pari ha pochissime colpe con l’imbucata di Bacic per il tap-in di Forte che è preciso e ben calibrato. Si supera in occasione del rigore, parando su Zeqiraj e tenendo in equilibrio il risultato.

Grandu 6 – Prima frazione di buon livello per Grandu: è energico, combattivo e pericoloso quando si spinge in avanti. Dal suo lato di competenza la Sampdoria produce un’azione pericolosa nei primi minuti, su cui arriva un po’ in ritardo, ma da cui è bravo a trarre insegnamento e non farsi più sorprendere. Di ritorno dagli spogliatoi Pisacane chiama a sé Marini per Arba e sposta il numero 16 sulla corsia mancina. Secondi quarantacinque minuti non approcciati al meglio, facendosi trovare fuori posizione sul cross di Bacic per la rete del pari, per poi ritornare il solito Grandu per il resto del match.

Cogoni 6,5 – Pulito, elegante, ma allo stesso tempo estremamente pratico. Il numero 13 di mister Pisacane è in forma e si vede. Al minuto numero 9 salva letteralmente i compagni, mettendoci la faccia e respingendo il pallone sulla linea di porta, da una rete che avrebbe potuto dare fiducia ed energia a una Sampdoria arrivata in Sardegna in cerca di riscatto. Sfortunato nella ripresa, con il suo tentativo in scivolata respinto con un braccio dentro l’area che è valso il rigore per gli ospiti. Bravo a non farsi condizionare dall’episodio continuando a tenere le redini di una difesa rossoblù in difficoltà nel finale.

Franke 5,5 – Partita non semplici per lui, ma come per tutta la retroguardia rossoblù. La Sampdoria nella prima frazione pressa tanto in particolare sul primo possesso e dal suo lato di competenza è più produttiva. Inizia rischiando qualcosina in particolare in impostazione, poi è bravo nel cambiare registro e capire che oggi è giornata di praticità e continua la gara con pochi fronzoli. La rete del pari è colpa un po’ di tutto l’out sinistro del reparto difensivo che non si fa trovare ben posizionato, mentre ha delle responsabilità in occasione del rigore causato da Cogoni, commettendo un errore in impostazione e aprendo all’azione che dà il La al tiro dagli undici metri blucerchiato

Marini 5 -Gara difficile per il terzino rossoblù che commette diverse imprecisioni. La prima al minuto 9 e la seconda al minuto 20, due errori che sarebbero potuti costare caro ai suoi. Prima ci pensa Cogoni a metterci una pezza con un bellissimo salvataggio sulla linea, poi è il turno di Iliev con un bell’intervento a salvare su Gomes. Pisacane si accorge che non è in giornata e lo chiama a sé nella ripresa (dal 46’ Arba 5,5 – Approccio alla gara non perfetto per Arba che sulla rete del pari si fa beffare da Forte che lo prende alle spalle trovando lo spazio giusto per realizzare il gol dell’1-1. Dopo pochi minuti ha la possibilità per riscattarsi sulla bellissima imbucata di Bolzan, ma a due passi dal portiere si fa ipnotizzare sbattendo su Scardigno. Però è tra i più attivi dei suoi, spinge in avanti, serve palloni interessanti e quando ha spazio prova la conclusione in porta. Peccato)

Balde 6 – Come al solito dà equilibrio, polmoni e corsa alla mediana di Pisacane. La giornata non è delle più semplici perché la Sampdoria è energica e molto fisica a centrocampo. Alle volte è protagonista con qualche bel guizzo interessante che può aprire a scenari pericolosi, ma la maggior parte della sfida la passa più a contenere che ad attaccare. (dal 71’ Achour 6 – Impatta bene al match, in avanti è un punto di riferimento importante per l’attacco di Pisacane. Va vicinissimo al gol nell’ultimo quarto d’ora ed è sfortunato sul palo colpito da Bolzan nella ripresa con il pallone che sulla ribattuta termina sulle mani di Scardigno. Ha voglia di spaccare e si vede, buon segnale per i rossoblù)

Liteta 6 – Chiamato in causa all’ultimo momento per un problema accusato da Marcolini nel riscaldamento, Liteta si comporta bene. Lavora da filtro in maniera egregia ed è abile nel gestire un Ntanda frizzante e molto dotato fisicamente. La giornata non è semplice per lui, però gioca con attenzione e precisione. Nella seconda frazione, con la Sampdoria che spinge alla ricerca della rete della vittoria, continua a sacrificarsi tanto abbandonando il campo a pochi minuti dal recupero per un problema muscolare.

Malfitano 5,5 – Gara sporca per il numero 8 di Pisacane, dal suo lato di competenza la Sampdoria produce maggiormente gioco e la sua giornata non è delle più semplici con Gomes e Papasergio che sono particolarmente insidiosi. Di ritorno dagli spogliatoi non parte con la stessa attenzione messa in campo nel primo tempo e in collaborazione con Grandu si perdono Bacic che pesca Forte per la rete dell’1-1. Dopo pochi minuti il tecnico rossoblù vuole maggiore fisicità in mezzo al campo e lo richiama a sé (dal 55’ Nunn 5,5 – Fatica a entrare in partita, aspetto non semplice considerato che la Samp, nella ripresa, con il passare dei minuti ha acquisito sempre maggiore fiducia. Pisacane lo manda in campo per dare maggiore fisicità, ma il numero 73 dei sardi non riesce a impattare come vorrebbe)

Sulev 7 – Gara importante per il numero 17 di Pisacane, fa da collante tra centrocampo e attacco in maniera egregia. Trova linee di passaggio interessanti e con l’assenza di Marcolini è abile nel prendersi i compiti di regia. Però la vera magia la fa al minuto 28 con una punizione da vedere e rivedere che si insacca sotto l’incrocio dei pali e regala il momentaneo vantaggio ai rossoblù. Nella ripresa la gara si sporca, con l’allenatore dei sardi che lo chiama in panchina alla ricerca di un guizzo dal proprio numero 10 (dal 55’ Simonetta 5,5 – Chiamato in causa per dare brio e frizzantezza alla manovra del Cagliari, Simonetta però fatica a impattare. Il pallone arriva tra i suoi piedi in più di un’occasione ma sia in fase di conclusione che di appoggio per i compagni non sempre è preciso. La gara nella ripresa non è semplice con gli schemi che saltano a causa di una Sampdoria alla ricerca del vantaggio, ma allo stesso tempo situazioni simili si addicono e non poco a un calciatore con le sue caratteristiche)

Vinciguerra 6 – Ci prova, ma non va. La sua velocità è un’arma importante per la formazione di Pisacane, ma la Sampdoria nella propria metà campo fa un lavoro certosino su di lui. Ha diverse occasioni per essere pericoloso ma non riesce a sfruttarle a dovere. Il potenziale è tutto dalla sua parte, ma deve essere più bravo e risoluto in gare come queste. La sufficienza però è meritata perché prova costantemente a far scoccare la scintilla.

Bolzan 6,5 – Grande lavoro sporco, nelle sponde è preziosissimo per il reparto avanzato di Pisacane e si dimostra preciso anche in fase di suggerimento per i compagni. Il passaggio all’indirizzo di Arba nella ripresa è di pregevole fattura, con il numero 2 servito a tu per tu con il portiere ma non abbastanza freddo per realizzare il 2-1. Il palo gli strappa l’urlo di gioia dalla gola verso la metà del secondo tempo, ma è sicuramente uno tra i migliori del reparto avanzato (dal 76’ Trepy s.v. – Dentro per dare strappo e fisicità nel finale il numero 94 di Pisacane ci prova, ma la Sampdoria negli ultimi 15 minuti di gioco è attenta e concede veramente pochissimo).

Allenatore Fabio Pisacane 5,5 – Se il portiere è il migliore in campo contro l’ultima in classifica di certo non si può essere soddisfatti della prestazione fornita dalla propria squadra. Da un lato però va detto che la Sampdoria venuta in Sardegna ha mostrato il volto migliore, ha pressato alto fin da subito dando parecchio fastidio al lavoro in impostazione fatto dai rossoblù. Nella prima frazione con la solita identità che ha contraddistinto la sua squadra è venuta fuori dopo un avvio in salita, trovando una splendida rete con Sulev su calcio piazzato. Nel secondo tempo Pisacane mischia un po’ le carte, un Marini non in giornata viene chiamato a sé per Arba, con Grandu trasferito dall’out destro a quello mancino. Cambiamento di posizionamento che il Cagliari non ha saputo metabolizzare subito, incassando la rete proprio per un errore di meccanismi e intesa tra terzino e centrocampista su quel lato. Per il resto della gara i suoi ci hanno provato, ma una Sampdoria più cattiva e coraggiosa ha strappato dalle mani dei rossoblù una vittoria che sarebbe stata fondamentale.

Andrea Olmeo

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