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L’angolo dell’avversario | Torres, le chiavi della sfida all’Ascoli

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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres si dirige verso la 36^ giornata del Girone B della Serie C 2024/2025. Nella giornata di domenica 13 aprile, alle 15:00, i rossoblù affronteranno l’Ascoli sul prato dello Stadio Cino e Lillo Del Duca, in una sfida insidiosa (clicca qui per numeri della gara). Fondato nel 1898, l’Ascoli è, al pari della Vis Pesaro, la squadra più antica del girone, seguito proprio dalla Torres. Nella propria storia, la formazione bianconera ha partecipato per 16 volte alla Serie A, la prima nel 1974, nel segno del presidentissimo Costantino Rozzi e di Carlo Mazzone, che hanno portato l’Ascoli dalla Serie C alla massima divisione nel giro di tre anni. Tra chi ha indossato la maglia bianconera ricordiamo Anastasi, Mandorlini, Giordano, Bierhoff, Pagliuca, Barzagli, Brienza, Quagliarella e in tempi più recenti Dimarco, Frattesi e Orsolini. Nomi illustri si sono seduti sulla panchina marchigiana. Dal citato Mazzone a Boskov, da Bersellini a Castagner e Tesser. Ma anche Cristian Bucchi, che in carriera ha guidato pure la Torres. Tra le due formazioni, anche diversi calciatori condivisi: Roccotelli, Lavecchia, Massimo Demartis, Guberti, Luci e Pesce. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
Dopo l’inizio con Carrera, la breve parentesi di Ledesma (allenatore della Primavera), l’arrivo di Di Carlo e il successivo incarico affidato a Mirko Cudini, ecco che per il finale di stagione la panchina bianconera è stata affidata, dalla 32^ giornata, per una seconda volta a Domenico Di Carlo. L’allenatore nato a Cassino ha nel curriculum più di 450 panchine maturate tra Serie A e Serie B, alla guida di diverse piazze importanti, tra cui Parma, Sampdoria, Chievo, Livorno, Cesena, per quanto riguarda le formazioni allenate nel massimo campionato, ma anche Mantova, Vicenza, Spezia e Novara.

Alfonso Greco e Mimmo Di Carlo prima del match tra SPAL e Torres della scorsa stagione | Foto Nicolò Farina

Nella passata stagione Di Carlo ha allenato un’altra neoretrocessa, la SPAL, che ha portato ad un punto dalla zona playoff dopo essere ritornato sulla panchina con la squadra al terzultimo posto. Nella sua esperienza ad Ascoli Di Carlo ha puntato con decisione su una difesa a quattro, anche se dal ritorno in panchina ha optato per un 4-3-3, riproponendo il 4-2-3-1, che aveva caratterizzato il primo periodo alla guida dei bianconeri, solo nell’ultimo turno contro il Gubbio.

I duelli chiave
Da capire dunque se Di Carlo continuerà sulla strada del 4-2-3-1 o preferirà contrapporre un 4-3-3 al 3-4-1-2 di Greco, andando a creare uno scontro potenzialmente cruciale tra il tridente bianconero e il trio difensivo sassarese. Antonelli e compagni, tra i quali non dovrebbe figurare Fabriani (leggi qui le parole di Greco), dovranno in ogni caso occuparsi di un attacco mobile e dotato di qualità, che già nella gara di andata ha impensierito la Torres. Al centro dell’attacco marchigiano dovrebbe però mancare l’esperto Simone Corazza, attaccante dinamico e prolifico (11 gol) che da tempo convive con alcuni problemi fisici che dovrebbero impedirgli di partire da titolare. Di Carlo può però riabbracciare Francesco Forte, al rientro dopo un problema muscolare e pronto a giocarsi una maglia con Ciabuschi per guidare l’attacco bianconero. Chiunque dovesse vincere il ballottaggio dovrà prepararsi a fare a sportellate con Antonelli, in uno scontro tutto fisico e centimetri.

Silipo esulta dopo il gol dello 0-1 in Torres-Ascoli | Foto Alessandro Sanna

Ai lati della prima punta dovrebbero muoversi due tra Marsura, D’Uffizi e Silipo, giustiziere della gara del Vanni Sanna. Tutti rapidi e dotati di qualità nell’uno contro uno, metteranno sotto pressione due tra Mercadante, Idda e Dametto, i quali necessiteranno dell’assistenza degli esterni rossoblù per evitare potenziali situazioni di superiorità numerica bianconera. A questo proposito, Zecca e Guiebre potrebbero approfittare degli spazi lasciati dalle proiezioni in avanti dei terzini di Di Carlo, che, data la squalifica di D’Amore, dovrebbero essere interpretati da Adjapong e Alagna. Interessante e potenzialmente decisivo il confronto che si dovrebbe sviluppare sulla corsia di destra dei rossoblù tra Zecca e Adjapong, entrambi dotati di ottime capacità di corsa e propensione offensiva. Dal suo ritorno in panchina Di Carlo ha puntato con decisione sull’esperienza e la forza fisica di Varone e il dinamismo di Odjer (arrivato a gennaio dalla Pianese) in mediana. I muscoli e le qualità dei due navigati mediani promettono tanto pressing nei confronti del duo di centrocampo rossoblù, che riabbraccia Giorico dopo la squalifica e che dovrebbe essere completato da Brentan.

Giuseppe Mastinu e Ivan Varone a contrasto durante Torres-Ascoli | Foto Alessandro Sanna

Sarà dunque importante l’azione di Mastinu, verosimilmente riportato dietro le punte, per dare una mano in fase di costruzione ed evitare l’inferiorità numerica contro il centrocampo bianconero. Che potrebbe essere completato dal dinamismo e dalla qualità di Carpani, jolly dalle grandi capacità offensive, in grado di giocare sia come mezzala che come trequartista nel 4-2-3-1, oppure da Baldassin, che andrebbe ad aumentare i muscoli in una mediana che punterebbe con ferocia su contrasti e recupero palla. Più improbabile, per quello che sono state le decisioni di Di Carlo sino ad ora, la soluzione Tremolada, con il talentuoso centrocampista che potrebbe trovare spazio a ridosso della prima punta a gara in corso. Le sue traiettorie su punizione possono comunque costituire uno dei pericoli maggiori per la porta di Zaccagno.

Manuel Fischnaller durante Torres-Ascoli | Foto Alessandro Sanna

Infine, la coppia d’attacco rossoblù, composta probabilmente da Fischnaller e uno tra Diakite, Zamparo, Scotto e Nanni si troverà davanti due centrali imponenti, tra i quali però non sarà arruolabile il classe 2006 Piermarini, tra le colonne dell’ultimo periodo, squalificato. Accanto all’esperto Menna, Di Carlo potrà schierare l’argentino Curado, che ha da tempo superato alcuni problemi fisici, mentre sembra più difficile un impiego dell’ex Serie A Gagliolo, al rientro da un infortunio. La rocciosa coppia di centrali bianconera potrebbe però avere difficoltà nel seguire il differente passo di Fischnaller nei primi metri, mentre dovrebbero dire la loro nei duelli aerei con uno degli arieti rossoblù. In questo doppio confronto a fare da quinto incomodo (per l’Ascoli), potrebbe essere Mastinu, che con la sua posizione tra le linee potrebbe andare a creare delle ghiotte situazioni di superiorità numerica nella zona centrale del campo, cercando di approfittare dell’azione dei compagni per provare magari a liberare il suo mancino per pennellare delle traiettorie potenzialmente letali per la porta bianconera.

Andrea Finiu

TAG:  Serie C Torres
 
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