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L’angolo dell’avversario | Torres, le chiavi della sfida alla SPAL

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Nuovo turno di campionato, nuovo avversario. La Torres si dirige verso la 35^ giornata del Girone B della Serie C 2024/2025. Nella giornata di domenica 6 aprile, alle 12:30, i rossoblù saranno di scena al Vanni Sanna contro la SPAL, impegnata nella corsa salvezza (clicca qui per i numeri della gara). La SPAL (Società Polisportiva Ars et Labor), fondata nel 1907, ha disputato diverse volte la Serie A e la Serie B e tra le proprie fila si sono formati diversi giocatori, da Fabio Capello a Reja, passando per Saul Malatrasi e Delneri, sino a Paramatti e Armando Picchi, capitano della Grande Inter. In tempi più recenti sono invece passati per Ferrara giocatori come Meret e Giuseppe Rossi. La maglia della SPAL è stata vestita, per più di cento volte, anche dall’attuale allenatore della Torres Alfonso Greco, che affronterà ancora una volta il suo passato. Nel corso degli anni, sulla panchina estense si sono seduti tecnici come De Biasi, Ferruccio Mazzola e i due ex Cagliari Allegri e Semplici, artefice della doppia promozione tra 2016 e 2017. Andiamo dunque a scoprire gli avversari dei rossoblù nel prossimo turno.

L’allenatore e il modulo
Dalla 26^ giornata, dopo l’addio ad Andrea Dossena, la panchina della SPAL è di proprietà di Francesco Baldini, che già conosce il Girone B, avendo allenato il Perugia nella passata stagione. Da giocatore Baldini vanta quasi 300 presenze tra Serie A e Serie B, disputate con anche le maglie di Napoli, Genoa e Lucchese. Nelle vesti di tecnico ha alle spalle diverse esperienze tra Serie C e Serie D, con anche due avventure in Serie B, alla guida del Trapani e del Vicenza. Ha allenato anche Catania e Lucchese, oltre ad aver svolto il ruolo di tecnico nei settori giovanili di Juventus, Bologna e Roma, con cui ha vinto il titolo Under 17. In terza serie è stato l’allenatore pure del Trento, nella seconda parte dell’annata 2023/2024, oltre che del Lecco, che ha guidato nelle prime undici giornate dell’attuale Girone A. In questa nuova esperienza a Ferrara Baldini sta proponendo diverse soluzioni in campo, dal 4-3-3 al 4-4-2, con la difesa a tre che però è stata la scelta più frequente, o con il 3-4-3 o con il 3-5-2.

Francesco Baldini, tecnico della SPAL | Foto Nicolò Farina
Francesco Baldini, tecnico della SPAL | Foto Nicolò Farina

I duelli chiave
Quella di domenica non sarà una gara semplice per la Torres, sia perché la SPAL ha già fermato i rossoblù e ha tra le proprie fila giocatori di qualità, ma soprattutto per l’assenza di tre colonne della squadra. Infatti Giorico, Mercadante e Idda saranno tutti fuori dai giochi per squalifica. Le scelte in difesa per Greco sembrano allora quasi essere obbligate, con Antonelli che dovrebbe essere affiancato da Fabriani e Dametto. Il terzetto difensivo dovrà prestare particolare attenzione al capitano dei biancazzurri, Mirco Antenucci, che con 11 reti è il migliore marcatore della squadra. Le abilità palla al piede del bomber della SPAL, insieme alla sua propensione a dare una mano anche in fase di costruzione possono creare fastidi ai ragazzi di Greco, anche se il capitano biancazzurro, non al meglio, potrebbe forse saltare la trasferta di Sassari, ma si deciderà tutto all’ultimo.

Fabriani durante Spal-Torres | Foto Nicolò Farina

Nel qual caso dovesse mancare Antenucci, Baldini si troverebbe con la coperta abbastanza corta in avanti, dato anche l’infortunio di Karlsson, che dovrebbe tenerlo fuori dai giochi per un po’. Toccherebbe quindi a Molina, arrivato a gennaio dalla Vis Pesaro, prendere sulle spalle il peso dell’attacco ferrarese. L’attaccante argentino, che ha avuto un buon impatto con la nuova realtà (2 gol in 7 gare), andrebbe così a ingaggiare con Antonelli un duello tra colossi, fatto di sportellate e scontri aerei. Se in mediana la Torres dovrà fare a meno di Giorico, come detto, anche la SPAL sarà costretta a rinunciare, per squalifica, alla classe di Radrezza, pedina chiave per Baldini. La direzione della manovra sarà allora in gran parte affidata a Ludovico D’Orazio, uno dei pericoli pubblici per la Torres, che con la sua tecnica e la sua visione può disegnare geometrie pericolose. Attenzione poi alle doti del numero 33 biancazzurro sui calci piazzati, anche dalla lunga distanza, con Zaccagno e Antonelli e soci che dovranno essere pronti a ribattere le traiettorie tagliate di D’Orazio (3 gol e 6 assist in stagione).

Mirco Antenucci, capitano della SPAL | Foto Nicolò Farina
Mirco Antenucci, capitano della SPAL | Foto Nicolò Farina

Sempre in mezzo al campo è probabile che Baldini non voglia rischiare un altro elemento chiave come Paghera, al rientro da un infortunio. Per questo motivo, chi potrebbe affiancare D’Orazio in mediana è Zammarini, al rientro dalla squalifica, il quale con la sua dinamicità può supportare al meglio il compagno di reparto. Meno possibilità dall’inizio per un giocatore di talento come l’ex Napoli Omar El Kaddouri, che sebbene non al cento per cento rimane comunque un giocatore potenzialmente in grado di prendere in mano le redini del centrocampo, grazie alla qualità da categoria superiore. Si prospetta dunque un confronto in mediana di grande qualità, tra i già citati centrocampisti della SPAL e quelli rossoblù, che dovrebbero essere Brentan e Mastinu, il quale in assenza di Giorico dovrebbe essere arretrato rispetto alla posizione occupata nelle ultime uscite. Anche se le grandi prestazioni del numero 10 potrebbero suggerire a Greco di inserire i muscoli e la dinamicità di Masala in mezzo al campo, per mantenere Mastinu a supporto delle punte.

Ludovico D'Orazio in azione con la maglia della SPAL | Foto Nicolò Farina
Ludovico D’Orazio in azione con la maglia della SPAL | Foto Nicolò Farina

La coppia d’attacco rossoblù, che dovrebbe, salvo sorprese, vedere la riconferma di Fischanller e Diakite, se la dovrà vedere contro un duo di centrali della SPAL molto forte fisicamente , composto probabilmente da Nador, che all’occorrenza può giocare anche in mediana, e Arena, che sa come rendersi pericoloso anche sui calci da fermo a favore, come testimoniano le tre reti siglate sino ad ora. A Diakite il compito di fare battaglia con i due giganti biancazzurri, con Fischnaller che come al solito proverà ad aprire le maglie della difesa avversaria grazie alla sua mobilità, pronto ad approfittare di eventuali sbavature. Molto dipenderà anche dalla scelta del terzo elemento offensivo rossoblù, che se non dovesse essere interpretato da Mastinu, come scritto in precedenza, potrebbe trovare in Varela una pericolosa arma in grado di pungere in campo aperto. Anche se un attacco pesante con l’aggiunta di capitan Scotto o Zamparo, più propensi a fraseggiare con i compagni, potrebbe essere particolarmente efficace in una gara che dovrebbe risultare molto chiusa.

Andrea Finiu

TAG:  Serie C Torres
 
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