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L’Analisi | Atletico Uri, vietato mollare! Cos, tre punti scaccia incubi

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Si è conclusa la terzultima tappa del girone G della Serie D per le cinque sorelle sarde impegnate nella massima competizione dilettantistica. Una giornata dal doppio volto che ancora lascia aperte diverse possibilità. A prendersi la scena nel giovedì che anticipa la Pasqua è stato sicuramente il Costa Orientale Sarda che grazie alla doppietta di Nino Pinna contro il Cynthialbalonga ha messo quattro punti tra sé e la zona retrocessione diretta, ricoperta al momento dall’Atletico Uri sconfitta per 1-0 in casa della Paganese. L’altra sconfitta di giornate è per l’Olbia, con i bianchi di Zé Maria che nonostante una buona prestazione cadono al Nespoli contro una Sarnese più cinica e matura. Pari che valgono oro, ed entrambi arrivati in rimonta, per il Latte Dolce (2-2 sul campo del Trastevere) e l’Ilvamaddalena (1-1 in trasferta con il Real Monterotondo). Come detto ultime due giornate al termine di una stagione regolare che per le sarde è ancora senza verdetti, vediamo insieme quello che è il momento e il percorso delle vari club isolani da qua alla fine.

Olbia

Una gara importante quella giocata dall’Olbia di mister Zé Maria, una squadra che a tratti ha fatto vedere belle trame di gioco contro un’avversaria arrivata in Sardegna per conquistare punti pesanti al fine di centrare il miglior posizionamento possibile in ottica playoff. Buona prova che però non è bastata a Ragatzu e compagni per portare a casa l’intera posta in palio. Infatti se i bianchi sono stati abili nell’andare per due volte in vantaggio, non lo sono stati altrettanto nel difenderlo, con il 2-3 finale arrivato per merito di un Lagzir monumentale che con due belle reti ha deciso la gara. Se da una parte ci può essere soddisfazione per quanto dimostrato in campo, dall’altra c’è sicuramente del rammarico per ciò che poteva essere e non è stato. Vacanze di Pasqua e poi subito testa al campionato con un calendario che metterà di fronte prima il derby contro un Atletico Uri in crisi, al penultimo posto in campionato a -4 dalla zona playoff, poi la sfida casalinga contro una Gelbison che potrebbe essere ancora in corsa per la vittoria del campionato (sebbene al momento appare difficile considerati i 5 punti di distacco tra i campani e il Guidonia capolista). Una prima sfida dalle grandi insidie, in quanto derby, ma soprattutto considerata l’indole da battaglia che in questi anni ha dimostrato l’Atletico Uri: squadra abile nel dare il meglio di sé nelle difficoltà e che potrà contare sul supporto e il calore dei propri tifosi. Una gara quindi in cui servirà imparare in fretta dagli errori commessi nella sfida contro i campani per compiere quell’ultimo passo in termini di crescita che potrebbe dare il giusto slancio verso la salvezza.

Latte Dolce

Punto pesante e di valore quello conquistato dal Latte Dolce sul campo del Trastevere. Un pareggio arrivato in rimonta che porta la firma degli uomini più decisivi della stagione biancoceleste, ovvero Sorgente e Odianose. Un risultato che permette ai sassaresi di rimanere nelle acque calme della classifica, ma che allo stesso tempo lascia del rammarico perché Cabeccia e compagni hanno più volte avuto l’occasione per tornare dalla Capitale con i tre punti in tasca. Rammarico che però viene spazzato via dal tipo di prestazione fatta dal Latte Dolce che sotto di 2-0 ha tirato fuori il carattere e l’orgoglio, non si è fatta prendere dal panico e dai fantasmi del tabù trasferta e ha portato a casa un pareggio prezioso. Secondo risultato utile consecutivo che dà continuità al percorso di ricostruzione di morale e fiducia in vista delle ultime due delicatissime gare prima del termine della stagione regolare (contro Atletico Lodigiani a Sassari e Paganese in Campania). Match in cui mettere in campo lo stesso carattere visto contro Cassino e Trastevere, ma da approcciare con questo spirito sin dal fischio d’inizio per evitare di dover sempre inseguire. Al Campo Principale settimana prossima arriveranno dei biancorossi in un ottimo momento, reduci da tre risultati utili consecutivi e che ieri 17 aprile hanno battuto la seconda della classe spegnendo quasi definitivamente i sogni da primato della Gelbison. Un Atletico Lodigiani che come dimostrato nell’ultimo turno è ancora vivo ed è rinvigorito dai risultati del recente passato. Un’avversaria che però è in piena lotta salvezza e al momento staziona al 15° posto in classifica, distante due punti dal Latte Dolce 12°. Una gara che vale una grande fetta salvezza in cui, per conservare la categoria senza dover passare dai playout, vincere sarà d’obbligo senza se e senza ma. Vittoria, che nel match contro i laziali, è ancor di più la parola d’ordine se si considera quello che sarà l’ultimo turno di campionato: ovvero la trasferta sul campo di una Paganese in piena bagarre per difendere l’ultimo pass a disposizione per i playoff. Insomma per il Latte Dolce quella in arrivo è la gara più importante della stagione, un momento della verità in cui rispondere presente e, se i risultati dagli altri campi saranno favorevoli, archiviare matematicamente la pratica salvezza.

Ilvamaddalena

Pareggio per 1-1 arrivato nel finale che premia un’Ilvamaddalena che non avrebbe di certo meritato la sconfitta per quanto dimostrato sul campo del Real Monterotondo. Una squadra che ha dato continuità alle convincenti prestazioni del recente passato e che torna in Sardegna in credito con la dea bendata per via dei diversi legni colpiti nei novanta minuti giocati ieri 17 aprile. Una gara che sembrava incanalarsi per il verso giusto fin quando i sardi non sono andati in inferiorità numerica dopo l’espulsione di Nana, scenario che ha cambiato il canovaccio della gara permettendo ai laziali di indirizzarla dalla loro. Le mosse di Acciaro e il cinismo di Touray però hanno evitato il peggio, lasciando un dolce sapore al turno appena concluso. Tanto di buono visto nel Lazio che dovrà essere l’ancora salvezza in vista delle ultime due tappe di campionato in cui dare il tutto per tutto per provare a scalare la classifica e tirarsi fuori dalle acque calde della classifica. Obiettivo fatto di tappe dall’alto tasso di difficoltà in cui maturità, orgoglio e concentrazione dovranno essere il pane quotidiano. Infatti il calendario metterà di fronte ai leoni dell’Arcipelago due sfide estremamente importanti, ma allo stesso tempo estremamente difficili. Si partirà con la visita della Paganese che arriverà allo Zichina per difendere la quinta piazza del campionato, quindi l’ultimo posto disponibile per i playoff. Una gara in cui i biancocelesti dovranno fare del proprio stadio un fortino salvezza e in cui gli errori o le distrazioni dovranno essere portate al minimo. Una tappa cruciale in particolare considerati gli scontri salvezza tra Latte Dolce e Atletico Lodigiani, e tra Atletico Uri e Olbia. Gettare il cuore oltre l’ostacolo per tentare un colpaccio che vorrebbe dire tanto in ottica salvezza e che arriva prima di un’altra sfida di cruciale importanza, l’ultima della stagione regolare, sul campo di un Trastevere che vorrà chiudere il campionato nel migliore dei modi di fronte al proprio pubblico. Un cambio di marcia dall’arrivo di Acciaro in panchina che ha dato una sterzata importante alla stagione dei maddalenini che ora di fronte a sé avranno le ultime due curve da compiere per tentare l’impresa di concludere l’annata 2024/25 con un meritato lieto fine.

Costa Orientale Sarda

Una vittoria di grandissimo peso quella conquistata dal Costa Orientale Sarda a Tertenia, un successo per 2-0 sul Cynthialbalonga che vale tantissimo che lancia i gialloblù a quattro punti di distanza dalla zona retrocessione diretta. Quinto risultato utile consecutivo, con un rendimento da playoff in se si considerano le ultime cinque giornate, con Ladu e compagni che nel momento decisivo della stagione si son presi la ribalta e la grandissima possibilità di avere tra le mani la penna per scrivere il proprio destino. Un’annata da incubo, un’annata tragica che però i sarrabesi-ogliastrini stanno riuscendo a indirizzare con l’importante vittoria di ieri 17 aprile a testimoniare il valore di questa rosa e la bontà del lavoro fatto nel recente periodo. Atteggiamento, qualità e spirito da battaglia che dovranno essere da guida anche in queste ultime difficilissime perché ancora nulla è stato fatto, in particolare guardando al calendario che attende il Cos nelle prossime due giornate prima della fine del campionato. Dopo la Pasqua i gialloblù faranno visita alla Gelbison, seconda classificata a 5 punti di distanza dal Guidonia capolista. I campani scenderanno in campo con l’obiettivo dei tre punti, aggrappati ancora alle speranze data dalla matematica per tentare l’impresa di concludere l’anno al primo posto. Una squadra forte ma che, come dimostrato nel turno appena trascorso, può essere battuta con il ko sul campo dell’Atletico Lodigiani che dimostra quanto il colpaccio per scongiurare la matematica della retrocessione diretta sia possibile per i sardi. Prima curva fatta di difficoltà a cui farà seguito un’altra difficilissima sfida contro la Sarnese che proprio contro l’Olbia ha messo in evidenza quanto sia una squadra ricca di individualità importanti e che lotta per il miglior posizionamento possibile in chiave playoff. Insomma sfide difficili che arrivano nel momento migliore del Cos, ma allo stesso tempo nella fase della stagione regolare più delicata e importante. Due tappe finali in cui dare il massimo tenendo nel mirino sempre l’obiettivo finale, quello che in pochi avrebbero ritenuto raggiungibile solo pochi mesi fa.

Altetico Uri

Ancora non è finita, ancora tutto è possibile. La sconfitta di misura incassata sul campo della Paganese è di quelle pesanti da digerire per l’Atletico Uri. Non tanto per il risultato, quanto più per ciò che è accaduto negli altri campi con la vittoria del Costa Orientale Sarda sul Cynthialbalonga che ha gettato i ragazzi di Paba a -4 dalla zona playout. I giallorossi hanno interpretato bene la gara, hanno messo carattere e la propria identità sul terreno di gioco, ma ancora una volta questo non è bastato per tornare a casa con punti preziosi in tasca. Una situazione estremamente difficile, ma allo stesso tempo un calendario di fronte che lascia ancora aperte le speranze per dei giallorossi che nel prossimo futuro giocheranno due scontri diretti in cui sarà vietato sbagliare: prima il derby contro l’Olbia di Zé Maria, poi la sfida contro l’Atletico Lodigiani. Due tappe che valgono più dei sei punti in palio con due vittorie che potrebbero riaccendere le speranze degli uresi. Al Ninetto Martinez farà visita l’Olbia, una squadra con tante individualità importanti, in crescita, che lotta per mettere in cassaforte la salvezza. Una sfida che Fadda e compagni avranno la possibilità di giocare di fronte al proprio pubblico. Fattore non di poco conto in particolare in una piazza così calorosa come quella di Uri. Contesto, ma allo stesso tempo storia del passato in quarta serie dell’Atletico Uri, un trascorso che racconta di una squadra che nelle difficoltà trova forze latenti, che si esalta nelle missioni impossibili e che è capace di imprese eroiche. Un’indole battagliera che spesso abbiamo chiamato come “Spirito Uri”, caratteristica che ha fatto apprezzare e temere i giallorossi durante questi anni, e che domenica 27 aprile contro i cugini galluresi andrà messa in campo per provare a compiere un’altra impresa in pieno stile Atletico Uri.

Andrea Olmeo

TAG:  Serie D
 
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