Raccontiamo un’altra bella pagina di storia del Cagliari nella nostra rubrica che celebra i grandi momenti rossoblù.
Il Cagliari è tornato in Serie A dopo un solo anno di purgatorio, in panchina come in cadetteria c’è Giampiero Ventura, in campo pronti a dare spettacolo i vari Fabian O’Neill, Gaetano Vasari, Mohamed Kallon e Roberto Muzzi. Poco più di un anno prima i rossoblù retrocessero dopo lo spareggio di Napoli contro il Piacenza, ottenuto grazie alla vittoria all’ultima giornata a San Siro contro il Milan, ma soprattutto arrivato a causa di una sconfitta casalinga rocambolesca, 4 a 3, a due giornate dalla fine contro la Sampdoria.
Nella terza gara della stagione 1998-99 sono proprio i blucerchiati allenati da Spalletti e guidati da Ariel Ortega a presentarsi al Sant’Elia, teatro due settimane prima del pareggio contro l’Inter di Roberto Baggio e ancora in attesa di Ronaldo il Fenomeno: già in quell’occasione la squadra di Ventura raccolse applausi, raggiunta soltanto nell’ultimo quarto d’ora da una doppietta di Ventola dopo il due a zero a firma Kallon – Muzzi. La vendetta contro la Sampdoria che causò la discesa negli inferi poco più di un anno prima porterà la firma di un ala destra palermitana vecchio stampo, tutto dribbling e cross vellutati, Ferdinando Tanino Vasari: sarà lui il protagonista assoluto del pokerissimo che il Cagliari infliggerà ai blucerchiati quel 27 settembre del 1998.
Il primo gol arriva al sesto minuto con una delle tipiche azioni formato Ventura. Palla lanciata dalle retrovie dal regista difensivo per eccellenza arrivato da Lecce un anno prima con l’allenatore mentore, Francesco Zanoncelli, difesa doriana sorpresa dalla corsa in verticale di Kallon, il portiere della Samp Ambrosio prova a salvare il salvabile, ma l’attaccante rossoblù è implacabile e lo anticipa con l’esterno destro depositando la palla in fondo alla rete.
Il primo tempo non sembra per nulla l’anticamera di quanto si vedrà invece nella ripresa, tra Ortega che prova a innescare le punte blucerchiate e i portieri praticamente inoperosi o poco più.
Nel secondo tempo però il Cagliari parte a razzo, dieci minuti e il raddoppio è servito: inizia lo show di Tanino Vasari, classico movimento dell’ala che arriva sul fondo, rientra sul sinistro, mette in area un pallone morbido sul quale si avventano Kallon e Muzzi con il bomber di Morena che batte di testa un Ambrosio uscito fuori tempo.
Laigle, mezzala francese della Samp, cerca di accorciare con un tiro dal limite, Scarpi respinge, poi Catè e Macellari vengono alle mani e l’arbitro Borriello decide per il rosso a entrambi: siamo al 65′, con le squadre in dieci il Cagliari trova maggiori spazi per colpire in velocità una Sampdoria alla ricerca del gol che riaprirebbe la partita.
Musica per le orecchie del re di giornata Vasari: al 68′ Muzzi si traveste da trequartista, lancia in verticale per Kallon, sponda di testa per l’ala palermitana che inventa una piroetta a eludere i due difensori avversari e il portiere per poi depositare con un destro beffardo il pallone in rete.
Tre a zero, pratica archiviata, ma c’è ancora tempo per rimpolpare il punteggio e al 75′ arriva la doppietta di Kallon al terzo gol in tre gare: Berretta strappa centralmente, la sua apertura per De Patre viene intercettata, pallone che resta al limite dell’area, lo stesso Berretta da terra riesce a servire l’attaccante della Sierra Leone che con un destro secco in corsa batte ancora Ambrosio.
il 5 a 0 arriva al 77′, è il quarto gol dei rossoblù in 18 minuti e porta la firma proprio di Daniele Berretta: il centrocampista ex Roma riceve palla sul vertice alto dell’area spostato sulla destra, alza la testa, vede Ambrosio pronto a uscire per il cross e lo trafigge con un destro chirurgico sul primo palo.
A bordo campo esplode la gioia di Cellino, il presidente si alza in piedi e indica con le dita della mano uno a uno i cinque gol del suo Cagliari, mentre in campo c’è ancora tempo per il terzo rosso di giornata a Sakic: 4 punti in tre gare, gli scogli Inter e Juventus già affrontati, la stagione del Cagliari sarà ricca di spettacolo e gare da ricordare a partire proprio dalla vendetta contro la Sampdoria in quella domenica di fine settembre.
Matteo Zizola